Capitolo 1

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Ero ancora sotto le coperte quando arriva la fatidica ora di alzarsi: mia madre si avvicina al mio letto e mi sussura di alzarmi.

La mattina è sempre stata lei a svegliarmi,
ricordo che quando ero piccola si siedeva sul mio letto per svegliarmi, dolcemente mi accarezzava il capo e poi la guancia, mi dava piccoli baci ed io, dopo essermi stiracchiata, ricambiavo con tanti baci.

Assonnata, mi alzo dal letto e raggiungo la sala da pranzo per la colazione, erano le 7 e per arrivare in orario avrei avuto circa 30 minuti di tempo per prepararmi.
Finita la colazione mi precipito in bagno e inizio a lavarmi e vestirmi, era un giorno importante quello: primo giorno di rientro a scuola dopo le vacanze estive. Indossai un paio di jeans abbastanza attillati con un po' di strappi quà e là, una maglia bianca con la scritta "no boyfriends, no problems", un paio di Adidas e infine un giubbotto di pelle. Infine decido di mettermi un filo di trucco: fondotinta e matita nera con un lucidalabbra trasparente.
Finito di prepararmi mi avvio verso la porta:

"Ciao mamma io vado, a dopo!"
"A dopo, mi raccomando, fa' la brava!"
"Certo, a dopo."

Prendo il telefono e chiamo Vanessa per avvisarla che sto arrivando, noi 2 abitiamo nello stesso isolato, un quartiere fatto solo di ville,infatti io e lei abitiamonin una villa, e quindi la mattina basta che io vada in fondo alla strada, girare l'angolo e arrivare a casa sua, perciò mi avvio.

*inizio chiamata*

"Vane, sto arrivando, sei scesa?"
"Sisi, sono giù, ti aspetto."
"Ok, arrivo."

*fine chiamata*

La scuola per fortuna non è molto distante, circa 10 minuti di cammino e siamo arrivate. Una volta a scuola, il cortile è stracolmo di gente, cerchiamo di individuare i nostri compagni e così, una volta trovati, ci avviamo verso di loro.
Ogni tanto scorgo visi sempre nuovi, certo saranno quelli del primo anno...alcuni non me li ricordavo affatto.
La campanella suona dopo 5 minuti e così siamo costretti ad entrare.

...

Per fortuna arriva la ricreazione, non ce la facevo più a sopportare quella lagna della prof di italiano che parlava e parlava, noi sinceramente non la stavamo proprio a sentire...

Vane: "Chissà se quest'anno ci saranno nuovi cariiinii!"
Me: "Sempre a quello pensi tu, eh..."
Vane: "Beh che ne sai....?"

A quel punto scoppiamo a ridere...in quel momento passano proprio due ragazzi che non avevo mai visto prima d'ora...mi avevano attirato per la loro aria da grandi e super-fichi...erano certamente più grandi di noi...
Ma dopo poco non ci faccio più caso che risuona la campanella che annuncia la fine della ricreazione.

...

All'uscita c'era una marea di gente che si accaniva una sopra l'altra quasi stesse per contendersi una banconota che vale l'era di dio. Al mio fianco Vanessa che spinge, uff...
Fuori dalla marmaglia di gente finalmente posso respirare.

Vane: "Che dici, oggi pomeriggio ti va un cappuccino?"
Me: "Si dai, godiamoci questi ultimi periodi in cui non abbiamo compiti."
Vane: "Infatti."

Tornata a casa, pranzo velocemente e corro in camera, il mio nido. Immersa nei miei pensieri, ricordo quei ragazzi passati davanti a me e Vanessa alla ricreazione, in particolare uno con un percing alle labbra. Aveva gli occhi di un azzurro molto chiaro, quasi verde acqua ma tendente al celestino, era moro, alto a bellissimo. L'altro era biondo con occhi completamente azzurri e davvero molto carino....

Alle 17 mi incontro con Vanessa per il famoso cappuccino togheterrr
Andiamo ad un bar che entrambe adoriamo, si trova in centro quindi per arrivarci dobbiamo prendere la metropolitana.
Arrivate a destinazione, scendiamo dalla metro e andiamo verso il bar non molto distante da lì.
Il bar è molto moderno, arredato con quadri raffiguranti città famose come New York, Londra o Parigi, ma non mancano anche dei tocchi classici.
Ordiniamo due buoni cappuccini e li beviamo in un niente ahahah

Me: "vado 2 seconds in bagnooo"
Vane: "okkk "

Mentre mi avvio in bagno vedo dalla vetrina una faccia conosciuta entrare proprio nel bar...ma si è....

Like A Rainbow After A Storm (Benji&Fede)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora