7 Am
Il primo giorno di scuola è arrivato,l'estate ormai è al suo termine e un carico da sopportare si è aggiunto alle mie spalle.
«DAAANIEEEL» urla mia madre dal fondo delle scale; Che odio! Come fa ad urlare a prima mattina? Gia mi ha spostato i nervi.
Mi alzo con vitalità dal letto,mi lavo,mi vesto prendo la cartella e scendo giù in cucina.
«Buongiorno mamma» dico
«Buongiorno amore,pronto per il secondo anno?» mi chiede sorridente
«Sarà sempre uguale. Voglio qualcosa che mi stravolga.» dico
«Questa notte c'è la luna rossa...nessuna festa?» domanda
«Nessuno mi invita. Vado Mamma» le do un bacio sulla guancia e di corsa vado a prendere il bus. Metto le cuffie nelle orecchie,chiudo gli occhi..."dici sempre che non mi vuoi bene ma se non mi senti ti manca il respiro..." La nostra canzone,il nostro bacio intrappolato tra queste note. La stessa frase ripetuta più volte sul mio telefono,la stessa ed unica canzone ripetuta infinite volte nelle mie orecchie. Mi sta torturando. Tolgo le cuffie,e divento sempre più arrabbiato. Sempre più pronto a distruggere qualcuno. Ha messo le mani anche sul mio telefono. Mi arriva un sms da parte dell'emittente VOLPE:
«Piaciuto il mio regalo? È sempre un piacere farti ricordare i momenti nostri.»
Ignorai il messaggio,trattenni come sempre la mia rabbia. Una rabbia che si faceva sempre più incontrollabile,una rabbia alimentata da una semplice ragazza. Ecco arrivati,il mio bellissimo (oh scherzo!) liceo.
Intravedo Isaac che mi aspetta all'ingresso,fa un cenno di saluto e io mi incammino per raggiungerlo. «Ehyy!» dico sorridente
«C'è Violet nell'ariaaaa!» disse Isaac scherzando; io feci segno di uno spray repellente che spruzzava nell'aria, «Divertente» dico
«Allora, sai se quest'anno frequenterà i nostri stessi corsi?» chiede Isaac
Io lo guardo come se fossi pronto ad avventarmi contro di lui, «Spero di no.» dissi con tono secco.
Entrammo,è tutto strano. Sembra diversa la mia scuola,anche se in realtà è sempre uguale. È cambiato il mio punto di vista,ormai sono cresciuto,un gradino in più. Io e Isaac andiamo nell'aula di letteratura,ci sediamo vicini e attendiamo l'arrivo della professoressa. Ecco che arriva, la prof. Paper. È la professoressa che preferisco di più,è gentile,comprensiva e sopratutto chiara nel spiegare. Ha verso la quarantina di anni,è snella e porta i capelli raccolti in uno chignon con un riccio che le cade nel lato sinistro del viso.
«Buongiorno Ragazzi,oggi con noi abbiamo una nuova ragazza proveniente dal Texas.
Lydia Moon.» disse caldamente la prof.
Lydia entrò raffinatamente,aveva un qualcosa nel muoversi che impressionò tutti,aveva i capelli tendenti al rosso/arancione e sorrise gentilmente. «Mi chiamo Lydia Moon,ho 15 anni e sono originaria del Texas» disse sorridendo.
Aveva un suono della voce docile ma forte,come se quel suono meraviglioso potesse anche farti del male. Aveva una maglietta con le maniche corte bianche mentre al centro aveva dei fiori sfumati viola...era bellissima. Una dea. Speriamo che non si sieda vicino a me. C'è un posto libero ovviamente dietro di me,che figura di merda! Cosa le dico? Speriamo che non mi rivolga la parola.
Lydia mi accenna un sorriso,io ricambio. Altro che Alison Violet. Altro che mafia.
«Ragazzi oggi parlerem...»prima che la Paper finisse la frase,entrò di soppiatto dalla porta Alison.
«Ah,mi scusi prof. Paper,ci ho messo ore per far venire i capelli perfetti in questo modo» disse ironicamente e in modo provocatorio,si mise una mano dietro alla chioma e la sfoggiò,come se stessa su un palcoscenico. «E lei chi è?» domandò squallidamente Alison,guardando Lydia dalla testa ai piedi, «Lydia Moon» dico io
«oh amore mio,dormito bene?» disse maleficamente
«ORA BASTA!» urlò la prof.
Alison si sedette davanti a me,e prese le cose dalla cartella. «Oggi parleremo dell'amore. Non un amore qualunque. Ma un amore opposto tra loro. Romeo e Giulietta,un amore impossibile a causa delle loro famiglie.» disse la prof. Vibrò il mio telefono:
«Peccato che sai troppo poco. Ma anche per noi è cosi. La famiglia Violet è nemica alla famiglia Teliov. Amore non preoccuparti. Tu sei mio. Ma voglio vendicarmi per ciò che ha fatto tuo padre.
La tua volpe. Il mio lupo»
Un senso di rabbia mi invase,stavo esplodendo,stavo prendendo la cartella...quando una voce docile ma distruttiva mi chiamò «Daniel...tutto bene?».
Era Lydia. La campanella suonò ed io uscii dalla classe,Alison mi seguì e mi disse aspramente con la massima superbia
«Non me lo dai un bacio?»
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Amore nel Crimine
General FictionQuanti segreti può nascondere un adolescente? Quanto può manipolare un'astuta ragazza? Quanto sarà sconvolgente la verità per Daniel? Una verità nascosta da bugie. Bugie,bugie...