Sono disperata, come farò stasera?
Non posso sopportarlo per tutta la serata, è troppo.
Io sono seduta al tavolo grande e lungo, a capotavola c'è l'imprenditore, al fianco destro la moglie e i suoi figli e tutti gli altri imprenditori con le proprie mogli, al fianco sinistro c'è mio zio, mia zia, mia madre, mia sorella e io.
Sono quasi esattamente difronte a Benji, e ovviamente ci guardiamo di continuo...senza mai fiatare.
Arrivano i camerieri e portano un antipasto di pesce, il tavolo è abbellito con delle rose in piccoli vasi, la tovaglia è di un bianco candido così come i tovaglioli, tutto è molto bello ed elegante.
Il piatto è presentato molto bene, c'è una fettina di pesce al centro con una salsina di soia, poi hanno anche portato dal pane. Io cerco di Non abbuffarmi, anche se non c'è molto da abbuffarsi, dato che la fettina di pesce è piccolissima.
Dopo aver mangiato tutto, iniziano a parlare di cose 'da grandi' di cui non capisco il significato...così giocherello con la forchetta cercando di non incontrare lo sguardo di Benji.
Il secondo piatto non arriva ancora...così deciso di andare in bagno per perdere tempo, magari sto un po' con il telefono e chiamo Vane, non mi sembra educato usare il cellulare a tavola, davanti a queste persone poi...
Educatamente mi alzo, chiedo al cameriere dove si trova la toilette e mi avvio.
Uffa, ma che pizza, i bagni sono condivisi, ceh...Non ci sono due bagni, uno per gli uomini e uno per le donne...
Spero solo che non venga nessuno in questo momento, mi sto sistemando e non ho nessuna intenzione che qualcuno mi osservi...
Attenzione, ho parlato del diavolo!
Ecco che quella porta si apre e vedo Benji che entra con uno sguardo che cerca qualcuno...
Subito mi guarda a si avvicina a me...Benji:"Che ci fai a questa cena?"
Me:"Che ci fai tu qui?"
Benji :"Io sono il figlio del"imprenditore..."
Me:"Mi fa piacere..."
Benji:"Ehi...ehi...senti...Non voglio litigare...e comunque volevo dirti che ho lasciato Stacy perché mi sono accorto di una cosa..."
Me:"So perché l'hai lasciata, ma io non ti credo, sono stata presa in giro già troppe volte da te..."
Benji:"Ho sbagliato, certo. Ma posso rimediare..."
Me:"Si certo, conosco i tipi come te..."Lui cerca di fermarmi prendendolo per i polsi, ma lo fa un modo così dolce...i nostri sguardi si incatenano e lì ci fermiamo, tutto quanto si ferma...il mondo si ferma. Ci guardiamo intensamente, io cerco di destarmi ma non ci riesco...i suoi occhi verde acqua sono troppo belli e intensi.
'Silvia torna in te, ti sta solo usando'
Dice la mia vocina nella mia mente...
Io torno i me, lascio la presa ed esco dal bagno, lasciandolo in piedi che mi guarda mentre esco e mi dirigo a tavola.
Dopo pochi minuti lui ritorna, ha un'espressione orribile, sembra gli sia morto il fratello. Non per fare la cattiva, ma sembra proprio così.
Si siede, il fratello gli chiede cosa fosse successo, lui risponde niente.
Arriva il secondo, questa volta è un pasto a base di carne, che amoreee!
La mangio tutta d'un fiato, è troppo buona, ovviamente cerco di contenermi.Antonio:"Allora, vedo che hai portato anche la tua cognata con le tue 2 nipotine..."
Zio:"Eh si..."
Antonio:"Sono bellissime, non ricordo i vostri nomi..."
Me:"Io sono Silvia, lei è Sofia. "
Antonio:"Avete dei bellissimi nomi, conoscevi i miei figli?"
Me:"Si, conosco vostro figlio, Benjamin"
Antonio:"Ah si? E com'è? "
Me:"Ehm...È un bravo ragazzo...Non lo conosco moltissimo..."Non sapevo cosa rispondere, non avrei potuto dire che è un puttaniere che sfrutta le ragazze a suo piacimento.
....
Sento che arriva una chiamata, così decido di alzarmi a uscire fuori in giardino per rispondere...È Vanessa.
Mi siedo su una panchina in giardino e rispondo...
*inizio chiamata*
Me:"Vanee!"
Vane:"Ehi Silvietta! Come sta andando? "
Me:"Indovina un po' chi è il figlio dell'imprenditore amico di mio zio?"
Vane:"Chi?? Daii non tenermi sulle spinee!"
Me:"Benji! Ti rendi conto!"
Vane:"Oh mio dio!"Gli racconto tutto quanto, del ristorante, degli sguardi sfuggenti ma intensi tra me e Benji, di cosa è successo in bagno...tutto. Con lei c'era Fede che ascoltava e a volte commentava, a volte mi dava dei consigli e mi diceva di essere meno dura, tenendo conto di quello che mi aveva detto.
Abbiamo passato tipo 15 minuti al cellulare, dopo di che attacchiamo, ma non mi va di rientrare...perciò decido di rimanere fuori.
Sono seduta ancora sulla panchina tra i miei pensieri che sento un rumore provenire dal cespuglio...Me:"Oh mio dio! Chi è là? Chiunque tu sia, vieni fuori! Non mi fai paura!"
Mi alzo dalla panchina con le gambe che tremano alla sola paura del rumore e di chi si nasconda...
Ad un tratto vedo spuntate una sagoma in camicia bianca e occhi chiari...
Benji!
Uno spavento...Benji:"Ma guarda un po' tu come si difende la stronzetta..."
Me:"Mi hai fatto prendere uno spavento...e poi che t'importa come mi difendo? Cavoli miei..."
Benji:"Ehi non fare l'acida, senti...volevo spiegarti cosa è successo veramente con Stacy, ti prego sono sincero, te lo giuro..."Mi fa sedere sulla panchina e, molto vicini, inizia a raccontarmi...
Benji:"La prima volta era vero che mi sfruttava, ma da quando ti ho conosciuta, ti giuro, è come se sia cambiato qualcosa in me, sono cambiato, se prima ero solo un puttaniere ora non lo sono più, l'unica che mi interessa davvero in questo momento.. sei tu...ti giuro che dal primo sguardo mi sono innamorato di te, di quella luce che vedo ogni volta che ti guardo, delle tue maniere gentili e a volte acide, del tuo sorriso, di te. Credimi, non ti sto mentendo."
Mentre me lo diceva, lo faceva con tanta naturalezza, non provava odio, non era insicuro, mi guardava negli occhi e tutt'un fiato parlava...
I suoi occhi erano di un celeste chiaro ma acceso, erano vispi e quando aveva terminato di parlare provavo troppo amore per lui, io sono innamorata di lui, ma la mia è solo paura, paura di essere delusa, paura di rimanerci male e soffrire, ancora.
Lui mi guarda aspettando una risposta, e ora che gli dico?Benji:"Se non provo lo stesso...ti capisco..."
Me:"Benji...io...ti dico la verità? Beh, io dal primo momento che ti ho visto mi sei sembrato bellissimo, no...stupendo! Ovviamente è emerso il tuo modo da arrogante...ma ok. Ho capito nel tempo che sei un puttaniere e di questo ne sono rimasta delusa, tu mi piaci! Non c'è momento in cui io non ti pensi...ed ora non so che pensare di te..."
Benji:"Fidati, ti prego, io ti amo..."Sono troppo confusa, mi alzo e inizio ad andarmene, quando Benji con forza mi prende e mi tira...
Benji:"Stronza, ti prego, non andartene. Io ti amo."
A quel punto ci guardiamo intensamente, i suoi occhi magnetici sono qualcosa di indescrivibile, sono stupendi. Io lo guardo, lui mi guarda, la distanza che c'è tra noi 2 è di pochi centimetri, ma poi viene azzerata da lui che dolcemente si avvicina a me e mi bacia. Chiudo gli occhi, trasportata da quel bacio favoloso, con la sua lingua chiede accesso alla mia bocca, io accetto e le nostre lingue cominciano a danzare dolcemente, come la prima volta.
È troppo bello, lui mi cinge i fianchi, mi accarezza dolcemente la guancia, e io in questo momento mi sento un paradiso, non sono mai stata meglio, è una sensazione bellissima fatta di adrenalina ma dolcezza e calma allo stesso tempo, è bella e la provo solo con lui.
Dopo un po' ci stacchiamo e ci guardiamo, lui mi accenna un sorriso, il sorriso più bello del mondo, che io ricambio.Me:"Anche io ti amo, budino."
...
In sala l'atmosfera è calda, io e Benji ci guardiamo da matti, oh miooo!
Dopo il dolce, continuano a parlare, così io e Benji usciamo fuori.Benji:"Ti prometto che ri renderò felice."
Lo abbraccio fortissimo fino a romergli le costole, quasi quasi ahahah...
Me:"Ma quindi, noi 2..."
Benji:"Oh giusto..."Ma che fa? Tipo si inchina...ma che è una proposta di matrimonio?
Benji:"Cara stronzetta...vuoi essere la mia ragazza?"
Me:"Caro budino...ehmm...SI!"Lui si alza e mi bacia appassionatamente...aww
Quella che mi aspettavo una giornata di merda, si è rivelata la migliore del mondo!
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Like A Rainbow After A Storm (Benji&Fede)
RomansaSilvia è una ragazza di quasi 15 anni con la passione per il teatro, i dolci, il divertimento e la voglia di vivere, sempre e comunque con il sorriso. È al secondo anno di liceo, ma qualcosa di nuovo renderà tutto diverso, forse completamente... Sie...