Capitolo 4

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Quel maledetto sogno, ha fatto si che io mi svegliassi in malo modo; faccio una doccia veloce e mi preparo per la lezione di questa mattina.
Spero non siano presenti i due ragazzi di ieri, oggi se dovessero solamente dire mezza parola, non risponderei delle mie azioni..

Mi dirigo verso l'aula e da lontano noto uno dei due ragazzi che si avvicina..sta venendo verso di me: < Scusa potresti spostarti che dovrei entrare a sentire la lezione del professore?>, non lo sopporto..
< Scusami come ti chiami tu?>, chiedo a questo ragazzo che continua ad osservarmi da capo a piedi, odio le persone che verso di me hanno questo comportamento, oggi ancora di piu.

<Mi chiamo Christian..perchè qual è il problema?>, fa un mezzo sorrisino e capisco che se continueremo cosi, la discussione andrà degenerando.
< Il problema è che se tu vieni a lezione con postumi di una sbornia disturbi gli altri e oggi non vorrei essere disturbata ok? Hai beccato la giornata sbagliata>, mi scoppia letteralmente a ridere in faccia e sto cercando di trattenermi piu che posso, ma la rabbia sta montando dentro di me..
< Senti Christian o come diavolo ti chiami piantala, in questo modo dimostri di comportarti da stupido e io odio gli stupidi>, oggi non mi riconosco, è stata tutta colpa del sogno..
< Piantala tu frigida>, al solo sentire quella parola geto a terra con tutte le mie forze la mia borsa e spingo contro il muro Christian..

Sento che le lacrime spingono per uscire, ma cerco con tutte le mie forze di ricacciarle dentro..

< Hai superato il limite Christian, non ti permettere piu, è chiaro?>, cerco di sferrargli un pugno ma ritorno sui miei passi, non voglio essere sbattuta fuori dall'università o cose del genere oppure beccarmi una denuncia..non voglio assolutamente..

...CHRISTIAN...
Quella ragazza è cosi testarda..eppure quando io le parlavo in quel modo, sentivo che c'era qualcosa dentro di lei di strano, ho notato il suo sguardo e come muoveva il corpo mentre la chiamavo frigida..non so nemmeno come si chiama, eppure sento che ha qualcosa di strano dentro di lei, qualcosa che sento voglia nascondere..pazienza, sarà meglio entrare a seguire la lezione del professore..

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