Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
Storia scritta in collaborazione e con la supervisione di Beatrice Cannata
Quell'anno l'inverno arrivò prima del previsto nella regione settentrionale di Sovengard, gli ultimi fiori erano stati coperti dalla copiosa neve caduta nelle ultime settimane, i vasti laghi, una volta meta di animali intenti ad abbeverarsi e a rinfrescarsi, erano ora rivestiti da un sottile e duro strato di ghiaccio superficiale mentre le gelide sferzate di vento avevano ormai fatto cadere ogni singola foglia dagli alberi, distribuendole disordinatamente tutt'intorno sul morbido manto innevato.
La regione settentrionale di Sovengard era nota in tutto il continente per essere la più impervia e pericolosa, casa di feroci creature mitologiche ed eventi naturali devastanti.
Nel corso degli anni molti impavidi guerrieri si sono avventurati nelle nordiche terre selvagge, alla ricerca di bestie con l'unico scopo di abbatterle per dimostrare il proprio valore, ma il più delle volte ne erano stati sopraffatti, cosicché tali creature divennero nel corso del tempo materia di leggenda ed in seguito veri e propri miti.
Con lo scorrere dei secoli gli uomini iniziarono a costruire accampamenti ed insediamenti, che si svilupparono fino a diventare vere e proprie città autogovernate da un piccolo consiglio cittadino.
Tra le varie città, solitamente distanti svariati kilometri tra di loro, sorgevano piccoli villaggi, che fungevano da punti di ristoro per i viandanti, al loro interno era possibile trovare delle locande con dei posti letto per la notte, dei marcanti d'armi e unguenti per fare rifornimento e dei medici.
In uno di questi, il villaggio Hiras, la locanda era molto movimentata, al suo interno si udivano urla e schiamazzi inconsueti, al suo interno infatti, dei cacciatori di tesori stavano festeggiando la loro ultima battuta di caccia, nella quale erano riusciti a mettere le mani su una preziosa scaglia di drago nero.
-Ehilà locandiere, paghiamo un giro della tua migliore pinta di birra a tutti gli ospiti della locanda, ti pagheremo una volta riscosso il premio per questo grande tesoro- urlò un uomo alto, ricoperto di cicatrici e senza un occhio.
-D'accordo, fanno monete d'oro, ma dovete pagare adesso, insieme a tutto ciò che avete ordinato finora- rispose l' uomo da dietro il bancone.
-Adesso non abbiamo tutti quei soldi vecchio, tra alcuni giorni ti pagheremo- ripeté l'omone.
-Mi dispiace non posso farvi credito- ribadì il locandiere.
-Sta a sentire vecchio- disse il ragazzo di fianco al grosso omone alzatosi in piedi –Sai chi siamo noi?-
-Io non...-
-Io sono Endeor, loro sono Gunther e Sikomar, facciamo parte dei Deathly Hunter, non vorrai metterti contro di noi, eh?- continuò arrogantemente il ragazzo dai neri capelli raccolti in una fascia bianca, mentre lanciava ferocemente aldilà del bancone alcuni bicchieri.
-I Deathly Hunter, sono proprio loro?- si chiesero sottovoce i clienti della locanda in un rumoroso brusio.
-N-no ... Scusate... ecco i vostri boccali- rispose l'uomo intimorito dal nome, tristemente famoso nella zona per le loro azioni.
-Bene, così si ragiona vecchio- replicò Endeor sedendosi soddisfatto e sogghignante.
-Ehi tu moccioso, sbrigati con quel vassoio e servici- disse Gunther visibilmente alticcio.
-Devo servire anche gli altri clienti mi scusi- replicò stizzito il ragazzino dai corti capelli castani mentre portava un vassoio di boccali pieni.
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The Cursed Alpha Dragon
FanfictionSovengarde, un esteso continente attanagliato dalla continua minaccia di creature mitologiche, tra le quali i draghi. Per difendere i villaggi e le città sono sorte vere e proprie associazioni di cacciatori, chiamate Gilde. Ogni gilda si erge a dife...