Have you got a sister?

148 8 5
                                    

Ero appena arrivata nella hall dell'enorme palazzo in cui abitava Luke, avevo chiesto di lui ma la ragazza della reception mi aveva pregata gentilmente di accomodarmi in una delle tante poltrone rosse: Lucas era impegnato a discutere su questioni lavorative con chissà chi

Annoiata avevo collegato le cuffie al cellulare ed impostato la riproduzione casuale

"We don't talk anymore like we used to do, we don't laught anymore what was all of it for"

la voce di Charlie Puth risuonava nelle mie orecchie e io non potetti fare a meno di pensare ad Harry.

Chissà se anche lui l'ha sentita ed ha pensato a noi

Solo poco tempo fa sarei corsa a casa sua e gli avrei imposto di ascotarla solo perchè a me piaceva o perchè trovavo qualche collegamento con la mia vita.

Mi sarei tuffata sul suo letto e gli avrei ceduto l'altra cuffietta.

E lui avrebbe sbuffato annoiato ripetendo che noi ragazze alle volte siamo troppo sentimentali e ci attacchiamo anche alle canzoni

Alla fine della melodia, come al solito, mi avrebbe mormorato che proprio non le capiva, che per lui i testi sono testi e non trovava nulla in comune con ciò che viveva.

Forse adesso penseresti il contrario, perchè questa sembra proprio fatta per noi

Sbuffai mentre riguardavo il messaggio che avevo composto stamattina, l'avevo salvato come bozza indecisa se inviarglielo o meno

"Non ho il coraggio di venire da te, ma volevo sapessi che mi manchi. Anche se per te non è così"

Ne valeva la pena?

Una voce mi riportò sul pianeta terra -"Signorina White può salire" mi comunicò la ragazza che lavorava lì

La ringraziai e poi salii con l'ascensore fino all'attico di Hemmings

-"Ciao, tipa di cui so tutto ma dovrei fingere di non sapere nulla" fu ciò che mi disse un ragazzo sul metro e ottanta con occhi verdi e capelli ricci

"Mi sembra di averlo già visto la volta scorsa" pensai guardandolo

-"Lucas ha detto qualcosa su di me, immagino" commentai sorridendogli

-"Qualcosa? Ha aperto un monologo" si lamentò quasi

Scoppiai a ridere -"Ti chiedo scusa, allora" aggiunsi ironica

-"Comunque, piacere Roxy" mi presentai porgendogli la mano

-"Pensi davvero che non lo sappia?" ribattè ridendo -"Ash" disse stringendomi la mano

-"Uh guarda chi torna" sussurrò una voce alle mie spalle.

Mi girai e notai il ragazzo che mi aveva portato da Luke la scorsa volta

-"Mi ricordo di te" gli rivelai

-"Tutte le ragazze si ricordano di me" controbattè ridendo

Accennai un sorriso

-"Però non ricordo come ti chiami" continuai andando al sodo

-"Calum e tu sei davvero carina. Hai un sorella?" mi domandò con un mezzo sorriso sulle labbra mentre mi osservava attentamente

-"No, un fratello" risposi

-"Non è il mio genere" commentò incamminandosi verso una porta che portava chissà dove

Finalmente il motivo per cui ero lì si presentò

-"Ma buongiorno signorina" mi sussurrò abbracciandomi da dietro e dandomi un tenero bacio fra i capelli -"Vedo che hai conosciuto i miei amici" proseguì

50 giorni per farti innamorare di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora