Capitolo 6

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...CHRISTIAN...
Fanculo tutto e tutti!
Volevo solamente essere gentile con Anastasia, scusarmi e lei mi lascia lì come un babbeo..peggio per lei..

La giornata in università procede liscia come l olio, tranne per un piccolo dettaglio: Anastasia non mi ha degnato neanche di uno sguardo.
Ma perché Christian continui ad arrovellarti il cervello?
Quella ragazza non è degna di te, continuo a ripetere a me stesso..
Eppure mi attrae, qualcosa in lei mi spinge a sapere sempre di più, ma credo effettivamente do averla ferita dandole della frigida..

Chiamo Elena sperando che questa sera se la possa spassare con me; è così è..dopo mezz'ora arriva a casa mia; a malapena le do il tempo di entrare in casa,la spoglio completamente e la faccio mia..

"Christian a che cavolo stai pensando?", mi dice Elena con tono quasi incazzato.
"Nulla, un Po di nervosismo..tranquilla", forse non gliela sto dando a bere.
"Non mi prendere x il filo Christian, abbiamo fatto l amore ma era come se.tu fossi da tutt'altra parte, non ti riconoscevo proprio!", ora mi sto incazzando.
"Senti Elena io ti faccio mai domande,su di te,su tuo marito oppure sulla mia vita? Mi pare di no, credo che ad entrambi vada bene il fatto di scolare e basta,non mi fare più domande", si alza,raccoglie i suoi vestiti e va in bagno..

Dopo una doccia esce da li è se ne va a casa,a malapena dicendomi ciao!

Fanculo!

Vado in cucina e mi verso un Po di vino rosso..

Prendo dal bancone il giornale che Gail ha lasciato qui questa mattina: PORTLAND: FUORI PERICOLO L UOMO CHE HA VIOLENTATO LA FIGLIA DELLA COMPAGNA..LA POLIZIA STA CERCANDO DI INDAGARE ULTERIORMENTE..

Ben gli sta se ha violentato una ragazza, persone così sarebbero da chiudere in carcere a vita..
Finito di bere il mio bicchiere di vino, vado finalmente a dormire; domani niente lezione in università e questo vuol dire niente Anastasia davanti ai miei occhi..

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