Capitolo 1

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"Non posso farlo."

La voce di Emma era poco più che un sussurro, mentre la mano gelida della paura le afferrava la gola facendole scorrere le dita ghiacciate lungo la schiena.

Avrebbe voluto fuggire, ma il panico le impediva di muoversi. Inoltre, con quei tacchi altissimi, non sarebbe certo andata molto lontano.

Dall'altra parte del tendone, il grande salone dell'antico palazzo di Firenze era stipato all'inverosimile. Cinquecento, tra i più ricchi e famosi personaggi del mondo, erano venuti a rendere omaggio all'uomo che li vestiva da oltre mezzo secolo.

Soltanto i clienti più importanti della Jones erano stati invitati a quell'esclusivo cinquantesimo anniversario. Le celebrità che non erano sedute lì fuori ad aspettare che lo show iniziasse si stavano preparando a sfilare con alcuni dei modelli più famosi.

Regina Mills, famosa indossatrice beniamina della moda internazionale, alzò lo sguardo per un istante dalla rivista che stava leggendo e sorrise ad Emma.

"Ma certo che puoi! Andrà tutto bene."

"Ma io sono una...una giornalista."

La disonestà della dichiarazione fece vacillare Emma mentre lo diceva.

"La mia amica Ruby, che doveva fare questo articolo, sarebbe stata fantastica, ma io non ho mai fatto niente del genere in vita mia. Non so niente sulla professione di modella!"

Regina voltò la pagina.

"Cara, tu hai tutti i numeri per farcela, oltre alle tette migliori di noi tutte messe insieme. Cos'altro c'è da sapere?" Tacque per esaminare la fotografia di una delle sue rivali: "E' solo una questione di sesso, suppongo".

"Sesso?" Emma gemette, sentendosi ancora più depressa. "Sesso? Non è certo qualcosa che si fa di fronte a cinquecento persone e a fotografi delle principali testate internazionali!"

A quanto pare. Come poteva confessare di non sapere assolutamente nulla sull'argomento? Regina sospirò e posò la rivista.

"Okay, non abbiamo molto tempo,quindi rendiamo la faccenda il più semplice possibile. Tutto quello che dovrai fare è trovare qualcuno su cui concentrarti. Sarai lassù sulla passerella, giusto? Semplicemente fissa un tipo e dimenticati di tutti gli altri. Guarda."

La modella fece un paio di passi indietro, spingendo in avanti i fianchi nel classico stile da sfilata e appoggiandovi le mani. Guardandosi attorno, in cerca di un candidato adatto, fissò lo sguardo sul cantante di un rumoroso gruppo rock di ragazzi italiani.

"Camminerai verso di lui senza mai distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo" mormorò la ragazza. "Si tratta di attrazione immediata, lo stai guardando come se fosse l'uomo più sexy al mondo, come se tu avessi tutte le intenzioni di andare dritta da lui e strappargli i vestiti di dosso."

Si voltò verso Emma. "Questo è tutto ciò che c'è da sapere!" E con immenso disappunto del cantante, afferrò di nuovo la rivista e si rituffò nella lettura.

Emma si contorse imbarazzata nel miniabito di PVC trasparente e se lo tirò più giù. Sarebbe stato molto più facile seguire il consiglio di Regina se le fosse stato permesso di indossare i suoi occhiali, senza i quali non riusciva a mettere a fuoco nulla a più di mezzo metro di distanza.

Per non parlare di quel sacchetto di plastica che aveva dovuto indossare. Con la sua fortuna, le era stata assegnata una delle più bizzarre creazioni Jones, appartenente alla fase d'avanguardia degli anni Sessanta. Alcuni fiori fluorescenti, sistemati in posizioni strategiche,impedivano al vestito di essere del tutto trasparente,ma lei si sentiva lo stesso terribilmente scoperta.

Until I met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora