Amore nel Crimine

Abbracciami

Se rispondesse si,mi cadrebbe il mondo intero addosso. Non voglio saperlo ora. Se lui fosse mio padre o mio zio,non voglio saperlo. Non ora. Smisi di origliare,presi la borsetta di Alison e prima di avvicinarmi alla cucina mia madre mi ordina di buttare la spazzatura e chiude la porta. Io prendo la spazzatura e vado fuori,ma non rientro subito. Cosa si dicono? Cosa tramano? La voglia di conoscerai la verità ma la paura di soffrire troppo. Ho un'idea. Entrerò nella stanza di Jordan e frugherò tra le sue cose,ci deve essere pur qualcosa. Ci deve essere almeno un pezzo del puzzle. Alison non sa niente della mia famiglia,crede di sapere ma in realtà è solo un'illusa,provo quasi compassione per lei. Ha cercato per tutto il tempo la verità e se in realtà fosse tutta una bugia? Non bisogna mai credere alle voci,bisogna sempre basarsi su i fatti,che sono sempre concreti. Sentii Alison avvicinarsi alla porta «Incredibile» disse emettendo un respiro scocciata,rimanendo la porta socchiusa.
«Cosa incredibile?» chiesi ansioso. Ho paura di sapere la risposta,non sono pronto,pronto a sapere qualcosa che possa detestarmi,che possa cambiarmi. Ho paura del cambiamento improvviso.Mi guardò intensamente e mi disse «Te lo dico solo se mi dai un bacio.»,venne verso di me. Un bacio per la verità. Baciare la figlia del Diavolo.
Si sedette vicino a me e si voltò e mise il muso.
«Allora un piccolo bacio.» disse guardandomi mettendo un ghigno. Fece un mezzo sorriso.
Io mi avvicinai e le diedi un bacio a stampo.
Mi accorsi di una cosa,non l'amavo più. Non provavo più quella scintilla che mi permetteva di capirlo. Ero libero da lei.
«Mh,no. Voglio di più» disse insoddisfatta.
Presi il suo viso bruscamente e le dissi
«Ora mi dirai la verità oppure io sarò l'ultima cosa che vedrai.».
«Prima facciamo un patto. Devo sapere anche io la verità,ma dovrai venire con me.» disse determinata. Il tono della sua voce si abbassò,il naso si arricciò e si toccò i capelli.
Stava mentendo.
«Stai mentendo.» affermo «Non la sai neanche tu la verità,vero?» domando con aria di sfida;
«No. Non ancora,ma Jordan mi ha detto dove...trovare mio padre.»disse sussultando.
«E io che devo fare?» chiedo indifferente
«Forse non hai capito. Tutto quello che dicono i media è una bugia. Tutto quello a cui credo è una bugia.» disse disperata. Sembra che stesse piangendo,il mio istinto è quello di abbracciarla.
«Perché lo fai?Io ti ho ferito.»
«Non tutte le persone sono mostri.»
Lei mi guardò e io guardai lei. Per la prima volta non vidi altro che una dolce ragazza indifesa cresciuta un po' troppo in fretta. Una ragazza che non voleva amare perché è delusa e maltrattata dalla vita. Una ragazza che amava ma segretamente. Una ragazza che non mostra le sue lacrime perché ha la paura di essere debole.
«Cosa significa quello che hai detto?» chiedo sempre più confuso;
«Le nostre famiglie non erano nemiche. Erano collaboratori. E non erano mafiosi ma giustizieri.» dichiara Alison.
«HAHAHAAHHAHA» scoppio in una grossa risata.
Lei mi da uno schiaffo,io la guardo. Applaudo,
«Complimenti.» affermo
«Io ti ho detto quello che ha detto Jordan,anche se mi ha fatto giurare di non dirti niente.» disse «Un patto è un patto.» continuò.
«E cosa dovrei fare?» domando
«Seguirmi e fare ciò che ti chiedo» afferma,autoritaria.
«C'è la scuola.» dissi
«Domani notte,piccolo Daniel,faremo ciò per cui siamo nati. Sabotare la scuola. E con questo dico rompere i generatori,allagarla e distruggerla.» disse vantandosi di un'azione ancora non fatta.
«Tu sei pazza.» dissi guardandola confuso.
«Inoltre,Jordan porta una collana con una chiave.» disse
«E quindi?» domando
«Dovrai prenderla,io ho una cassaforte.» disse
«E con questo? Cerca bene la chiave» dissi
«Ho visto ovunque ma non c'è da nessuna parte.» afferma.
«Tu sei pazza» replicai
«Domani andremo a scuola,tu prepara tutto che domani notte partiremo. E prendi la chiave.» mi ordinò.
«Tu sei pazza» replicai.
«No io voglio abbracciare solo mio padre» disse alzandosi,prendendo la sua moto e partì.