Capitolo 1

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Se ho capito bene Jared ha acquistato un hotel , a lui i soldi non sono mai mancati ... probabilmente lo trasformerà nella nostra abitazione .
tornerò in quel posto, passerò nelle stesse vie in cui passeggiavo allegramente con i miei vecchi amici , quelli che alla fine mi hanno abbandonata si , tornerò in quella scuola ... ma spiegatemi cos'è saltato in testa a quella donna! Sono sdraiata sul letto , Mi fa male il petto , la testa , tutto !
Non capisco perché tutto questo mi fa così male.
Ho talmente tanta di quell'ansia, che mi viene un buco allo stomaco e giramenti di testa.
Non so neanch'io con che forza riesco a pensare a tutto ciò.
Cerco di non essere una psicopatica depressa quando sto da sola, ma non ci riesco.
Nel momento stesso che qualcuno mi lascia da sola, in quello stesso momento io impazzisco pensando.
Forse è questo il mio male.
Penso troppo e ricordo tutto quello che mi ha ferito nel profondo.
Ci sono alcune frasi nella mia testa che non sono facili da cancellare.
Ho delle immagini incise di comportamenti che a mio parere, non sono stati molto corretti nei miei confronti.
Ho troppe cose in testa che mi fanno impazzire e ho paura che con il tempo,tutto questo, i giudizi della gente e le persone mi possano uccidere .
E forse sta funzionando.
Ma Ha davvero importanza ?
Ha davvero importanza ciò che gli altri pensano su me ?
È davvero così importante il loro giudizio nei miei confronti?
Perché poi?
Non ho bisogno di qualcuno che mi ripeta sempre quanto è bassa la  mia autostima.
O che mi ricordi quanto sono fragile.
Non ho bisogno di qualcuno che mi faccia sentire inferiore, o sbagliata .
Qualcuno che provi a convincermi  che non sono adatta a fare molte, troppe cose.
Che non posso rimediare ai miei errori.
Non ho bisogno di qualcuno che mi faccia scendere le lacrime e che mi fa restare sveglia a tormentarmi sui miei difetti o sulle mie imperfezioni.
Non ne ho bisogno.
Perché non hanno importanza loro.
Per me sono inutili.
Ciò che che mi serve è qualcuno che mi stringa le mani per scaldarmele quando ho freddo e che mi abbracci quando sto per crollare.
Che rimanga al mio fianco anche quando gli grido di andare, perché sa ascoltare il mio cuore.
E sa che il suo posto è lì accanto a me.
Mi serve qualcuno che mi faccia sentire alta, quando mi sento a terra.
E che mi faccia sorridere quando ho solo voglia di piangere.
Ho bisogno di qualcuno che mi ricordi quanto sono importante. Che sono più forte dei miei problemi.
Perché io me lo dimentico troppo spesso.
Ho bisogno di qualcuno che creda in me quando io non ci riesco.
E che mi apprezzi ancora di più quando do il peggio di me, perché è troppo facile volermi solo quando do il meglio.
Ecco di cosa ho bisogno.
Da ora Non lo dimenticherò mai.
Loro si che hanno importanza.
Io Ho scelto uno stile di vita tosto, sfacciato.
Sono una di quelle persone che ha sempre la risposta pronta, che non si tira mai indietro se c'è da dire la mia, che risponde tono su tono.
Ho scelto di fare la "dura" , quella che non molla mai, non piange mai, non ti fa mai vedere quando è debole e insicura.
Ho scelto questo perchè o era cosí o era crollare davanti a tutti , o era cosí o era sprofondare nel sentirsi inadeguata , piccola e debole.
Ho scelto di mostrarmi sempre sicura di me, del mio risultato, anche se pochi minuti prima di una situazione magari dentro ho una fottutissima paura.
Ho scelto il coraggio di ammettere a me stessa le mie paure e cosí mi son fatta forte per me stessa nei confronti degli altri.
Ho scelto di vivere , e di vivere come dico io.
Sento bussare alla porta .
« avanti »
M: « scendi a mangiare ? »
« mamma non mi va di mangiare , ho lo stomaco chiuso »
M: « ma tesoro , devi , o ti sentirai male »
« non mi sentirò male , e adesso vai giù , sono nervosa lasciami sola »
Il suo sguardo si abbassò e chiuse la porta , io ci andai in contro e feci scattare la chiave nella serratura .
Tua mamma voleva solo aiutarti , non sei stata un po' troppo dura con lei ?
No, cosa vuoi che sia ?!
Mica l'ho mandata a cagare eh ...
Ok , fai come ti pare ! Però rilassati , sei  troppo tesa.
Ok ok , su questo hai ragione.
Dove sono le mie cuffiette ?
Nella borsa nera
Oh , grazie .
Hai veramente bisogno di spegnere i neuroni !
Già, lo penso anche io .
A volte non solo è necessario,ma è indispensabile stare un po' per conto proprio.
Per capire cosa fare. Per capire come comportarsi.
Per capire chi ci tiene.
Per capire tutto .
Io mi aiuto con la musica , Lei c'è.
c'è quando ho bisogno di aiuto , quando ho bisogno di sorridere , quando ho bisogno di piangere ,
quando ho bisogno di parlare ,
quando ho bisogno di staccare la spina.
Lei corre sempre da me quando glielo chiedo,non smette mai di ascoltarmi.
Lei piange con me , ride con me , è nei miei giorni più belli e nei miei giorni più brutti .
Lei c'è sempre.
ho bisogno di staccare veramente la spina .
Come una lampadina, una luce quasi scarica, stanca, che vacilla e non illumina completamente la stanza. Una lampadina esausta, agli sgoccioli, che vorrebbe solo il suo meritato riposo.
Vorrebbe che qualcuno venisse ed una volta per tutte le donasse un po' di tranquillità, le togliesse il grosso peso di fare luce.
Inizialmente, quella lampadina era splendida :
Viva, accesa, allegra, riusciva a illuminare qualsiasi cosa.
Amava illuminare le pagine dei libri, che fossero quelli di scuola o dei semplicissimi romanzi.
Mentre li illuminava, aveva l'opportunità di illuminare se stessa, immergendosi anche lei nelle storie che riusciva a catturare.
Forse non era la posizione migliore, ma a lei piaceva.
Il suo sogno era sempre stato quello di cambiare postazione, le stava venendo noia a stare sempre lì, su quel comodino. Inverosimilmente, un giorno fu proprio quello che fece.
Se ne andò.
Partì e non tornò più.
Si spense, non illuminò più quella piccola stanza.
Staccò la spina, lasciando tutto al buio in quella stanza , per andarne ad illuminare un'altra.
Una nuova vita, da tutt'altra parte.
Ecco, è così che mi sento , mi sento la lampadina , che stacca dal mondo per rifugiarsi in un altro .
Quando ascolto la musica tutte le preoccupazioni, le paure, i dispiaceri svaniscono ...
un po' come se senza le mie amate cuffiette mi mancasse l'aria ma appena metto in play ricomincio a respirare.
Aziono una delle mie playlist , quella più tranquilla ... quella rilassante , quella che mi fa pensare un po' a tutto... Alla vita, al mondo , alle persone che mi circondano ...
però questa volta l'ansia continua ad esserci , meno di prima ma continua a ticchettare nello sterno .
So io cosa ci vuole !
Apro il cassetto e estraggo la scatolina di sonnifero , ne prendo giusto mezza pastiglia , tanto per dormire un po' .
Rimetto tutto a posto e mi posiziono sotto le coperte.
dopo poco sento le palprebre pesanti , poi il buio ... mi lascio andare tra le braccia di morfeo preparandomi ad affrontare per la milionesima volta il casino del trasloco .

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