All I want is you

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Il mattino seguente avevo solo una frase che mi ronzava nella testa "Zayn aveva una cotta per te a liceo"

Come era possibile? E come avevo fatto a non accorgermi di nulla?

Ma oltre a quello, c'era un'altra cosa che mi turbava: il comportamento di Harry di ieri sera nei miei confronti era stato pessimo

Mi aveva trattato come una totale estranea

Forse era meglio non pensarci

Allacciai il giubbotto di pelle e uscii

Quella mattina dovevo fare una cosa importante che stavo rimandando da troppo tempo, era arrivato il momento

Entrai in macchina e misi in moto

30 minuti dopo ero in un bellissimo palazzo tutto decorato da dei mosaici da mozzare il fiato.

Non per nulla era il più famoso della città!

Entrai e chiesi alla signorina della reception informazioni sulla persona che cercavo

-"Ah cerca il figlio del proprietario dello stabile" squittì la giovane con un sorriso accogliente

-"Esatto" confermai ricambiando il sorriso

-"Può prendere quell'ascensore che la porterà direttamente nell'attico del signorino" mi comunicò

-"Grazie" dissi prima di fare ciò che mi aveva detto

Arrivati a destinazione, l'ascensore emise un tintinnio, uscii e mi ritrovai in un accogliente sala tutta arrendata con gran gusto

Tutta persa nei miei pensieri non mi era accorta che c'era un ragazzo di carnagione ambrata e dai capelli scuri con dei tratti asiatici davanti ai miei occhi

Lui mi guardò confuso -"Tu sei?"

-"Ehm, ciao. Per caso c'è" iniziai a dire ma lui mi interruppe -"Ah ho capito" esclamò sorridendomi e iniziando a camminare -"Seguimi"

Arrivammo in un salotto pieno di ragazzi e ragazze

La persona che stavo cercando era tra due ragazze e chiacchierava amabilmente con queste ultime

Il tipo che mi aveva accolto tossì -"Lucas, mi sa che questa ragazza è qui per te" gli comunicò

Lui mi osservò serio, poi si alzò e venne verso di me

Si notava ancora l'occhio nero causato dal pugno che Zay gli aveva dato

Ci era andato giù pesante il pakistano

-"Cosa vuoi?" domandò serio puntando i suoi occhi nei miei

-"Devo parlarti" risposi

-"Seguimi" affermò sempre freddissimo

Arrivati in un altra stanza si bloccò e mi fece cenno di esprimermi

-"Ecco, io sono qui per chiederti scusa. Zayn non doveva darti quel pugno, non si sarebbe dovuto perm-" incominciai a dire ma lui mi bloccò con un gesto della mano

-"Se sei qui per parlarmi del tuo amico, puoi anche andartene. Non mi interessa! Non ho risposto alle sue provocazioni solo perchè sono superiore" mi informò mantenendo il suo tono glaciale

Io abbassai lo sguardo -"Ecco... forse volevo chiederti scusa anche per ciò che ho fatto io. Tu stavi solo cercando di aiutarmi e anche se mi hai detto delle cose abbastanza pesanti- specificai - in fondo anche io ho sbagliato. Tu puoi fare ciò che vuoi, puoi anche decidere di essere il migliore amico o l'amante di Perrie, non sono affari miei." sussurrai incerta

50 giorni per farti innamorare di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora