Questa è una di quelle serate strane, piena di pensieri confusi.
Mi chiedo chi sono, e non so rispondere.
Mi chiedo come sto, e non so rispondere.
Mi chiedo il quale esatto momento ho perso il controllo della mia persona, e non so rispondere.
Mi ritrovo in un corpo e in una mente che non conosco, che non sento mio, è assurdo.
E poi mi mancano fin troppe persone, penso di sentirmi sola.
Penso anche che a breve che crollerò per poi chiudermi in uno dei miei soliti periodi vuoti, più vuoti che mai e non voglio. Non resisto.
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Cadremo come foglie d'autunno.
Short Storyper sempre nel cuore, per sempre sulla pelle