Capitolo 6

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Era mattina, una bellissima mattinata di fine agosto, presto Hermione avrebbe frequentato il suo quarto anno ad Hogwarts, era felice, impaziente di tornare nella sua seconda casa e studiare, quello che la rendeva felice.
Mancavano solo due giorni alla partenza per Hogwarts, quel giorno i ragazzi erano stati invitati-Hermione ed Harry- dal signor Weasley a vedere il mondiale di quidditch assieme ai Weasley, ovviamente.
Si alzó, felice e raggiante, tutti non riuscivano a spiegarsi come Hermione faceva a svegliarsi alle sei del mattino ed essere sveglia e raggiante e non addormentata e uno zombie-vivente.
Prese un bicchiere e lo riempì di latte, poi sentì dei passi, era sicuramente la signora Weasley che doveva preparare la colazione assolutamente prima, e infatti, come previsto, era la signora Weasley.
"Oh Hermione cara, già sveglia?" Chiese la donna in modo dolce.
"si signora weasley, mi sveglio sempre a quest'ora di solito" rispose Hermione sorridendo.
"Bene cara, visto che tu sei molto più sveglia di quei dormiglioni preparati così avremo meno fila per il bagno!" Esclamó molly, facendole l'occhiolino.
Hermione finì velocemente il suo amato latte e si avvió verso le scale lasciando sotto una Molly indaffarata a preparare una deliziosa colazione.
Aprì lentamente la porta, ci mancava solo che svegliasse Ginny! Si sarebbe messa a urlare come una pazza, avrebbe svegliato tutti e ciao ciao tranquillità.
Prese i primi vestiti che trovó e corse in bagno, appena entrata si chiuse a chiave e si infiló sotto la doccia.
Dopo la doccia si vestì e uscì dal bagno, un profumo inebriante invadeva tutta la casa.
'Gnam' pensava Hermione.
C'era caldo quel giorno, quindi Hermione decise di farsi una coda alta, in modo che non abbia troppo caldo.
Scese giù e si ritrovó tutti a tavola tranne chi ovviamente? I gemelli...
Ginny inizió a parlare con Harry e Ron stava praticamente ancora dormendo, quindi era accucciato al tavolo che dormiva, in effetti aveva i capelli un pochetto più lungi del solito, come Harry e i gemelli, sarà.
"Hermione cara, potresti andare a svegliare i gemelli?" Chiese gentilmente la signora weasley, senza distogliere lo sguardo dai fornelli.
"Certo signora Weasley" rispose Hermione, che poi, lontana dalla cucina, sbuffó.
Si accostó alla porta bussó per poi strillare "FREDERICK E GEORGE WEASLEY A FARE COLAZIONE! IMMEDIATAMENTE!"
Nessuna risposta.
Nessun movimento.
Nessun suono di passi.
"VE LA SIETE CERCATA VOI!"
La ragazza sussurró un deciso 'Alohomora' ed entró nella stanza.
Il caos reganava ovunque, persino-anzi sopratutto-nella scrivania.
Si ritrovó i due gemelli a dormire beatamente nei propri lettini, con visino angelico.
Hermione si avvicinó cautamente a Fred e disse "SVEGLIATI FRED! SVEGLIATI!" avvicinandosi a lui ad ogni parola che diceva, poi quando vide i suoi occhi aprirsi si spostó da George e fece la stessa identica cosa.
"...sai Granger..."
"...un giorno vorremmo dormire in santa pace..."
"scendete a fare colazione, e state attenti a non inciampare in tutto questo caos e farvi male, sennó oggi non potete venire con noi ai mondiali..." disse Hermione, ghignando e poi uscendo.
Hermione scese e si sedette accanto a Ginny e, dopo averle fatto lo sguardo più arrabbiato che poteva, inizió ad addentare allegramente un biscotto.
"Hermione, si sono svegliati?" Chiese la signora weasley, appoggiando sul tavolo una torta, sicuramente appena sfornata.
"Si, ma é stata dura, sa, signora weasley i suoi figli dormono peggio dei ghiri!" Disse Hermione, proprio in quel momento, Fred e George, strofinandosi-tutti e due conteporaneamente- gli occhi con i polsi, erano entrati e si erano seduti.
"...buongiorno..."
"...a tutti!..."
Fred addentó un biscotto mentre George afferró una brocca di latte e versó il latte nella sua tazza.
Finita la colazione, tutti corsero in bagno e Hermione li guardava e rideva.
"Visto! Alzarsi presto non é poi così male eh?" gli diceva a Ginny, che le faceva la linguaccia, la rossa era l'ultima della fila.
E così procedeva, il primo ad aver finito era Fred che si sedette vicino ad Hermione che pensava a come si potevano svolgere questi due giorni prima del ritorno ad Hogwarts.
Poi era pensierosa anche per Harry, che l'altra sera aveva sognato qualcosa di collegato col signore oscuro, risvegliandosi tutto sudato.
"A che pensi Granger?" Aveva detto Fred, che la guardava stranito già da un pó.
"Uhm...? Oh si niente, sono un pó stanca" disse la ragazza grattandosi la nuca.
Hermione si sedette in modo composto e vide Harry uscire dalla porta del bagno e George entrare e chiudersi.
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Erano tutti pronti finalmente e il signore e la signora weasley portarono fuori tutti e a loro gli si avvicinó un collega del signor weasley, il signor Diggory, assieme a suo figlio Cedric Diggory.
Arrivarono lì con una strana scarpa che li fece volare e che ai ragazzi-tutti tranne Cedric- portó un brusco atterraggio.
Arrivati lì c'erano un sacco di tende, il signor weasley ne montó una, ma era troppo piccola per ospitare dieci persone e invece, appena entrati era grandissima e piena di stanze.
Hermione corse nella sua e si buttó a peso morto, era stanca, avevano fatto tanto cammino.
"Fred! George! giù i piedi dal tavolo!" si sentì gridare dal salotto e le labbra di Hermione si piegarono in un sorriso.
Poi si addormentó, dimenticandosi completamente che tra poche ore ci sarebbe stato il mondiale.
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Si sveglió con Fred davanti alla sua faccia, troppo vicino per i suoi gusti.
Fred aveva delle striscie bianche e verdi sulle guance e vide che aveva in mano una specie di scatoletta di plastica circolare.
"Cosa vuoi Weasley?" Chiese la ragazza, spazientita del suo viso così vicino.
"Devo farti le striscie sulle guance" rispose il ragazzo molto tranquillo, spostandosi.
"Cos...? Ma tu sei matto!"
"Vuoi venire con noi si o no? ah su poi si leva..."
"si e io sono Helena Corvonero, ma perfavore!"
"con le buone o con le cattive?"
"Mettimi questo coso sulla faccia" sussurró la ragazza e in due minuti aveva quattro striscie bianche e verdi sul viso, due da un lato e due da un'altro.
Poi Fred le prese la mano e la portó nel salone.
"Bene! Possiamo andare!" Esclamó entusiasta il signor Weasley.
Si notava subito che Ron aveva una "K" in rosso sulla guancia destra.
In tutto quel gridare, esultare e gioire per il Quidditch, Hermione si sentiva abbastanza a disagio, non amava molto questo sport, non l'affascinava più di tanto.
Quando la partita finì, erano dentro la tenda, quando delle urla si sentirono più di qualsiasi altro suono.
"Mmh vedo che gli irlandesi si stanno ribellando!" Disse George, ridendo.
"No, quelli non sono tifosi, ragazzi dobbiamo andare via di quì!" Disse il signor weasley con aria preoccupata.
Tutti uscirono e corsero, fiamme evidenti si estendevano per tutto il campo e figure poco identificate si muovevano attorno ad esso.
Harry peró non c'era con loro.
Hermione inizió ad agitarsi e a strattonare il braccio di Ron.
"dobbiamo cercarlo Ron! Dobbiamo cercarlo!" Continuava a ripetere.
"Si hai ragione andiamo Hermione" esclamó deciso Ron.
"No Granger é troppo pericoloso!" esclamó Fred, preoccupato.
"Vado lo stesso"
Ron ed Hermione si avviarono e trovarono Harry svenuto che si stava riprendendo e il marchio del signore oscuro nel cielo.
Dopo si rientró a casa dei weasley.
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Era finalmente il giorno più bello per Hermione e il giorno più brutto per Fred, o i gemelli in generale.
Si sveglió ancora "sonnambulo", era stanco, non aveva desiderato mai così tanto di dormire, ma nonostante tutto andó a lavarsi.
Guardó che ore erano, erano le nove del mattino.
Fortunatamente si erano tutti già lavati e vestiti tranne lui e suo fratello George.
Si infiló in bagno, fece apparire i suoi vestiti che doveva poi mettere e si fece una doccia.
Finita la doccia, il rosso si vestì e uscì.
Suo fratello George si infiló come una furia in bagno, in effetti, era in ritardo.
Prese il suo baule e si catapultó in cucina, dove tutti erano seduti tranquillamente sui propri bauli, in attesa che proprio loro si sbrigassero, erano le nove e quarantacinque minuti.
'wow! Ho perso così tanto tempo?'
Passó mezzora ed il suo gemello uscì vestito e pronto.
Ora erano le dieci e un quarto.
"Su! Tutti in macchina!"
Erano appena arrivati al binario 9¾ e stavano mettendo i bauli nel treno, Hermione si era già accomodata in un vagone assieme ad Harry e Ron.
troppo tardi, tutti i vagoni sono pieni, peccato.
"Ma Lee?" Chiese George guardandosi attorno.
"Boh." Rispose Fred.
E proprio in quel momento videro passare davanti Jordan che chiedeva un pó a tutti dove fossero i gemelli.
"Jordan siamo quì!" urló Fred , agitando la mano in aria.
"Fred, George! Vi cerco da un'ora! Su ho occupato un vagone, siamo solo noi tre!" Disse Lee, esaltato.
Mancavano più o meno sei ore all'arrivo ad Hogwarts, beh meglio divertirsi al meglio in queste ore, no?

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