•Capitolo28•

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Sabrina
Ero insieme a Sarah più agitata che mai, non posso ancora credere a quello che è appena successo, ma soprattutto so già che se mi lascerà anche lui e... Io non riusciró a stare in questo fottutissimo mondo.
Sarah
Camminavo avanti e dietro in quel luogo orribile, il posto in cui avevo giurato di non entrarci più...
Non dopo quello che è successo!...
Ero piccola, e non capivo neanche la realtà di quello che stava accadendo veramente.
*Flashback*
"Papà sono stanca, torniamo a casa?" chiese Sabrina
"Si amore, fra poco ritorniamo a casa" rispose papà cercando di accennare un sorriso...
"Papà, ma mamma quando esce da quella stanza?" Ribattei mentre guardavo la mia bambola che ovviamente mi ero portata...
"Amore, non ti preoccupare... F-Fra poco ritorneremo a casa con la mamma"
"Ok, Sabrina giochiamo?"
"Si, aspetta che prendo la mia bambola"
Conclusione...
Mamma non uscì mai più da quella stanza se non per il funerale.
*Fine Flashback*
Venni interrotta dai miei pensieri dall'ormai inconfondibile rumore di tacchi della mamma di Jeremy che correva all'impazzata verso di noi piangendo...
"C-che cosa gli è successo?"mi chiese
Mi sentivo in colpa, molto in colpa...
È stata tutta colpa mia!.

Cercai di spiegare tutto l'accaduto dicendo che avevo combinato un casino madornale e che stavo veramente male, quando mi bloccó dicendo...
"Sarah... sai che non è colpa tua, vero?"
"No è-è tutta colpa mia" affermai mentre calce lacrime cominciarono a scendere sul mio viso... Di nuovo!...
"Sarah, non è colpa tua. Può capitare a tutti di litigare e nel tuo caso Jeremy nonostante il litigio non è stato un amico menefreghista..."
"J-Jeremy in tutto questo periodo è stato molto menefreghista e non solo con me. Sinceramente non riesco a capire il perché abbia deciso di salvarmi dopo avermi detto 5 secondi prima di stargli lontano e n-non capisco più niente" ribattei poggiando i gomiti sulle ginocchia e mettere le mani tra i capelli
"Hey,guarda che ci sarà un motivo per cui Jeremy si è allontanato da voi. Perché credevi che si sia allontanato dalle sue migliori amiche perchè gli andava in quel momento?!"
"Signora, scusi, può vedere suo figlio se vuole ma ha solo 5 minuti" si include nella nostra conversazione il dottore
"Davvero? Come sta?" Chiese subito la mamma di Jeremy per avere notizie sul figlio...
"Non si è ancora ripreso completamente, non ha riportato ferite o rotture gravi anche se dobbiamo aspettare per accertarci che sta bene"
La signora annuisce e segue il dottore in stanza per poi sparire dal mio campo visivo.

La notizia che Jeremy sta bene mi fa sorridere anche se passa poco prima che il malumore mi ritorni a causa della mamma di Jeremy che arrivó dicendoci che il figlio doveva restare in ospedale fino a domani, così Sabrina decise di ritornare a casa mentre io decisi di restare ancora un po per riaprire l'argomento di cui stavamo parlando prima...
"Zia..." Affermai incerta
So che non è mia zia, ma per me è come se lo fosse...
"Dimmi" rispose lei preoccupata per il figlio...
"Ritornando all'argomento di prima... Sai che cosa succede in questo periodo a Jeremy?"
"Non posso rivelartelo, ma ti dirò solamente che la vita è come il mare e non se ne frega se non sai nuotare.
A volte si devono fare delle scelte importanti che possono segnare nel futuro di una persona e Jeremy si è imbattuto in una di queste situazioni..."
"Cioè?..." Chiesi curiosa e spaventata allo stesso tempo...
"Non posso dirtelo, adesso vai che è tardi e domani devi andare a scuola"
"Domani sinceramente non mi va di andare a scuola"
"Sarah non ti abbattere, fallo per Jeremy"
"No zia, non mi va"
"Va bene, però promettimi che dopodomani vai"
"Va bene, va bene"
ribattei annoiata per poi continuare...
"Zia, p-posso andare a vedere Jeremy?"
"Non so se per te sia una bella scena, n-non si è ancora svegliato dal coma..." disse con un velo di tristezza negli occhi...
"V-voglio andare a vederlo... t-ti prego"
"Va bene, vai"
"Grazie zia"

Mi alzai ed andai di fronte all'entrata della stanza, misi la mano alla maniglia della porta, sospirai lentamente e l'aprii...
Ero pronta a vedere vedere quella scena? Come avrei reagito alla sua visione su un letto di ospedale? Ma soprattutto, Con i ricordi che associo a quella stanza, sarei riuscita a non disperarmi sapendo che lui si è sacrificato per me? Non lo so, e non lo voglio sapere...

Appena fui ormai dentro quella stanza che purtroppo riaffiorava molti ricordi nella mia mente, misi una sedia che avevo trovato vicino al letto e mi sedetti cominciando ad accarezzargli i suoi ricci dannatamente biondi.
Nel vedere quella scena lacrime si fecero spazio sul mio volto mentre cominciai a parlare da sola...
"J-Jeremy svegliati t-ti prego"
"J-Jeremy, t-ti prego"
"J-Jeremy è poco tempo che sto senza di te e già mi manchi. N-Non posso pensare a una vita senza di te, svegliati per favore"
"J-Jeremy, t-ti prego... n-non mi lasciare a-anche tu..." affermai scoppiando definitivamente in un pianto liberatorio.
Vorrei tanto ritornare indietro, risentire il suo odore confondersi con il mio, vedere il suo bellissimo sorriso che ogni volta anche se non lo volevo ammettere mi riempiva il cuore,... stare con lui come una volta.
Be devo ammetterlo Jeremy mi piace, da quando ci siamo lasciati continuo a pensare ai tempi che abbiamo passato insieme,... ma non penso sia lo stesso anche per lui e poi non credo di potermi fidare a pieno di Jeremy, almeno non un altra volta.

Quando entrò zia poggiandosi alla porta dicendomi
"Te l'avevo detto di non venirlo a vedere"
"D-dovevo farlo"
"Sarah è ora di tornare"
"P-posso restare qui?"
"No Sarah, è meglio che rimanga io"
"Forse hai ragione"
"Forse?, dai ti accompagno"
"O Dio, che cosa mi hai fatto ricordare"
*Flashback*
Papà mi aveva iscritto alla mia prima scuola di danza e stavo per andare alla mia prima lezione. Quando, per una visita improvvisa della mamma mi disse che non mi poteva accompagnare facendomici rimanere malissimo.
Così mi sedetti sul divano con il viso imbronciato e il body(o come si scrive...)che in quel momento indossavo per poi essere raggiunta da Jeremy che già dalle elementari scendeva a copiarsi i compiti di matematica chiedendomi cosa fosse successo, così cominciai a raccontargli tutto e lui mi disse "Ti appompagno io!" Facendomi stampare sul viso un sorriso a 35denti... E credetemi, non mi sono sbagliata... Mi ha detto proprio ti appompagno io!...
*Fine Falshback*
Quando venni svegliata dai miei pensieri dalla voce di mia zia che ribatté "Sarah, andiamo?"
"E te la senti a lasciarlo da solo?"
"Tanto è un attimo, non ti preoccupare"
"Ok, grazie" affermai abbracciandola per poi infilarmi in macchina, arrivare a casa e andare finalmente a dormire, anche se piena di pensieri.

My Brother||Ross Lynch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora