•Capitolo7•

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Sabrina
Entrai in casa andando direttamente nella mia stanza sbattendo la porta...
in quel momento pensavo a tutto alla convivenza con Stormie a Ross a Jeremy a mio Padre ed infine a Me un essere imbottito di sfiga che gira sulla terra... non riesco ancora a pensare di come improvvisamente persone possono sparire così dal mondo senza alcuna spiegazione...
Be quella della morte di mia madre è un fottutissimo incidente stradale.
Da quando lei è morta mi sono chiusa in me stessa le ragazze della scuola non hanno più voluto parlarmi ero e sono sempre scontrosa, nervosa e arrabbiata. Da quando ho visto mamma in quella stupida bara mi sono ripromessa che non mi sarei mai più dovuta affezionare a nessuno e adesso eccomi qui a piangere coricata sul letto della mia stanza mentre guardo il tetto,

quando ad un tratto entró Ross cazzo mi sono dimenticata di chiudere la porta a chiave e mi chiese
"Perchè stai piangendo?"
"N-niente"
"Sabrina"
"Shhhhhh" lo zittii
"Sabrina ricorda che Le cose belle insegnano ad amare la vita, quelle brutte a saperla vivere"
"Basta Ross lasciami stare" ribattei uscendo dalla mia stanza per poi andare in cucina a prendere un barattolo di gelato per affogare i miei pensieri nel cibo,  poi decisi di andare a casa di Jeremy.
In quel momento non mi interessava niente né tutto quello che era successo tra di noi, ne quello che poteva accadere in quel momento.

Appena arrivai vidi lui coricato sul letto, quando si giró e mi vide con gli occhi rossi preoccupandosi...
"Sa-Sabrina che cos'è successo?"
"N-niente"
"Dimmi che cos'è successo Sabrina se no non ti posso aiutare"
"Tu non mi puoi aiutare... e comunque non ti preoccupare, ho pianto per svariate cose accadute... giusto per scaricarmi un pó"
"Quali svariate cose accadute?!"
"J-Jeremy lo sai"
"Se te lo chiedo non lo so"
Mi feci coraggio e parlai..
"Da quando mamma è morta nella mia famiglia siamo rimasti soltanto in 3 Io Mio Padre e Sarah... tu... tu non sai quant'è brutto a 7anni vedere che le persone provano compassione per te... o-oppure quando le compagnette di classe mi chiedevano<Perchè la letterina per la festa della mamma la fai a tuo papà?>e non sapere cosa rispondere..."
in quel momento i miei occhi si riempirono di lacrime...
"Sa... Sabrina non c'è bisogno che mi racconti tutto se non te la senti"
Ma non lo ascoltai e continuai a parlare, avevo bisogno di scaricarmi e di raccontare tutto a qualcuno e lui era la persona giusta..
"P-poi sono arrivata alle medie e le ragazze hanno cominciato ad escludermi... gli unici che siete rimasti sempre con me siete stati: Tu Bradley e Sarah,... ho... ho tremendamente paura di come le cose possano andare al liceo... sai faremo nuove amicizie e so già che mi lascerete come amica da scorta,... ma io ormai ci sono abituata... quindi staró giornate su giornate a pensarvi e voi magari sarete ad una festa da urlo...  questa sono io e lo saró sempre"
"No Sabrina non è vero!"
"Si invece"
"No!!!!"
Mi alzai poi lui mi seguì
"Si cazzo Jeremy basta!"
"No non la smetteró perchè tu non sei così" gridó sbattendomi al muro...
i suoi occhi erano diventati di nuovo grigi... Ma... Perché?!...
"Invece si e tu lo devi accettare"
Quando ad un tratto mi bació chiusi gli occhi, ma quell'attimo finì subito...
"S-scusa non so che cosa ho fatto"
d'un tratto i suoi occhi ritornarono azzurri... Meno male!...
Poi non so come affermai...
"Jeremy hai una cosa qui"
"Dove?"
Lo baciai questa volta il bacio duró un pó di più, le nostre lingue iniziarono a contorcersi... All'inizio sgrano gli occhi per quel contatto improvviso poi li chiudo sentendo il sapore delle sue labbra sulle mie... mille sensazioni Belle mi invadono, lui si stacca per primo gli brillano gli occhi e questa volta non me lo sono solo immaginata...
si tocca i capelli nervoso mordendosi il labbro per poi andarsene nella sua stanza lasciandomi lì appiccicata al muro confusa e più stordita che mai...

My Brother||Ross Lynch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora