•Chapter 11•

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«Buongiorno Chan, sei pronta per la prima puntata?» Mi corse sul letto Shady, sprizzante di gioia.

«Buongiorno, a dire il vero no, ma ce la faró lo stesso.» Dissi a mezza bocca, stiracchiandomi.

«Dai stupida non dire così, vatti a fumare una sigaretta che magari così ti svegli va!» Continuó urlandomi nell'orecchio.

Seguii il consiglio e mi fiondai sul balcone, ero già a mezza sigaretta quando mi resi conto che c'era Andreas sul suo balcone, che litigava al telefono...
«Devi uscire dalla mia vita cazzo, ti ho lasciato, basta, non voglio più saperne di te, lasciami in pace, non ne posso più!» Urló.

«Andrè cazzo sta fermo!» Dissi senza accorgermi dopo che aveva dato due pugni al muro. Non potevo vederlo così. E soprattutto non potevo permettergli di farsi del male prima della puntata.
«Senti anche tu lasciami in pace, voglio stare da solo e sfogarmi quanto mi pare.»

«Mi spieghi cos'hai? Che ti ho fatto? Perché da un momento all'altro ti comporti così? Qual'è il tuo problema fammi capire.» Sbottai, non potevo tenermi tutto dentro.

«Non posso spiegarti, sappi solo che quello che faccio lo faccio un pó perché sono obbligato e un pó perché forse ho corso troppo. Ora vado, ci vediamo nello studio, a dopo Cha.» Concluse, sbattendo la finestra e lasciandomi lì in attesa di qualcosa che nemmeno io sapevo.

Già mi ero incasinata la testa per un tizio che nemmeno conoscevo, basta, da oggi mi sarei concentrata solo ed esclusivamente sul programma, in fondo è questo il mio compito adesso.

***

La sigla, le luci, i professionisti, i professori, il pubblico, gli applausi, i cartelloni; era tutto così soprannaturale..

«Buongiorno, buongiorno a tutti, facciamo entrare qui con noi Carlo Verdone!» Disse Maria dando inizio alla puntata e scatenando un boato tra il pubblico.

Non sapevo dove guardare, era tutto così soprannaturale, non mi ero ancora resa del tutto conto di dov'ero realmente.

Inizia la gara con Thomas conto Alessio, 1 a 0 per Riccardo. Il panico e l'ansia piano piano si fanno strada dentro di me, non sapevo davvero cosa aspettarmi un minuto dopo l'altro, volevo solo ballare e liberarmi.

Non feci molto caso alle altre esibizioni, fino a quando Lo Strego non schieró Andreas, doveva ballare Chavalier, ero sicura che sarebbe stato un successone.

«Per me questo no è sexy, mettere la mano dove non batte il sole no è sexy, il mio voto è 3, assolutamente meglio Sebastian» Concluse Garrison dopo un lungo dibattito sui problemi che secondo lui aveva Andreas.
Avrei voluto tanto poter consolarlo ma non trovavo le forze nemmeno di guardarlo negli occhi, fino a quando non raggiunge la panchina e scoppió a piangere!

«Non posso vederti così, non so perché mi eviti e non vuoi parlarmi ma io non resisto, non ti meriti tutto questo, sei una persona veramente speciale credimi, asciugati queste lacrime e combatti al meglio come solo tu sai fare, so che ne sei in grado». Dissi tutto ad un fiato.

«Non voglio evitarti, ma devo, grazie davvero perché anche in questa situazione, sei riuscita a farmi tornare il sorriso, ce la metteró tutta Cha».

Odiavo quando mi chiamava Cha, si vedeva che era troppo distaccato, non ero più la sua piccola Parker, ero solo una delle tante persone che sono passate nella sua vita....

***

«Bravissima Chanel, davvero una forte interpretazione del pezzo, e poi beh la tua tecnica è impeccabile, ti do il punto a te». Disse il maestro.

Ero fuori di testa, non potevo credere di aver preso il punto nella mia prima esibizione, non poteva che essere uno dei più bei sogni della mia vita.
Avevo ballato con tutta la rabbia che avevo dentro, mi sono sfogata e mi sono lasciata trasportare dalla musica, quando ballo, divento davvero un'altra persona, era tutto davvero troppo bello.

La sfida finì 5 a 4 per noi, in sfida andó Federica e nella manche dopo, andó Sebastian, ma come già sapevo, la superarono entrambi!

***

«Complimenti per oggi Parker, sei davvero in gamba, non me l'aspettavo!»
Mi girai di scatto non avendo riconosciuto la voce e rimasi un attimo spaventata, alla vista di Giofrè senza maglietta e con le coulotte che mi aveva appena fatto i complimenti.

«Emh, io, mh, grazie davvero, è un piacere sentirsi dire queste cose da un, ecco beh, da un ballerino bravo come te». Diventai paonazza e continuavo a balbettare mentre mi toccavo i miei capelli rossi che cadevano lunghi sulle mie spalle.

Mi sorrise e dopo un secondo scomparse dietro la porta dell'aula relax in cui tutti noi allievi stavamo aspettando di sapere le assegnazioni della settimana.

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Angolo autrice:
Amori scusate davvero tanto per l'assenza, è stata un'estate fantastica e sono stata occupata davvero tutti i giorni, ma giuro che non mi sono scordata di voi, ma soprattutto di Chanel e Andreas! Come state? E l'inizio della scuola com'è andato? Per me un pó traumatizzante, ma anche quest'anno ce la faró dai!

Spero che il capitolo vi piaccia, non è dei migliori, ma continueró presto con tante nuove sorprese... continuate a seguirmi❤️

-vostra, Arianna.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 08, 2017 ⏰

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