Emma non avrebbe mai pensato che fosse possibile essere seduta in una limousine dorata, diretta a uno degli eventi più esclusivi del mondo della moda e, allo stesso tempo, avere l'identico e orribile senso di malessere che le veniva quando andava dal dentista.
Sul sedile di fronte a lei, Regina stese le sue lunghissime gambe e sospirò drammaticamente nel cellulare. Aveva trascorso tutto il tragitto al telefono con il suo agente o un'amica, una star del cinema, e sebbene Emma sapesse che avrebbe dovuto ascoltare attentamente per la rivista, la sua mente continuava a tornare ai propri problemi.
Sulla carta tutte le prove coincidevano, e il fatto che tre ore prima, Killian Jones le avesse offerto del denaro per non fare nulla era un'altra ragione per credere nella sua colpevolezza. Eppure...Eppure l'uomo che aveva intravisto sotto quella gelida, riservata maschera, non era nè crudele nè corrotto, ma possedeva integrità a tonnellate.
Emma appoggiò la fronte contro il finestrino e chiuse gli occhi, sondando delicatamente la dolorosa possibilità di scambiare l'indubbio fascino e sex appeal di Killian Jones per qualcosa di più profondo. Circa un anno fa, prima che riuscisse a procurarsi il suo lavoro di inviata di moda della rivista Glitterati, Ruby aveva scritto un articolo sulle donne che s'innamoravano dei prigionieri nel braccio della morte.
Sopra una bottiglia di rosso, a Oxford, loro due avevano discusso dell'argomento, provando entrambe una sprezzante compassione all'idea che qualcuno si facesse guidare dal cuore fino a tale punto. Che lei fosse finita in quella categoria?
Tuttavia, non si era certo immaginata la forza che l'aveva guidata, mentre scendeva sicura lungo la passerella come se le braccia di quell'uomo fossero state strette attorno a lei, e nemmeno il coraggio con cui lui si era gettato giù dal marciapiede per afferrarla e toglierla dalla traiettoria della macchina che sopraggiungeva...
No! Emma picchiò la testa piano sul vetro, come se volesse riportare una volta per tutte il buonsenso al suo posto. I fatti parlavano da soli: era il suo nome su quel foglio, proprio dove si parlava di droga. Inoltre, lui l'aveva seguita dopo la conferenza stampa e aveva cercato di comprare il suo silenzio.
La razionale, intellettuale Emma si premette le dita sulle tempie e riprese fiato. Non importava cosa stesse dicendole il cuore, la sua testa sapeva perfettamente che Killian era il sospettato principale. Lei era arrivata lì per trovare risposte ed era ancora determinata a farlo, solo non aveva previsto quanto sarebbe stato doloroso.
Gemendo, riportò l'attenzione su Regina, che si stava esaminando con attenzione un'unghia laccata, parlando ancora al cellulare.
La bellissima modella aveva un aspetto sensazionale. Indossava un paio di pantaloni bianchi e un top di chiffon color oro che le ricadeva sul corpo in morbide pieghe semitrasparenti. Solo Emma sapeva che avevano impiegato più di un'ora per sistemarle la scollatura e che molti dei suoi folti capelli neri erano, in realtà, finti.
Nulla era mai come sembrava in superficie, pensò amaramente.
Ora erano abbastanza vicini da riuscire a vedere numerose star e personaggi famosi scendere dalle macchine come farfalle dorate che uscivano dalle loro crisalidi.
Tutti si erano rigorosamente attenuti al tema e il tappeto rosso si era tramutato in un mare d'oro.
Il guardaroba personale di Emma era decisamente poco sfarzoso, così Regina le aveva offerto in prestito qualcosa dal proprio ma, essendo lei di un'altezza incredibile e di tutt'altra taglia di reggiseno, non era servito. Alla fine Emma era stata costretta a ricorrere ad un paio di jeans, accostati all'unica cosa vagamente color oro che possedeva: una camiciola di foggia antica ornata con nastrini, la cui seta col tempo si era scurita fino a divenire di un dorato scuro.
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Until I met you
Fanfiction"Alla disperata ricerca di informazioni su sua sorella, Emma si ritrova tra le braccia di uno sconosciuto. Solo che Killian Jones è anche l'unica persona che può dare una risposta a tutte le sue domande. Una volta svelata l'identità dell'uomo, Emma...