Like A Rainbow After A Storm (Benji&Fede)

Capitolo 19

Il giorno dopo ho praticamente lo stress addosso, a scuola non parlo con nessuno e sono molto assonnata.
Vanessa non riesce a capire cosa mi stia succedendo, ma dall'espressione in volto si vede che ha capito il motivo, e quel motivo aveva il nome "Benji".

...

La campanella della ricreazione suona dopo 3 ore di agonia con la prof di italiano, così con Vanessa mi precipito fuori dall'aula per finalmente respirare un po' di libertà.
Come sempre vediamo avvicinarsi Federico che non appena arriva da' un bacio a stampo a Vane, la quale come sempre arrossisce da matti.
Fede nota la mia tristezza in volto e si rivolge a me dicendo:

Fede:"Ma che hai Si?"
Me :"Niente Fede..."
Vane:"È solo arrabbiata per il comportamento di Benji..."
Fede:"Che ha fatto stavolta?"
Me :"Niente, proprio niente..."
Fede :"Ehi...puoi fidarti, lo sai..cosa è successo?"
Me:"È successo che è un puttaniere, prima sta con Stacy, la lascia, si rimette e si lascia ancora, poi torna da me come un cucciolo, ma io non accetto più i suoi comportamenti di tira e molla..."
Fede:"Posso dirti una cosa?"
Me:"Dimmi..."
Fede:"Lui si è lasciato da un bel po' con Stacy, e da quel momento non fa che parlarmi di te, anche prima quando si era rimesso con lei, lo aveva fatto per dimenticarti, diceva...ma poi non ci riusciva mai, infatti non faceva che pensarti...si confidava sempre con me e io non sapevo come aiutarlo...credimi, sta molto male, questa volta ha lasciato Stacy definitivamente perché non fa che pensare a te, di certo si è innamorato, gli piaci ."
Me :"Certo, ma non capisci? Sono tutti giochetti.."
Fede:"Senti, io lo conosco da tantissimo tempo, siamo come fratelli, e so quando scherza o no...e non mi sembra per niente che scherzi..."
Me :"Mmh...Non mi fido più di tanto di lui..."
Fede:"Parlaci, no?"
Me:"Cosa? Neanche morta..."
Fede :"Secondo me dovresti farlo invece...io ti avverto..."

...

Durante la lezione non faccio che pensare a ciò che mi ha detto Fede e di come Benji si confidava e si confida con lui, di quanto sia stata stupida a non farlo parlare ieri...beh, ho fatto bene, sono ancora arrabbiata con lui per come si sia comportato...

Una volta tornata a casa, butto zaino e giubbotto sul divano e salgo in camera, mi stendo sul letto, metto le cuffie e inizio ad ascoltare un po' di musica, ho messo la mia playlist e parte 'sorry' di Justin Bieber, a volte mi chiedo come facciano persone comuni a diventare così famose come Justin, insomma, era una nullità...ma è cresciuto davvero notevolmente. Lo ammiro molto perché ha una bella voce ed ha molto talento, oltre ad essere un bono della Madonna, ma lasciamo perdere...

...

Mentre le canzoni della mia playlist scorrono, all'improvviso la musica si blocca per una chiamata in arrivo, Paul!
Decido volentieri di rispondere, oggi non abbiamo parlato molto per via del mio stato depresso-cronico (rido).

*inizio chiamata*

Me:"Pronto? "
Paul :"Ehi, Silvia...ti disturbo?"
Me:"No, macché...tu non disturbi mai...hai bisogno di qualcosa...?"
Paul:"Volevo sapere se stavi bene, oggi a scuola sembravi molto assente...ma cosa è successo?"
Me:"Ehm...in realtà, ero in po' triste e arrabbiata per Benji..."
Paul:"che ti ha fatto? Giuro che se ti ha fatto qualcosa..."
Me:"Nono, tranquillo, non mi ha fatto niente...è solo che..."

Inizio a spiegargli il motivo per cui ero triste e afflitta dentro...lui mi conforta, dicendo di non preoccuparmi, che lui ci sarà sempre; questo mi conforta, molto.

Paul:"Devi lasciarlo perdere, è solo una fallito che non ha scrupoli per nessuno,vuole solo farti soffrire...da' retta a me, non frequentarti mai più con gente del genere..."
Me:"Si, hai perfettamente ragione, meno male che ci sei tu che almeno mi capisci e sai come mi sento..."
Paul:"Sappi che ti starò sempre vicino, non ti lascio..."

'Non ti lascio'...
Quella frase. Breve ma molto intensa, ma...la dolcezza di Paul è insuperabile, è troppo dolcioso (il mio aggettivo preferito per indicare una persona dolce ahaha)...

Me:"Grazie Paul. Ti voglio bene."
Paul:"Anche io, per qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno, io ci sono. Non essere triste eh."
Me:"promesso."

*fine chiamata*

Dopo aver parlato con Paul, mi sento molto sollevata, almeno c'è lui che mi capisce, che mi sostiene in questi momenti in cui non sai proprio dove sbattere la testa e ti verrebbe da dire... "Ma perché a me?"...
È una di quelle persone speciali che quando sai di averle al tuo fianco sai di non potrerti preoccupare, perché appunto ci sono loro.

Decido di iniziare i compiti, così mi alzo dal letto, prendo lo zaino, esco i libri, seleziono tutte le materie per il giorno dopo e inizio.

Dopo un po' finisco e decido di farmi una doccia calda per rilassarmi e scacciare i pensieri dalla mente.
Mi spoglio, faccio partire la mia playlist ed entro in doccia...

...

Mamma:"Amore, è pronto!"
Me:"Arrivo..."

Scendo per la cena, che buon profumo! Oggi a quanto pare c'è pizza con patatine e insalata, il cibo perfetto per riprendersi un po'. Mangio tutto molto con appetito e dopo un pezzo di torta fatta da mia madre decido di giocare un po' con mia sorella, non passo tanto tempo con lei per i vari impegni e i compiti, perciò preferisco approfittare di questi momenti in cui posso divertirmi un po'. In effetti quando sto con mia sorella mi diverto molto, la sua risata spontanea, dolce e infantile è unica e so che una volta adulta quel sorriso si smarrirà come un ago in un pagliaio. Certo, lei non lo perderà ma ora è stupenda con quel sorrisino. La amo.
Ogni tanto quando ridiamo ci fa male da morire la pancia, ci abbracciamo, ci facciamo il solletico e non smettiamo di riempirci di baci.

Abbiamo giocato una buona oretta, abbiamo fatto ogni tipo di gioco che potesse esistere, e io mi sono divertita da matti. Stanche, ci mettiamo nel mio letto e, abbracciate, ci teniamo strette mentre farfugliamo qualcosa di cui non mi importa il significato.
Dopo una decina di minuti ci addormentiamo come piccole principesse durante un incantesimo, rimanendo sempre abbracciate...