-UN MESE DOPO-
<Ciao Mamma> dissi uscendo di casa, guardai l'ora sul cellulare: 7.38 A.M.

Il primo giorno di scuola sarebbe iniziato a breve, avevo fatto una gran fatica ad alzarmi quella mattina, non ero più abituata a quell'orario e a quel fastidioso suono che da li fino a Giugno avrebbe accompagnato quasi tutti i miei risvegli. Avevo messo una maglietta bianca infilata in una gonna rosa pesca a vita alta le All Stars bianche e avevo truccato leggermente gli occhi.

Misi le cuffiette e feci partire "Cake By The Ocean" dei DNCE e con quella canzone mi incamminai verso la scuola.

Entrai nel giardinetto pochi minuti dopo e vidi subito Kate la mia migliore amica corrermi incontro, appena si avvicinò abbastanza la abbracciai. Mi era mancata tantissimo in quei tre mesi. Lei era partita per l'Inghilterra come faceva tutte le estati e io non la avevo vista per tutta l'estate.

Ci avvicinammo al nostro gruppetto e appena vidi quei due bellissimi occhi azzurri corsi incontro a Tyler, il mio migliore amico.
<Ehy Cloe> sussurrò con la faccia ancora tra i miei capelli <mi sei mancato Tyler> gli sussurrai a mia volta <Tu pure> mi allontanai dall'abbraccio e corsi verso gli altri: Arianna, Camille, Ash (il migliore amico di Tyler) e Nash il fidanzato di Camille. Li salutai tutti con un abbraccio ed iniziammo a parlare di come avevamo trascorso le vacanze.

<quest'anno il mio migliore amico sarà nella nostra scuola> disse Nash mentre entravamo in classe. Avevamo quasi tutti i corsi in comune ed erano poche le ore di lezione in cui non avevo i miei amici. <Come si chiam..> venni interrotta dalla campanella e dal seguente arrivo in aula del professore di chimica.

Odiavo chimica, non la capivo e quindi mi limitavo a studiare le formule a memoria. Ero stata costretta a frequentare quel corso per colpa di mia madre che aveva insistito.

Il professore iniziò a spiegare incurante del fatto che fosse il primo giorno. Verso metà della lezione entrò un bidello che si avvicinò al professore e subito dopo quest'ultimo chiamò Nash che uscì dall'aula.

La lezione continuò fino al suono della campanella quando tutti uscimmo per dirigerci nella classe della lezione dopo.

Durante la seconda ora ovvero quella di storia dell'arte mi persi nei miei pensieri fino a quando Kate che era seduta affianco a me mi scrollò. <Ma che figo è l'amico di Nash?> chiese. Mi voltai verso la porta confusa e vidi quegli occhi marroni così intensi fissarmi. <sta guardando in questa direzione> disse emozionata la mia amica.

<Ragazzi questo è Cameron Dallas e sarà nel nostro corso da quest'anno. Puoi andarti a sedere dietro a Deschanel> disse il prof tutto d'un fiato e Cameron si andò a sedere nel banco dietro di me.

Era dal giorno della partita che non vedevo Cameron. Lo avevo lasciato perdere capendo che non lo avrei mai capito e che per questo noi non saremmo mai potuti essere niente.

<Sai ci sono rimasto male quando non mi hai più risposto alle chiamate ne ai messaggi> mi sussurrò vicino all'orecchio, lo ignorai e mi concentrai sulla noiosissima lezione.

La campanella della terza ora finì dando inizio alla ricreazione. Uscii insieme a Kate fuori dalla classe e mi incamminai verso il giardino dove trovai già i miei amici e Cameron parlare.

Tyler mi vide e mi venne in contro abbracciandomi poi andammo verso gli altri.

<allora ragazzi lui è Cameron.> disse Nash. Continuava a fissarmi mentre Il ragazzo dagli occhi azzurri continuava a parlare di come si erano conosciuti. <okay che sono tuo amico ma anche te potresti presentarti da solo> disse Nash fingendosi infastidito <sono Cameron ho 17 anni sono in questa scuola perché è più vicina a casa mia eccetera eccetera eccetera> disse provocando una risata generale. <eh dimmi Cameron se non hai ancora una fidanzata ci sono io disponibile> disse Camille maliziosamente guadagnandosi un occhiataccia da Nash ma facendo ridere tutti. <quando e dove ci vediamo> rispose Cameron ridendo <a casa mia a mezza notte> disse Camille non smettendo di ridere.

Continuammo a parlare ed io sentivo il constante sguardo di Cameron puntato su di me. La ricreazione finì e tornammo tutti in classe.

L'ultima ora arrivo ed al suono della campanella uscimmo tutti dalla scuola per andare a casa. Sfortunatamente nessuno dei miei amici aveva la casa nel mio isolato e quindi tornavo a casa da sola.

<CLEO> urlò il cugino di Arianna da dietro di me facendomi voltare. Te pareva pensai. Mi voltai ed vidi il bellissimo sorriso di Cameron davanti a me.

<ciao> sorrisi. mi affianco e cominciammo a camminare <sono felice di poterti vedere tutti i giorni.> mi disse sorridendo dolcemente. <perché dopo il giorno della partita non mi hai più risposto?> chiese, mi voltai a guardarlo e vidi nei suoi bellissimi occhi un velo di tristezza. <mi dispiace> mi limitai a dire prima di velocizzare il passo.

Mi afferrò il polso facendomi voltare verso di lui. <mi dispiace non è una risposta> disse duro <siamo troppo diversi per essere qualsiasi cosa> abbassai lo sguardo liberai il polso e feci per andarmene ma mi prese la mano.

Mi voltai di nuovo. <Cloe Perfavore. Ricominciamo da zero okay? Da domani facciamo finta che non ci conosciamo e ricominciamo da capo. Cloe io ho bisogno di te anche se ci siamo conosciuti per una settimana praticamente, io ho bisogno della tua presenza. Lo ho capito quando hai smesso di rispondermi. Quando sono venuto sotto casa tua a ferragosto e tu mi hai chiesto di smettere di cercarti sono stato veramente di merda. PerFavore> lo guardai negli occhi per cercare di capire se era sincero.

Aveva gli occhi lucidi e vi si poteva leggere la tristezza ma anche la speranza. Non ci pensai due volte e lo abbracciai. ancora con la testa sulla sua spalla dissi <piacere, Cloe Deschanel>

Avevi promesso di restare||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora