IL MIO ERRORE PIÙ BELLO.

CAPITOLO 2

Suona la sveglia, Jasmine dorme ancora, perciò decido di svegliarla.
La spintono ma non si sveglia.
Cristo.
Allora vado in bagno prendo un bicchiere con l'acqua e glielo verso in testa.
Dall'urlo che ha tirato, deduco che si sia scegliata.
Comincio a ridere come non mai.
"Nessuno in vita mia mi aveva svegliata in questo modo, me la pagherai cara." Ghigna.
Ahia.
"Jasmine, non ti svegliavi...allora ho dovuto usare le maniere forti" ridiamo entrambe.
Ci prepariamo e appena finito andiamo a fare colazione al bar del college.
Ci sediamo al bancone, ordiniamo e cominciamo a parlare.
"Grazie Cris del tuo risveglio da meraviglie" sbotta improvvisamente.
Comincio a ridere "Non c'è di che" le faccio la linguaccia.
Mi piace Jas, è simpatica.
"Sta sera c'è una festa" dice prendendo un sorso del suo ""cappuccino doppio al cioccolato"".
"Ok, e quindi?" Quasi le va di traverso tutto.
"Beh tu ci devi venire"
No.
"No" non ci vado, non ho voglia.
Non ci vado.
Chiaro?

Immagino tu stia discutendo con te stessa su una cosa che alla fine farai lo stesso.

No.

"Non accetto un 'no' come risposta" ghigna
"Jas, non conosco nessuno,poi non sono mai stata a una festa e non ho un vestito adatto" cerco in tutti i modi a convincerla.
"Ti faccio conoscere il mio gruppo, tranquilla, ti ci troverai bene" mi fa l'occhiolino.
Non ci credo.

Io te l'ho detto.

Ci sto seriamente pensando?
Con quale fisica è riuscita a convincermi?

Sbuffo e lei esulta vittoriosa.

Finita l'ultima noiosissima ora di chimica, mi faccio un giro per conoscere un po' il posto, mi ci doveva accompagnare Jas ma ha avuto un'imprevisto che ha chiamato "Imprevisto del pre-serata in cerca di un vestito adatto a tutte e due per fare colpo su due bei maschiacci".
Ridacchio al pensiero di Jas in cerca dei vestiti.

Camminando per un piccolo sentiero sbuco davanti al campo di calcio.

Si sta svolgendo una partita, ci sono le cherleader che urlano come delle galline vedendo che la loro squadra ha fatto goal.
Mi piace il calcio, vederlo e giocarlo, ma non fare la gallina.

Decido di rimanere a vedere un po', tanto non ho nulla da fare.

Tra tutti i giocatori noto un ragazzo.
È riccio.
É decisamente molto bravo.
Corre con il pallone, è veloce, fa una finta all'avversario, la passa al numero 5, fa uno scatto in avanti superando tutti e tenendo lo sguardo puntato sul 5, lui gli fa un cenno e gli ripassa la palla così riuscendo a fare un goal impressionante.
Alzo il sopracciglio sorpresa, ha una bella concezione dello spazio intorno a lui, ha calcolato bene il tempo del suo scatto ed é riuscito a centrare la porta lasciando il portiere a bocca aperta.
Tutti gli vanno intorno e si congratulano per averli fatto vincere.
Io disinteressata dalla scena che si sta svolgendo, vale a dire che quella che in teoria dovrebbe essere la capo gallina delle chearleader, corre verso il riccio e se lo sbaciucchia.
Scendendo le gradinate degli spalti i nostri sguardi si incrociano per un'attimo, i suoi occhi smeraldo si impuntano nei miei lasciandomi una strana sensazione, ma vado avanti ignorandola.

Mi sto preparando per la festa, cioè Jas mi sta preparando, io non ho alzato un dito essendo stata minacciata seriamente da lei.
Il vestito che mi ha preso è meraviglioso.
È color verde acqua, corto fin sopra le ginocchia, sulla schiena c'è una grande scollatura a V e davanti la scollatura e a cuore. Ho messo le mie scarpe col tacco nere e mi ha arricciato i capelli in morbidi boccoli.
Il trucco è davvero leggero, dopo svariate suppliche da parte mia nel farlo leggero.
"Sei uno schianto ragazza" mi fa l'occhiolino e si stampa in faccia un ghigno.
"Non prendermi per il culo" ridiamo.
"Farai colpo sta sera, attenta" mi fa l'occhiolino ed esce.
Cosa?
Io colpo? Ah certamente.

"Dai muoviti che Trevor ci sta aspettando" suppongo sia il suo ragazzo
"Trevor?"
"Si...il mio ragazzo" arrossisce e le si illuminano gli occhi, ci ho azzeccato.
"Capisco" le faccio l'occhiolino.
"Non imitarmi" mi fa il dito medio
"Cosa sono queste brutte maniere?" Faccio la finta disperata.
Lei esce dalla stanza col terzo dito ancora alzato mentre io ridacchio.

Entriamo dentro la macchina e devo dire che Trevor non è niente male, ed è anche simpaticissimo, ha gli occhi azzurri come i miei, due fossette meravigliose quando sorride, i capelli castani lisci.

Ci fermiamo davanti a un locale con un'insegna davvero molto invitante "Sex in the city".
Che razza di nome è?
Non appena entro nel locale posso notare subito varie ochette in cerca di compagnia.
Che cosa disgustosa.

La musica è ad alto volume e ci sono tantissime persone che bevono, ballano o stanno in gruppi.

Ci dirigiamo verso uno di questi, il gruppo di Jass e Trevor.
Appena arrivati mi immobilizzo.
Ne riconosco subito uno.
Lui.
Occhi smeraldo.

//angolo autrice
Bene ragazzi, le cose su fanno più interessanti nella vita di cris😏.
Scusate gli errori ortografici.