Capitolo 20

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" Emma? Emma! Ero certo fossi tu! Tesoro, cosa c'è?"

" Liam?...Come mai sei..."

" Il mio hotel è laggiù. Oh, cara, dimmi, sei sconvolta, perché stai piangendo?"

Un attimo dopo che lei era fra le sue braccia con la testa appoggiata alla sua spalla che singhiozzava.

Liam sapeva di fumo di sigaretta ed altro, era molto diverso dal profumo di Killian, ma le era amico ed era lì, ora che ne aveva bisogno. Di questo Emma si sentì immensamente grata.

Dolcemente Liam la scostò e le scrutò il viso.

" Ssh, tranquilla. Si tratta di Killian? "

Lei annuì silenziosamente.

" È ferito?"

C'era qualcosa di leggermente selvaggio nei suoi occhi, mentre la scuoteva per la spalla e le faceva la domanda.

Prendendo fiato, Emma cercò di negare con la testa.

"L'ho visto...l'ho visto con un'altra donna in un bar. Lui era..."

Per un attimo la voce le s'incrinò e afferrò il fazzoletto che Liam le stava porgendo, poi continuò: "Si tenevano le mani. E poi lui l'ha baciata."

" Com'era questa donna? "

" Capelli lunghi e neri, molto magra. Aveva un aspetto molto fragile."

Lui sembrò stranamente compiaciuto.

" Milah."

" La conosci? " sussurrò Emma.

" Si. Ebbero una storia qualche anno fa, quando lei faceva la modella per la Jones. Ma è finita da molto tempo e non posso credere che Killian voglia tornare di nuovo con lei."

"Perché no?" ansimò.

" Perché è merce avariata, cara, ecco perché. Alcol, droghe e un sacco di altre azioni perverse hanno lasciato il loro segno. Credimi, parlo perché so. Lei ha perso definitivamente la sua freschezza giovanile e la sua bellezza, tesoro, a differenza tua" osservò il ragazzo strofinandole una guancia col dito. " Vieni, so dove si trova l'appartamento di Milah, andiamo lì e..."

" No! Non potrei! Non voglio vederli! "

" Calmati, Emma! Stai saltando a conclusioni sbagliate, scommetto che troveremo Milah sola. Potrai parlarle e  capirai, poi tornerai da Killian, gli darai un bacio e gli confesserai quanto sciocca sei stata. D'accordo?"

Emma si sentì più ottimista, forse era davvero così.

"Okay. "

" Bene, andiamo. "

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" Eccoci. L'appartamento di Milah è in quel palazzo, a pianterreno. "

Emma seguì il suo sguardo. Come molti degli edifici di Venezia, quello che lui indicava era di un tenue color ocra e, nonostante sembrasse un pò scrostato, aveva un'aria molto imponente.

I tre piani sopra il livello della strada erano dominati ognuno da alte, eleganti finestre, alcune delle quali aperte su balconcini in ferro battuto.

I passi di Emma rallentarono nell'avvicinarsi, si fermò davanti al palazzo e li vide.

" No" ansimò incredula. " Oh Dio, Liam, guarda! Alla finestra sulla destra..."

Until I met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora