paura di perderti.

33 7 0
                                    

" Senti, sono stanco" dissi mentre stavamo guardando un film, nel suo salotto.

Era un giorno d'estate , c'era afa, il sole fuori splendeva , si udiva solo il rumore del film e raramente si sentivano delle macchine passare.

Non era un giorno preciso, forse non avrebbe nemmeno avuto senso ricordarselo, era un giorno d'estate come tutti gli altri.

"Senti, sono stanco" dissi .

"Di fare cosa?" chiese lei, togliendo lo sguardo dal televisore e passandolo sulle mie labbra.

Mi baciò.

I suoi baci sono cosi belli, che la baciai di nuovo.

Mi sorrise.

Il suo sorriso era più bianco del solito, questo perché era andata in vacanza al mare e per via dell' abbronzatura il sorriso le risaltava il bianco dei denti.

"No, non posso più" dissi guardandola negli occhi .

Il suo sguardo.

Occhi color nocciola, a volte color simile all'ambra, hanno quella forma che ti incantano fin dal primo sguardo.

"Cosa stai dicendo?" si fece seria, alzando la testa dalle mie gambe e mettendosi con i piedi per terra.

In quel momento i nostri occhi e le nostre labbra erano distanti, ma vicine.

"Ci sto pensando da troppo tempo , ma non so come dirtelo" continuavo a ripeterle mentre lei continuava a guardarmi spaesata e impaurita.

Volevo e dovevo dirle una cosa che mi tenevo dentro da troppo tempo, il fatto è che non sapevo come avrebbe potuto reagire o forse non sapevo nemmeno io come si sarebbe potuto dirglielo, senza farla soffrire.

Pensavo che forse mi avrebbe guardato con occhi diversi, esattamente come facevo io da troppo tempo.

"Dimmi tutto, non voglio segreti" mi disse prendendomi la mano e guardandomi con occhi lucidi.

"Sai senza di te sono come un paguro senza casa o come un cucciolo distante dalla..."

"Cosa cazzo stai dicendo!" Esclamò senza che potessi finire la frase.

Diglielo, pensai.

"Che senza di te...." Esitai.

Mi guardò aspettando che io continuassi a finire la frase, ma questa volta non mi fermò e aspettò che continuassi da solo.

"Senza di te , non sono a casa mia...." Mi fermai e lei rimase ad ascoltare.
Sorridendo.

Alla fine fece solo una domanda "Cosa vorresti dirmi con questo?"

I nostri sguardi, si incrociarono, le nostre mani si unirono, le mie labbra cominciarono a tremare e solo dopo un suo lungo bacio , si fermarono.

Appena finimmo quel lungo bacio lei aprì gli occhi e guardò i miei.

"Ti amo" dissi con voce ferma, ma impaurita.

Gli occhi si riempirono di lacrime, il bianco dei denti era ancora più bello e dopo un altro e lungo bacio , lei ripeté " Ti amo".

Cadremo come foglie d'autunno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora