•Chapter 3•

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Aspirare nicotina di prima mattina era l'unico modo per svegliarmi del tutto.
Ero davanti l'hotel già da 15 minuti, gli studi erano dal lato opposto della strada, ma non trovavo il coraggio di attraversarla.

Le cuffiette intonavano Photograph di Ed Sheeran e la mia testa invece era piena di domande senza risposta, chi avrei dovuto sfidare? Sarei sopravvisuta a tutta quella pressione? Il pubblico mi applaudirà?
Ero così presa dai miei pensieri che non mi accorsi di vedere tutti i ragazzi di Amici scendere dal residence per recarsi agli studi.

«Svegliaa Parker, sei qui tra noi?» Mi urló Mike avvicinandosi a me in modo brusco.
«Oh Buongiorno ragazzi, sono solo un pó agitata.» Ammisi cercando di essere convincente.
«Dai su ti accompagniamo dentro, follow us baby!»

La Mediaset, gli studi erano enormi, forse troppo enormi per me; non sapevo dove guardare e nella mia goffaggine, inciampai sporcando le mie huarache nuove.

Speravo nessuno mi avesse visto e invece, Andreas era dietro di me che rideva come un cretino.

Ora faccio qualcosa di stupido così riderà di nuovo. Perché stavo pensando questo? Dovevo pensare a ballare, non ad un ragazzo qualunque che avevo appena conosciuto.

Mi ricomposi e finalmente un tecnico mi diresse in un camerino, dividendomi dagli altri ragazzi, che andarono nella famigerata Sala Relax.

Avevo 2 ore per prepararmi, poi sarebbe iniziata la registrazione della puntata.

Mi sfilai le huarache ancora sporche, tolsi i jeans strappati ed infilai le mie calze rosa, poi anche non volendo sfilai il cardigan nero,mi tolsi la canottiera bianca e mi misi il body nero con le coulotte.
Sistemai i miei capelli in un leggero chignon; non volevo assolutamente che la Celentano mi vedesse ballare con i capelli sciolti, tutte le insegnanti di danza classica lo odiano.

La mi soprattutto non sopportava i miei capelli sciolti, Mss.Anne.
Studiai alla sua scuola nella periferia di Londra per 16 anni.
È stata la mia maestra di vita, la mia seconda mamma.

Una volta mi disse che non aveva mai visto persona più forte di me, non gli ho mai creduto, e non credo che mai ci crederó, ora peró devo provarci ad essere forte. Dovró spaccare tutto!

Bussarono alla porta, «Ciao! Tu devi essere Chanel, io sono Stefano, uno dei ballerini professionisti del programma. Volevo avvisarti che tra 10 minuti iniziano a registrare, quando hai finito di prepararti avvisami che ti mostreró cosa dovrai fare.»

Presi la mia borsa, misi un ultimo spruzzo di lacca e uscii, alla ricerca di Stefano.

«Emh Stefano, io sono pronta!» Bisbigliai.
«Oh perfetto, ti presento anche gli altri professionisti, lui è Marcello, e loro sono Giuseppe Simone e Gianmaria.»
«Piacere di conoscervi, io sono Chanel.» Dissi toccandomi una ciocca dei miei lunghi capelli rossi.

Stefano e Marcello mi spiegarono che avrei dovuto guardare la puntata da dietro le quinte, fino a che Maria non avrebbe annunciato le sfide e quindi anche il mio nome.

Il sangue scorreva gelido nel mio corpo.

«Buongiorno a tutti, buongiorno ai professori e ai ragazzi.» Disse Maria, annunciando l'inizio della puntata.

Ammirai tutto da dietro, era davvero un sogno quel posto, rimasi molto colpita dal l'interpretazione di una ragazza, Federica, cantó una canzone, When I was your man, è davvero bravissima. Riusciva a mettere l'anima in ogni parola che pronunciava.

«Andreas cosa ci balli?» Quelle parole di Maria mi fecero sobbalzare, non vedevo l'ora di veder ballare Andreas. Chissà com'era, ero davvero curiosa.

Balló un pezzo coreografato dalla maestra Peparini, Talking to the moon, c'era una ragazza, e c'era lui.

Facevano gli stessi movimenti su una sedia, ma in direzioni opposte, poi alla fine nel balletto, si riavvicinavano guardandosi e sorridendo.

Chissà come doveva essere bello ballare con lui e vedere quel sorriso da vicino.

«Allora ad andare in sfida saranno, Erika per il ballo e Alessio per il canto, Erika inizia tu.» Disse Maria, riportandomi nel mondo reale.

Mi alzai dal divanetto e mi misi davanti all'entrata, ora toccava a me. Era il mio momento.

«Facciamo entrare la tua sfidante, Chanel Parker, prego.»

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