"Chanel la maestra Peparini ti aspetta in Sala 2." Presi la mia borsa e mi diressi nella saletta in attesa nella maestra.
Avevamo montato insieme una coreografia su una musica molto lenta, mi sentivo molto a mio agio a lezione con lei, più che un'insegnante sembrava una seconda mamma, o forse una sorella.Entró nella sala con Lorenzo Andreas e Sebastian.
«Buongiorno a tutti, quanti siete?» Dissi andando a salutare i ragazzi con un bacio sulla guancia.
«Ciao Chanel, li ho fatti venire perché voglio farti fare un esperimento davanti a un finto pubblico.» Mi rispose, sedendosi a terra vicino ai ragazzi.Mi tolsi i leggins e rimasi in coulotte e con il top corto sopra. Mi girai incontrando lo sguardo di Andreas su di me, aveva gli occhi ardenti, e il mio corpo inizió a scaldarsi non appena si morse il labbro guadandomi fisso negli occhi. Mi faceva impazzire quello sguardo.
«Emh allora, ti metto due tre musiche e voglio che con meno passi tecnici possibili tu ci faccia capire cosa provi, ognuno di loro deve percepire quello che tu stai pensando ascoltando questa musica.» Urló Veronica facendomi tornare sul pianeta terra.
Partì la prima canzone, Padre Madre-Cremonini, ci misi un pó prima di capire fino in fondo il significato di questa canzone.
Veronica voleva scavare nei miei sentimenti, e forse ci stava riuscendo."Madre, perché piangi? Ma non mi hai detto tu che una lacrima è un segreto? Ed io ci credo...
È come se, foste con me."
Stavo la maggior parte del tempo a terra, il pensiero dei miei genitori non mi dava la forza di stare in piedi, non sapevo bene che passi fare, cosa dire, però intanto ballavo, facevo l'unica cosa che nonostante le parole continuava a farmi sorridere.
«Voglio che con una parola di diciate cosa avete visto in lei.» Dice Veronica ai ragazzi mentre cercava la prossima canzone.
«Disperazione.» Inizió Lorenzo, «Dolore.» Continuó Seba, «Senso di colpa, bisogno di aiuto.» Finì Andreas.
Senso di colpa? Come aveva fatto a percepire questo? Non avevo mai detto a nessuno che mi sentivo in colpa nel vedere mia madre stare male e non poter far nulla, forse Andreas aveva imparato a leggere nella mente.
«Bene, andiamo avanti poi alla fine ti diró cosa penso io. Pronta?» Mi incitó la maestra. Annuii.
Thousand Years suonava leggera per la sala, ora i miei passi erano compleramente diversi da quelli di prima, saltavo spesso e il mio viso era più raggioso, Libertà-Leggerezza e Sentimento erano le emozioni che avevo suscitano nei ragazzi. A dire il vero non sapevo neanche io bene cosa pensavo ascoltando quella canzone, mi faceva semplicemente stare bene, senza un motivo preciso.
Cercai di essere il più sexy possibile mente ballavo e cantavo l'ultima canzone, Problem, Ariana Grande. Il mio forte non era assolutamente fare la parte della donna con la D maiuscola, e in più di fronte ai ragazzi mi vergognavo, però d'altronde ad Amici non ci si torna due volte quindi cercai di dare il massimo anche su questo pezzo.
«Sensualità, Femminilità, Spettacolo.» Concluse Seba.
«Allora ragazzi potete andare, grazie della collaborazione.» Disse Veronica salutando i tre maschi.Andreas mi prese per i fianchi e mi diede un bacio sulla fronte, «Sei stata bravissima, stasera sei mia, alle 7 ti voglio fuori dalla mia stanza.» Mi sussurró nell'orecchio facendomi il solletico.
Possibile che diventavo tutta un fuoco anche solo a sentire la parola "mia"? Cosa mi stava succedendo.
***
«Allora Chanel, ti ho fatto fare questo tipo di lezione perché secondo me quando tu balli esprimi tantissimo senza saperlo, volevo farti vedere quanto sia visibile agli occhi di tutti quello che provi muovendo ogni parte di te, tu cosa pensi?» Mi parló Veronica sedendosi a gambe incrociate di fronte a me.
«Io, non so, mi piace fare questo tipo di lezioni, però allo stesso tempo mi rende troppo vulnerabile e aperta al mondo, cosa che io odio.»
Continuammo a parlare di me e del mio carattere e poi ripassammo la coreografia assegnatami per il pomeridiano.
Tornai in Sala Relax perché avrei dovuto scoprire in che squadra sarei dovuta stare.
«Voglio Chanel.» Dice Lo Strego in tono quasi severo.
«Nono fermo, la voglio anche io.» Disse Riccardo allungando le mani verso di me.«Wow, intanto vi ringrazio per avermi chiamata entrambi, ve ne sono grata davvero. Scelgo Lo Strego, Ricky non volermene ma preferisco la sua squadra!» Conclusi sedendomi con no chalanche tra le gambe di Andreas che mi abbracció da dietro la pancia.
Mentre giravo inutilmente per la sala, vidi Mike da solo un in angolo.
«Hei Michi, tutto bene?» Mi avvicinai in modo cauto verso di lui.
«Oi Chanel, insomma, mi rode ad essere stato messo in panchina, non mi sento abbastanza qui dentro, tutti sono più di me, boh mi sento inutile.»«Ma che inutile, i prof sanno quanto vali, e i nostri compagni impareranno a capirlo. Tu cerca di dare te stesso al 100% e vedrai che ti apprezzeranno subito, sia come persona che come cantante.»
«Lo spero Chan, ho bisogno di sentirmi apprezzato, mi farebbe davvero bene!»
«Adesso ci facciamo una foto e mi sfoggi un bel sorrisone ok? ok. ». Gli dissi tirando fuori il telefono della Vodafone che ci avevano dato nella scuola.Pubblicai la foto con Michele su Instagram e Facebook, "Il sorriso non lo perder mai, qualunque cosa ti accada, qualcosa ti inventerai, non lo vedi ma è la tua strada!"😘💎 @mikebirdofficial #friends#amici16#sorrisonipostlessons#tivogliobene
***
"Ti voglio elegante per stasera baby."
A.Corsi a prepararmi per la serata che avrei dovuto passare con Andreas, non sapevo dove voleva andare. E di conseguenza non sapevo come vestirmi, tirai fuori 3/4 vestiti e inizii a fare le prove insieme a Vitto e Shady.
Alla fine optai per una vestitino fino al ginocchio stretto e nero, con i tacchi decoltè laccati neri e bianchi e una pelliccia bianca visto che a Dicembre faceva davvero tanto freddo.
Truccai i miei occhi con una linea di eyeliner e misi un leggero lucidalabbra mentre Giadina mi stava piastrando i capelli.
Guardai l'orologio.
18.50 p.mSalutai le mie compagne di stanza, presa la pochette e mi incamminai nella stanza di Andreas.
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Ciaoo tesori, mi scuso ancora per il ritardo. Spero che la storia vi piaccia..Datemi qualche idea per continuare, dove vorreste che Andreas portasse la nostra Chanel?
Continuo a 10 preferiti e 5 commenti.
-vostra, Arianna.
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MyHero•AM
FanfictionMi tolse la maglietta con cautela, e inizió a baciarmi il collo, fino al merletto delle mutande. Mi sono sentita viva per la prima volta nella mia vita. •• "Ti amo." "Io non ho mai amato, non so cosa vuol dire, questa parola mi fa paura." "Baciami...