30 Dicembre Deogyusan Resort

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...Annuisce mentre striscia la card nella serratura di una porta e la spalanca fermandosi appena dopo "Ero interessato a te, non alla ragazza al tuo fianco."...

Resto a bocca aperta a quelle parole, lui ci stava provando con me ed io a quel tempo non ho fatto una piega, nonostante mi sentissi strano. 

Infastidito ed imbarazzato allo stesso tempo.

"Probabilmente non sono stato bravo a fartelo capire...quella volta" mi avvicino, dicendogli che quel giorno mi sentivo strano, quasi infastidito del fatto che ci stesse provando con qualcuno a me vicino ma non riuscivo a capirne il motivo. Mi guardo intorno, il mio cuore non ha smesso un attimo di battere freneticamente, quella in cui mi trovo è una Suite con la S maiuscola e lui l'ha prenotata solo per noi. Poso un bacio sulla sua fronte restando poi a fissarlo. "A cosa stai pensando?" chiede guardandomi con un espressione da cucciolo, lascio un altro piccolo bacio sul suo naso, strusciandovi poi il mio "A quanto sono stato stupido, tutto questo poteva succedere tempo fa." si morde le labbra, abbozzando poi un lieve sorriso "sono contento, che sia accaduto almeno ora"posa un bacio sulle mie labbra tenendo gli occhi aperti. Ci guardiamo mentre ci baciamo, sorridendo l'uno sulle labbra dell'altro fino a quando io stesso approfondisco il bacio, lo sento sospirare sulle mie labbra e la sua lingua, inizialmente timida, ricerca la mia. Geme quando le mie mani s'intrufolano sotto i suoi vestiti, andando a stuzzicare i suoi capezzoli già turgidi "Sei un maialino Jimin" sussurro al suo orecchio, continuando a stuzzicare con l'indice ed il pollice l'areola mentre l'altra mia mano si fa pian piano strada verso i suoi boxer.
Lecco il lobo prendendolo poi tra i denti, sentendolo fremere "è colpa tua" dei brividi percorrono il mio corpo alle sue parole "Quanto tempo abbiamo?" chiedo, continuando a baciarlo mentre con foga gli slaccio la giacca e cerco di liberarlo dagli indumenti per me inutili...tutti. I nostri respiri sono spezzati "Tutta la notte." Mi aiuta a togliere la camicia mentre il mio sguardo si sofferma sull'invitante yakuzi alle nostre spalle, vi è anche dello Champagne in un cestello di ghiaccio, ai bordi, e due bicchieri. Mi allontano dal suo corpo lasciandolo spaesato, sentendolo poi ridere quando mi vede avvicinare alla vasca idromassaggio "cosa stai facendo?" apro l'acqua calda e vi verso i sali da bagno "Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo per me" sorrido a mia volta "E' il compleanno più bello che abbia mai trascorso..."mi riavvicino a lui accarezzando i suoi capelli per poi spostare la mano dietro la sua testa e tirarlo vicino a me "Anche perché ci sei tu" finisco la frase sulle sue labbra, scorgendo nuovamente quel dolce e caloroso rossore sulle sue guance mentre si lascia trasportare dal mio bacio. Ci stacchiamo giusto per entrare in acqua, sospirando per il tepore, mi siedo lasciando che si sieda in mezzo alle mie gambe, la testa appoggiata tra il bordo della vasca e l'incavo della mia spalla, la sua mano sinistra che gioca nuovamente con i miei capelli mentre le nostre lingue s'inseguono e geme ripetutamente mentre le mie mani gli stanno dando piacere, voglio viziarlo. Stuzzico il glande con l'indice, graffiando appena, sentendolo sussultare quando il medio della mano libera si fa spazio nelle sue carni strette. Soffoca un gemito mentre le mie labbra tornano a tormentare le sue, so che l'acqua mi sta aiutando ma non voglio essere irruento. "Allarga di più le gambe Yeobo...so che puoi farlo" sussurro al suo orecchio venendo subito ascoltato, il mio dito ora si muove meglio tanto che inizia ad assecondare i miei affondi col bacino quando vi immetto anche l'indice mentre con l'altra mano continuo a stuzzicare la sua asta. Anche la mia è completamente dura e richiede attenzioni. Cerco di reprimere, almeno per ora, il desiderio. 

Devo concentrarmi su di lui ma non è semplice stare fermo.

Lo mangio con gli occhi mentre si dondola sulle mie dita "ne voglio un altro..." sussurra sulle mie labbra, lo sguardo languido, gli occhi quasi del tutto chiusi, sto perdendo la testa ma m'impongo di andarci piano. Tira i miei capelli mentre un terzo dito entra in lui e la sua schiena struscia sulla mia erezione, gemo nella sua bocca. "Mettimelo dentro" continuo a muovere le dita nel suo corpo mentre biascica queste parole, leccandomi poi le labbra prima che le mie lo impegnino nuovamente in un bacio aperto e perverso "Mi vuoi?"chiedo stuzzicandolo, sentendolo poi annuire "sbrigati ti devo dire una cosa" bacio la sua guancia chiedendogli cosa ma la sua risposta mi lascia senza fiato"...prima mettimelo dentro poi te lo dico..." deglutisco boccheggiando, essendo indeciso sul da farsi. 

Un Natale Arancio [VMin] COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora