Flashback(inizio della storia). "Juliane muoviti con quella piastra,ti sto aspettando da mezz'ora"urla come una forsennata Jenny dal piano di sotto. "Si un attimo ho finito" le rispondo mentre con una mano tento di domare i miei capelli ribelli e con l'altra mi ficco lo spazzino in bocca. "Guarda che se non finisci con quella cazzo di cosa ti lascio di culo per terra stasera"continua a urlare. No,cazzo non si permetterà vero? Finisco di stirarmi i capelli,infilo la gonna,tutta striminzita perché non l'ho neanche stirata,mi metto una maglietta brillantinata,le mie converse preferite e schizzo giù. " oh cazzo ti sei sbavata il mascara"urla Jenny appena mi vede scendere di corsa. "Non mi interessa andiamo" rispondo acida. Odio quando qualcuno deve rimproverarmi qualcosa e lei lo sa. "Senti Jenny faccio ancora in tempo a tornare a casa vero?" le chiedo sistemandomi una ciocca di capelli per l'ennesima volta. Non mi va giù il fatto che dobbiamo uscire con i suoi amici. E poi si sa tra l'altro che gente frequenta. "Nono tu verrai con me ,non è possibile che passi tutte le serate seduta su quel cazzo di divano con quei cazzo di romanzi" urla agitandosi e sbattendo le mani sul volante. "È ora che inizi a sbloccarti,ad alzare un po' il culo" continua guardandomi come solo Jenny sa fare. "Okay,ma ti avverto che se ti rinchiudi in bagno con uno sconosciuto a scopare e ti ubriachi me ne vado" puntualizzo,nella speranza che non succeda,altrimenti sarò costretta ad andarmene a piedi come una sfigata in piena notte,in questo quartiere poi,figuriamoci,sempre gremito di drogatie maniaci. "Non avresti mai il coraggio di andartene a piedi tesoro" dice spruzzandosi un chilo di profumo per ricoprire la puzza di fumo-cosi come dice lei-. Respiro piano,devo calmarmi,la serata sarà abbastanza lunga." Dai amore non offenderti"dice sorridendo. È pazza,lo so,ma ormani sono abituata al suo carattere bipolare. "Ecco siamo arrivate,parcheggio proprio davanti al locale" dice battendo le mani. La mie gambe tremano dall'ansia,non so come comportarmi, mi sentirò un pesce fuor d'acqua. "Ciao bella" dice un ragazzo che puzza di vodka,con i capelli lunghi e neri e gli occhi scuri abbracciando Jenny. "Richard da quanto tempo" risponde lei dandogli un bacio sulla guancia. "È sempre un piacere rivederti" continua la mia amica ridendo. "Anche per me lo sai,e sappi che quell'invito è ancora valido" le dice facendole l'occhiolino. Che disgusto,sono passati sono cinque fottuti minuti e già la mia voglia di rimanere è pari a zero;tra l'altro dovrei anche finire di studiare per gli esami di stato e avrei preferito di gran lunga stare dietro la scrivania in questo momento anziché stare qui a fingere che stia massaggiando sul mio bel telefonino. La mia passione è sempre stata leggere,passerei le intere serate chiusa in casa a leggere i miei romanzi preferiti,ma purtroppo la mia migliore amica non è d'accordo e mi costringe sempre a venire a questi stupidi locali di gente ubriaca. "Entriamo su" urla Jennifer abbracciandosi a Richard e trascinandolo dentro. Io li seguo come un cagnolino,in silenzio,nella speranza,vana,che no non si accorga di me. "Juliane vieni ti presento Richard" dice tirandomi per il polso verso il ragazzo dai capelli lunghi che ha una sigaretta dietro l'orecchio. Non ho mai visto una cosa più grezza di questa nella mia vita. "Piacere bellezza,sono Richard" dice tenendomi la mano. A pensarci assomiglia al personaggi di un film di cui non ricordo il nome. Era Frank o Rigier? "Ci sei bellezza?" dice scuotendomi un braccio. Oh,no che figura di merda. Sono rossissima dall'imbarazzo e borbotto parole di scusa allontanandomi ed entrando nel locale. "Jane,Jane dove cazzo hai la testa" urla Jennifer abbracciandomi. "Dai siediti accanto a me" dice ripassandosi il rossetto rosso. Prendo posto e fingo di pulirmi la maglietta giusto per non incrociare lo sguardo dei ragazzi che mi prenderanno per il culo per la figura di prima."Jane pure tu qui?"esclama un ragazzo prendendola per un braccio. "Thom finalmente sei venuto, eri impegnato eh?dice maliziosa la mia amica. " Si stavo stavo con una tizia bionda platinata per questo ho fatto ritardo"risponde. Che schifo,già mi sta sul cazzo,per aver detto questa frase. Alzo gli occhi e i nostri sguardi si incrociano. I suoi occhi nocciola,i suoi denti bianchissimi perfetti,un ciuffo ribelle castano. È bellissimo,cazzo. È come se quegli occhi mi avessero letta dentro.Mi sento completamente esposta,quasi nuda,nuda di me stessa,della maschera di ragazza che sta bene da sola,ma che ama disperatamente le storie d'amore romantiche. "Beh dai su,ordiniamo che dopo ho da fare" dice prendendo posto di fronte a me. Tento in vano di far concialiare i nostri sguardi,hi voglia che quegli occhi magnetici incontrino i miei,ho voglia di rivedere quello sguardo. Ma inutile dire che non mi guarda,nemmeno