Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
Storia scritta in collaborazione e con la supervisione di Beatrice Cannata
Il sole era ormai alto nel cielo, l'incredibile sfera rossa si ergeva splendente sopra il lago cristallino, la cui acqua leggermente increspata creava caleidoscopici giochi di luce sulla flora circostante.
All'interno della vecchia capanna regnava una timida aria giocosa, Nova e Mirai ridevano chiassosamente osservando Happy fare delle facce così buffe da non sembrare vere, Lucy era seduta su una vecchia sedia dondolante, mentre pelava le patate sul logoro tavolo di legno tarlato; Mirajane era davanti ai fornelli di fortuna installati sopra il polveroso pianale sotto la finestra, dalla quale penetravano flebili fasci di luce che le facevano risplendere la folta chioma raccolta in una lunga coda.
«Dov'è Natsu?» chiese Lucy distrattamente intenta a pelare l'ultima patata presente nel contenitore.
«Credo sia sopra in camera» replicò di getto Mirajane senza distogliere lo sguardo dalle pentole sul fuoco.
«Vado a chiamarlo visto che è quasi pronto» disse Lucy asciugandosi le mani frettolosamente, asciugandosi le mani nel canovaccio blu posto sul tavolo.
«Ehm...D'accordo Lucy, Nova, Mirai, preparate la tavola, l'occorrente è tutto nella credenza vicino il camino»
«Uffa... d'accordo mamma» risposero in coro le due ragazze con tono seccato.
Lucy salì le scale lentamente, scandendo ogni gradino della cigolante scalinata; quando fu giunta davanti l'esile porta di legno della camera da letto, fece per bussare, ma ebbe un attimo di esitazione "Che cosa mi prende?" pensò Lucy tra sé e sé mentre diventava lentamente rossa in volto "Forza Lucy devi solo chiamarlo per pranzare, non essere così sciocca".
Si fece coraggio, bussò due volte e rimase ad aspettare una risposta dall'altro lato della porta, che però non ebbe, nonostante la lunga attesa; bussò nuovamente due volte, ma più energicamente, così energicamente che il rumore delle nocche che batterono sulla porta si udì debolmente anche al piano di sotto, ma di nuovo nessuno rispose dall'altro lato.
"Starà dormendo?! D'altronde non si è ancora completamente rimesso" si chiese Lucy immobile davanti la porta, ma con la mano già posta involontariamente sulla maniglia della porta.
Senza che potesse indugiare oltre si fece coraggio ed aprì lentamente la porta.
«Ehi Natsu è pronto in tavol...» la voce di Lucy fu rotta, la stanza era completamente vuota, la finestra aperta e la spada di Natsu, che giorni prima aveva apposto personalmente sopra il vecchio comodino, era sparita.
"È andato via? Non ci credo... Perché lo ha fatto?" pensò rabbiosamente Lucy, gettando una rapida occhiata al di fuori della finestra; corse verso la porta della stanza, sbattendola violentemente dietro di sé, quindi si precipitò al piano di sotto, saltando a due a due i gradini della vecchia scala in legno.
«Natsu s'è n'è andato, anf... anf...» urlò Lucy affannata facendo allarmare tutti i presenti.
Con un gesto impercettibile e al quale Lucy non diede molto peso, Mirajane ed Happy si scambiarono una veloce occhiata complice.
«Come s'è n'è andato? Non lo abbiamo visto passare!» disse Nova accigliata intenta a posare dei bicchieri sul tavolo.
«È uscito dalla finestra!» replicò Lucy di getto.
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The Cursed Alpha Dragon
FanficSovengarde, un esteso continente attanagliato dalla continua minaccia di creature mitologiche, tra le quali i draghi. Per difendere i villaggi e le città sono sorte vere e proprie associazioni di cacciatori, chiamate Gilde. Ogni gilda si erge a dife...