23 agosto

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Siamo tutti in chiesa, seduti, sulle panche di legno.

La bara di Luke è all'altare, il sacerdote sta recitando la preghiera.

La mamma di Luke sta andando a dire l'elogio funebre, è distrutta, gli occhi gonfi, e rossi, non è più la stessa.

«ciao a tutti, grazie per essere qui, beh, inizio con il dire che mio figlio, era un bravo ragazzo.
È morto il giorno del suo matrimonio, crudele vero?» fece una piccola pausa e poi riprese.

«è stata una ragazza matta, ad ucciderlo. Luke, è sempre stato un ragazzo felice, vivace e divertente.
Poi un giorno, sbattendo la testa, perse la memoria, un'amnesia...e..e Michael, lo ha aiutato, hanno iniziato a conoscersi, e pian piano Luke iniziava a ricordare tutte le piccole cose, quindi Michael, grazie per aver reso mio figlio felice..» iniziò a piangere e uscì dalla chiesa, seguita poi da suo marito.

Ora tocca a me..

Sono all'altare, e mi stanno guardando tutti, c'è chi piange, c'è chi resiste, e poi ci sono io, che sorrido.

«ciao a tutti, oggi siamo qui, per ricordare mio marito.
si è mio marito, anche se non ci siamo sposati.
Lo amo tutt'ora.
Prima di conoscerlo, ero depresso, ero nel suo stesso ospedale per depressione.
Da quando l'ho incontrato, la mia vita è cambiata all'improvviso.
Mi ha reso felice, ogni giorno.
Adoro il suo carattere, era divertente, faceva delle battute assurde, questo sì, ma a me piacevano, perché era così innocente e dolce.
Sapete cosa ha fatto per me questo ragazzo?»

i presenti fecero di no con la testa, e ripresi a parlare.

«mi ha ospitato a casa sua quando mio papà, mi aveva cacciato di casa, dopo aver saputo che ero gay.
Io non me ne vergogno.
Come se non bastasse, dopo aver finito scuola, aver preso il diploma, ci siamo comprati una casa, sul mare, come ho sempre desiderato.» sorrisi, e le lacrime incominciarono ad uscire.

«mi ha chiesto di sposarlo con degli stupidi post-it, quel pazzo...» ridacchiai, è più forte di me, non riesco a odiarlo.

«e sapete qual'e la cosa che farò subito dopo questo funerale?
Andrò ad adottare un bambino.
Perché Luke ne ha sempre desiderato uno, mi ha chiesto di chiamarlo, Robert Gordon Clifford, ovvero il suo secondo nome, il mio secondo nome, e il mio cognome.
E lo farò, perché lui ha realizzato tutti i miei desideri, ora tocca a me realizzare il suo.
Ti amo Luke, grazie per tutto»

Scesi dall'altare asciugandomi le lacrime e subito dopo, tutti i presenti si alzarono in piedi ad applaudirmi.

Mi guardai in torno e vidi che la mamma e il padre di Luke, avevano sentito tutto e corsero ad abbracciarmi.

Quando mi sciolsi dall'abbraccio guardai verso l'uscita è lo vidi.
Luke, in tutta la sua bellezza, gli sorrisi e lui mi salutò con la mano, lo salutai anche io, e poi svanì come un ammasso di fumo nell'aria.

«ciao amore mio, volevo dirti un ultima cosa, ricordi la canzone che tanto ti piaceva quand'eri all'ospedale? l'ho finita, l'ho chiamata 'amnesia'»

Amnesia||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora