Everything will change?

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-"Ce l'abbiamo fatta!" sospirò rumorosamente Zayn posando il grande coltello che aveva in mano sul tavolo e sfilandosi il grembiule da cucina

-"Dobbiamo solo aspettare che sia tutto cotto" aggiunsi guardandolo -"Certo che quei pomodori potevi tagliarli in maniera migliore" lo richiamai ridendo osservando l'insalata che aveva appena finito di preparare

-"Volevi che ti facessi una rosa?" domandò ironico

-"Mh, perchè no" dissi rispondendo a tono

Lui roteò gli occhi al cielo e poi mi si avvicinò

Iniziò a sbattere le palpebre velocemente in modo da sembrare un panda abbandonato -"Andiamo a guardare un film sul divano?" sussurrò con voce dolce

-"Zayn, smettila di sbattere gli occhi così velocemente o ti verrà una paresi" lo canzonai con un sorriso

-"Okay, il tentativo di chiedertelo assomigliando ad un cucciolo non ha funzionato. Quindi...provo con i toni duri? Tu, donna, venire a vedere film con me?"

-"Più che duro sembri un uomo primitivo. Tesoro, lo so che tu essere straniero, se vuoi posso dare te qualche lezione" lo presi in giro

Mi guardò accigliato, dopo di chè si avvicinò a me e con un braccio mi sollevò sulle sue spalle trasportandomi di là.

-"No, mettimi giù! Devo controllare il pollo!" urlai dimenandomi

-"Dove vuoi che vada" sospirò lui tranquillo

-"Da nessuna parte ma andrà a fuoco" mi lamentai con una smorfia

-"Nah" mugnò lui ridendo

Mi agitai per un po', dandogli qualche pugno sulla schiena. Lui di tutta risposta rideva e potevo sentire il suo torace vibrare.

-"Malik, per amor del cielo! il divano era a tre secondi di distanza. Dove stai andando? Mi fai venire il mal di mare" mi lagnai

-"Pensavo di lanciarti dalle scale sul divano" affermò pensieroso

-"Che cosa? Mettimi giù sono troppo giovane per morire!" iniziai ad urlare

-"Shh! Sto scherzando. Voglio farti vedere una cosa" annunciò ridendo

-"Cosa?" domandai curiosa

Ad un certo punto si arrestò e mi posò a terra delicatamente

-"Aspetta qua" disse sorridendomi

Si ripresentò pochi attimi stringendo in mano una pezzo di carta ben piegato. I suoi occhi erano puntati nei miei e sembrava essere emozionato.  Abbassò lo sguardo e osservò il foglio, poi annuì e tornò a fissarmi

-"Che cos'è?" chiesi impaziente

-"Ecco" iniziò a spiegare -"io..cioè, ho scritto la mia promessa e vorrei che tu la controllassi" balbettò arrossendo lievemente in viso e stringendo lievemente i pugni

-"Quando dicevo di farti qualche lezione d'inglese, scherzavo" lo avvertii

-"Lo so, lo so. Non devi controllare la grammatica. Solo...vedi se non è troppo sdolcinata" abbassò il volto -"Non vorrei sembrare la Taylor Swift della situazione" ironizzò poi

Annuii silenziosamente prendendo la lettera che mi porgeva.

-"L'avrò riscritta decine di volte, continuavo a sbagliare e a fare cancellature. Era davvero un obbrobrio ogni volta. Poi finalmente sono riuscito a farla venire... diciamo accettabile" mi spiegò grattandosi la nuca

50 giorni per farti innamorare di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora