Capitolo 2

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Hermione invece, era seduta ai piedi del letto, con quel libro... ehm...signore degli anelli ecco, lo leggeva ovviamente, ma rileggeva sempre la stessa frase, era immersa nei suoi pensieri, quello strano abbraccio, Fred, Fred Weasley che cercava di farla calmare.
Lei si diceva che era inutile innamorarsi di Fred Weasley, quel rosso alto, più alto di Ron, dagli occhi azzurri, lui scherzava, appunto scherzava, scherzava? Giocava! Giocava con tutte, gli rivolgeva il suo solito ghigno e cadevano ai suoi piedi.
Ma a lei non piaceva Fred.
Poi in quel mese, Hermione riusciva a riconoscere i gemelli, Fred aveva una voce più malandrina mentre George l'aveva più stridula.
Poi fece un piccolo orecchione alla pagina del libro, lo chiuse e lo poggió su un angolo del letto e si sdraió nel letto, con una chioma rossa che dominava i suoi pensieri.
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Fred, ah Fred.
Anche lui era immerso nei suoi pensieri, e li dominava una strega dai capelli arruffati.
Perché le aveva dato quel forte abbraccio? Loro non erano neanche amici, ma si era instaurata una certa confidenza, ma non come...non so Harry ed Hermione, per dire.
Non erano grandi amici, anzi neanche erano amici.
Hermione per lui-forse-era solo la migliore amica di suo fratello e il prefetto-perfetto da punzecchiare fino alla fine.
Si peró... perché quando vedeva il suo meraviglioso sorriso aveva le farfalle nello stomaco, quando rideva lui ghignava all'esterno, ma dentro sorrideva e la fissava.
Lui si continuava a ripetere che lui NON era innamorato di Hermione, per il semplice motivo che lei fosse troppo seria, studiosa ma... molto simpatica.
Bah, lui e la Granger? No no é una cosa momentanea, forse, una sbandata...
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"Fred, ti vuoi svegliare dai tuoi sogni sulla Granger?" Disse George, ghignando.
"Ma che ne sai tu Georgie" disse Fred, ghignando anche lui.
"Beh, sono il tuo gemello Freddie, ti conosco troppo bene" continuó George.
"A me non piace la Granger" disse Fred "E poi... come fai a sapere che pensavo? Magari pensavo ad un mio sogno!" Continuó, in effetti Fred aveva avuto uno strano sogno...
*sogno*
Silente con solo dei boxer glitterati rosa che ballava il lento con Piton e la Mcgrannit con i capelli sciolti che cantava canzoni babbane a squarciagola
Che sogni...
Solo lui aveva tutta questa fantasia, ad un certo punto ricordando Silente con i boxer rosa e glitterati si mise a ridere, con quella sua risata che riempieva la stanza per quanto fosse bella.
"Ehi che ti prende?" chiese George, sghignazzando.
"Ehm...niente, pensavo al sogno che avevo fatto ieri...abbastanza strano" disse riscoppiando a ridere
"Sulla Granger?" Disse George ghignando.
"MA CHE DICI!!! Era sui professori di Hogwarts!!" Fred diventó rosso dall'imbarazzo e George rideva come un matto.
"Pervertito!" Gridó Fred, iniziando a ridere anche lui.
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"Pervertito!" Sentì dire a Fred, Hermione passava proprio dalla loro camera per dirigersi in quella di Ron, per svegliarlo.
La signora Weasley aveva chiesto ad Hermione, di chiamare gli altri che era pronto.
Allora, non aspettó neanche cinque secondi per spalancare la porta e insomma "disturbarli" dopo tutto, é una guerra, quella tra lei e Fred, quindi, in guerra tutto é lecito.
Mise la mano sulla maniglia e, ridacchiando silenziosamente, aprì la porta.
'Parlando del diavolo spunta la coda! Ah i detti babbani...' pensó Fred.
"Ragazzi, vostra madre ha detto che é pronto il pranzo e dovete scendere" disse Hermione, cercó di non avvampare, ma ecco, non ci riuscì e divenne rossa, solo sulle guance, quei occhi blu le facevano uno strano effetto, allontanó lo sguardo da quei 4 occhi blu che la fissavano e lo mise sulle sue pantofole.
"Arriviamo Granger" disse Fred, ghignando.
La ragazza chiuse veloce la porta e si sedette un'attimo sul pavimento, mettendo le mani tra i capelli.
Poi si prese di forza, si alzó e si direse da Ron, ah Ron, dormiente come sempre.
La ragazza aprì la porta ed una strana radio trasmetteva il "russare" ma lui era accucciato che non si sa se piangeva o altro.
"Ron, tua madre ha detto che dobbiam... oddio Ron! Che hai?"chiese Hermione sedendosi accanto a lui.
"Vai via, non voglio nessuno" disse Ron, singhiozzando tra una parola ed un'altra.
"No Ron, non me ne vado finché tu non mi dici che hai." Disse la ragazza, preoccupata.
"No"
"Ronald Weasley."
"Okay va bene, forse mi sono innamorato di Lavanda Brown, ma lei non ricambierà mai" disse il ragazzo, scoppiando in lacrime.
"Oh Ron, ma chi te lo ha detto? E poi c'é un detto babbano che fa 'non fasciarti la testa prima di rompertela' tranaquillo... mmh?" Disse la ragazza, per rassicurarlo.
Ron l'abbracció.
"Grazie" sussurró il ragazzo ad Hermione.
"Figurati" disse Hermione sorridente.
I due scesero le scale e spensero quella strana "radio".
"pensavamo non arrivavate!" Disse Molly.
George ghignó mentre Fred non aveva proprio un'espressione molto...ehm...felice.
'Io geloso per la Granger? Naaah'
Peró continuava guardarla ridere, tornó al mondo reale con una gomitata di George.
"Tu hai dei problemi seri con quella lì" sussurró George all'orecchio di Fred.
Fred sbuffó.
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"Bene, io e Ginny andiamo a Diagon Alley" disse Molly, verso le cinque del pomeriggio.
"Io devo andare...in un posto" disse Ron facendo l'occhiolino ad Hermione. La strega ricambió l'occhiolino.
"Mmh dicci dove vai fratellino" disse Fred ghignando.
"Povero, lasciatelo in pace, vorrei vedere se io vi dicessi una cosa del genere quando uscite e non lo dite" disse Hermione e visto che stava leggendo, non distolse lo sguardo dalla pagina.
"Parla per te Granger" disse Fred, Hermione non distolse lo sguardo dalla pagina ancora, Fred cercava di stuzzicarla, ma lei non ci cascava, ne aveva abbastanza.
Così Fred le strappó il libro dalle mani, Ron uscì di fretta, non gli andava di vedere Hermione infuriata.
"Vediamo cosa legge la Granger...mmh Colpa Delle Stelle." Disse Fred.
"Blah! Romanzi rosa! Te lo secuestro per eccesso di lettura" Continuó Fred, facendo un sorrisetto malizioso.
"FRED WEASLEY! RIDAMMI IL LIBRO!" disse infuriata Hermione, stava per esplodere.
"Io esco" fa George, tipo secondi dopo.
"No aspetta Georg..." la porta si era chiusa e un malandrino George, si allontanava fuori dalla porta ghignando.
Fred correva e correva, con quello strano libro in mano, correva velocemente e cercava di seminare la Granger ma, non ci riusciva.
Si infiló sveltissimo dentro la sua camera.
"Ppffiuu"
"Alohomora!"
"Eh no Granger, mi sono organizzato"
Hermione si mise a recitare un finto pianto.
"Granger non mi incanti, lo so che fingi"
"E chi te lo dice!"
Fred si staccó dalla porta ed Hermione entró.
"Io sono più furba di te, Weasley" disse la ragazza con un sorrisetto.
"Eh no cara" disse Fred,
Hermione si stava fiondando sul libro stretto tra le mani di Fred, il rosso, la prese per il polso e la fece girare.
"FRED! DAMMI QUEL DANNATO LIBRO!"
"No, sequestrato"
"Non sei mica mia madre, Weasley"
"No, ma leggi troppo! Dovrai divertirti un pó no?"
"No, WEASLEY DAMMI QUEL LIBRO!!!!!"
"No"
"Dammelo"
"No"
"Weasley"
"No, se non ti diverti, non te lo do"
"Bene, che vuoi fare Weasley?"
"Una passeggiata?"
"Okay, ma poi voglio il mio libro."
"Va bene, andiamo"
I due si incamminarono verso una meta sconosciuta, per Hermione, Fred teneva per mano la ragazza e intanto camminavano.
"Siamo arrivati?" Disse Hermione.
"No sii paziente"
"Uff" disse la ragazza togliendosi una ciocca di capelli ribelle dal viso.
Dopo un pó, si trovarono davanti uno spettacolo bellissimo, tantissimi tulipani gialli riempievano una conca.
"É bellissimo Fred"
"Mi chiami per nome?"
"Se ti da fastidio ti chiamo Weasley"
"No tranq...per tutti i boxer glitterati di Silente, Hermione che cosa stai facendo..." disse Fred ridendo.
In effetti Hermione si era buttata tra i tanti tulipani che erano presenti.
"Boxer glitterati di Silente?" chiese Hermione ridendo.
"Già, lunga storia" disse Fred scaturendo la risata dei due.
"Scusa, ma come sei tu a conoscenza di questo posto meraviglioso?" Chiese dopo un pó Hermione.
"Beh, ci vado quando sono triste, quando sono annoiato, dipende,in qualunque stagione, quando c'é la primavera ci sono mille fiori, quando é estate ci sono i tulipani, quando é autunno spuntano alberi dal nulla e quando é inverno la neve cade sempre da laggiù vedi?" Disse indicando un punto in lontananza pieno di tulipani. "Io amo questo posto" Continuó Fred guardando tutti i tulipani davanti a loro.
"Bhe, ora ne ha un'altro questa conca di ammiratore" Disse Hermione.
Fred si giró, la guardó e sorrise.
Hermione si giró di nuovo per vedere le nuvole lassù.
Ma sentiva due occhioni blu puntati su di lei.
Anche se non poteva vederli, sentiva le iridi azzure come quel cielo che stava osservando, che la fissavano, ma non erano inquietanti, erano solo dolci.

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