per sbaglio,impegnato a fissare insistentemente il seno quasi nudo di una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri, vicino l'occhio. È chiaro che le ragazze che aprono le gambe 24 ore sono quelle più osservate,e questo l'ho imparato a mie spese. "Thom vai di fretta?pensavo potessi fermarti da me,dopo" esclama lisciandosi un boccolo biondo. "Si,devo uscire con i miei amici,ci rifaremo domani,bellissima" le risponde con un occhiolino. "Ehi esistiamo anche noi" esclama mia amica stampandosi un ghigno pervertito sul volto. "Buonasera,cosa ordinate?"dice una cameriera dai capelli blu,ricoperta da tatuaggi." Per me una vodka alla pesca "dice il ragazzo dagli occhi magnetici. Che schifo,puttaniere,beve vodka. Tipico dei bei ragazzi,non c'è da aggiungere altro." Per me rum alla pera"dicono in coro la mia amica e il ragazzo con la sigaretta dietro l'orecchio,ah si Richard,come dimenticarlo dopo la figura. Fortuna che non era ancora arrivato Thom... Ma che cazzo? Ah giusto lo penso solo perché mi avrebbe presa in giro... O almeno spero che sia così."per te?"mi chiede la cameriera sbuffando e sbattendo la penna sul taqquino ripetutamente, a mo di tic nervoso."Per me un succo alla pesca"dico arrossendo e sentendo gli sguardi puntati addosso a me. Sicuramente ci sarà il cretino della situazione che mi riderà in faccia,ormai sono quasi abituata. Ma adesso è diverso..... Anzi,no,non me ne frega niente,non è cambiato niente,devo essere sempre me stessa. "Succo alla pesca...ma è minorenne?" esclama sghignazzando un ragazzo dai capelli ricci,pieno di anelli. "Fatti i cazzi tuoi,scemo" grida la mia amica. In questo momento vorrei sprofondare. Alzo lo sguardo e quello che vedo mi rende nervosa,quasi delusa. Lui,il ragazzo con il sorriso perfetto, sta ridendo sguaiatamente,certo perché è strano vedere una ragazza che non si ubriaca fino a vomitare. Fingo di sentirmi male e scappo in bagno,guardandomi alla specchio. Sono davvero io la pazza? Forse dovrei ubriacarmi,fumarmi le canne,ti germi i capelli,per essere considerata dagli altri? Perché francamente nessuno si è mai degnati di avvicinarsi a me e penso che allora la colpa sia mia,dei miei modi pessimi, della mia riservatezza, della mia timidezza. Non riesco a cambiare,è come se ci fosse un muro davanti alla mia vita che mi impedisce di proseguire il cammino. Apro il rubinetto,e mi asciugo le lacrime che scendono copiose sulle mie guance. Mi sistemo i capelli e apro la porta,per andarmene. "Dove cazzo eri scema,a piangere? Mi chiede Jennifer con un bicchiere pieno di un liquido rosso. Non posso credere a quello che mi ha detto,non può essere lei. " sei solo una sfigatella,non so nemmeno come mai tu sia qui" continua buttandosi per terra . No,non è stata lei a parlare, è alcool."Vai a casa a leggere i libri tranquilla non disturbarti,tu non sei per noi"dice ridendo. Mi sento profondamente umiliata,offesa,ferita,perché credevo che fosse la mia migliore amica. Scappo via da questo locale e corro,senza una meta. Sono 1:00 di notte e non so dove andare, sono sola,senza macchina,senza nessuno. Sono sola,punto. Stingo forte la la borse cammino e guardando a destra e a sinistra. Nel frattempo continuo a singhiozzare per quello che mi è successo. Adesso sarò per sempre sola,lei era l'unica mia amica in questo mondo di pazzi scatenati. Mi appoggio al muro perché mi fanno male i fianchi,sto correndo da dieci minuti e ho un groppo alla gola a causa delle lacrime. Pecrhe sono destinata a d essere esclusa,umiliata da tutti? Perché nessuno prova ad abbattere la mia corazza? Perché nessuno va oltre le apparenze? "Ehi bella" sento una voce provenire da dietro. Mi volto immediatamente e vedo un ragazzo con una bottiglia di vodka che mi viene incontro,così inizio a scappare e prendo il cellulare,per chiamare non so chi,ho solo bisogno che qualcuno mi salvi,subito. "Non scappare bella,non voglio farti del male,voglio solo divertirmi un po' con te. " dice spingendomi in una stradina buia. Oh cavolo! Il mio cuore batte all'impazzata, le mie gambe stanno quasi per crollare."Dai non fare la difficile "continua iniziando a palparmi il sedere,mente con l'altra mano mi tocca il collo. Che schifo. " per favore lasciami"sussurro mentre le lacrime scendono incontrollabili sulle mie guance. "Lasciala subito stronzo" esclama una voce. Mi giro e rimango allibita per la persona che ho di fronte.
Buonasera a tutti! Mi farebbe piacere se mi diceste il vostro parere in merito alla storia. P.s. accetto soprattutto le critiche!
Un bacio :*
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•Impossible? Forever alone?•
RomanceThom e Juliane sono due ragazzi opposti. Lui puttaniere,sicuro di se,ricco di autostima, popolare,che ama le conquiste e indossa la maschera dello stronzo;lei dolce,sola,innamorata dei libri,alla ricerca di un ragazzo che possa amarla per quella che...