Capitolo ++8

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C:che cosa intendi? Chiese Calton con sguardo intenso.
Oddio cosa ho appena detto.
Pensai alzandomi velocemente
C:devo andare in bagno.
Affermai dirigendomi all'uscita della biblioteca

Calton pov:
Solo allora si avviò verso l'uscita,lasciandomi li,senza avermi dato alcuna risposta a quella sua affermazione
Sapessi la verità.
Il mio telefono prese a squillare incessantemente
Lessi sullo schermo mamma.
C:pronto. Dissi rispondendo
~:ho alcuni fascicoli dei pazienti dell'ospedale per la tua tesina~ disse lei che lavorava come psicologa nel ospedale della cittadina
~:uno appartiene ad un certo charles mecall e un altro ad una cera Cristal Chantal Burbry.~Disse lei.
Cristal. Pensai
C:mi serve solo quello di Cristal...giusto per capire il lavoro di uno psicologo. Affermai infine.
Lei accettò di farmelo avere prima di salutarmi e riattaccare
Conoscendo le funzioni di uno psicologo,sapevo per certo che non avrei potuto divulgare ciò che vi era nel fascicolo se non con un delegato o con la persona presa in causa.

C:eccomi. Disse lei rientrando
Io la fissai intensamente prima di concentrarmi sui libri
C:avanti,studiamo.
Conclusi io concentrandomi su di essi.




Si erano fatte ormai le 17:30
Cristal si era dimostrata una ragazza molto intelligente e capiente,
C:allora a domani. Dissi io riaccompagnandola alla macchina.
Ci scambiammo svariati sguardi prima che mi avvicinai alla sua guancia e le diedi un tranquillo bacio
C:a domani Affermó lei rossa


Mi affrettai dirigendomi verso l'ospedale,o meglio mi diressi verso l'ufficio di mia madre.
Dott.ssa Camilla Toweer 
C:mamma. Dissi io entrando in ufficio
Lei mi fissò intensamente prima di posare il suo sguardo su Jasmine che era lì con lei.
C:Jasmine affermai confuso,
C:che ci fai qui? Continuai

Lei s'incupì prima di alzarsi velocemente salutare mia madre e uscire dallo studio...
Non mi sorprendeva quel suo atteggiamento,per il semplice fatto che da quando la piccola Nevia (nostra figlia) venne a mancare
Lei non mi rivolgeva più uno sguardo,a malapena mi rivolgeva la parola...
Mia madre dice che è un sintomo da perdita post parto...
Dice che è la depressione.
Il dolore e l'odio che accrescevano in lei dopo la morte della piccola...la scatenava su di me.
C:mi odia vero? Chiesi entrando in studio
Mia mamma mi raggiunse da dietro la scrivania
E con sguardo comprensivo
Mi diede un bacio sulla guancia.
Dott.:le passerà...abbi pazienza. Affermó
Io sorrisi lievemente
Prima di chiederle la carrelletta di Cristal
Dott:quando ho visitato Cristal dopo il suo risveglio,e le ho chiesto come si sentisse...ha impiegato molto tempo a rispondermi...in più le ho chiesto se si ricordasse qualcosa dei suoi sogni...e lei mi ha raccontato una storia pazzesca.
Affermó
Corrucciai il viso interrogatorio
C:hai la storia di Cristal? Chiesi curioso.
Lei annuì mostrandomela all'interno del fascicolo
Dott:ricordati che sono dati personali,non mi perdere nulla e ricorda che sono dati personali,non ne deve venire a conoscenza nessuno. Concluse lasciandomi il fascicolo.
C:grazie dissi prima di allontanarmi con esso


Non so perché ero tanto incuriosito dalla storia di Cristal,so solo che in un modo o nell'altro cercava di dirmi qualcosa,ma non ci riusciva...

Salii in auto e con gran velocità mi diressi a casa




Mi diressi in camera dove mi chiusi al suo interno
E con gran fermezza mi concentrai sulla cartelletta di Cristal Chantal Burbry


Data,Lugo di nascita,domicilio,parenti,famigliari,
Perdite famigliari...tutto era scritto all'interno di questa cartelletta

Perdite famigliari
Sulla 23esima strada Golden palace
Mio dio. Pensai ricordando l'incendio avvenuto 6 anni fa,l'incendio avvenuto in questo hotel...quel incendio che si portò via mia sorella e mio padre

Celeste Evans
Auguastin Helajia Burbry
Calleb Marcus Burbry
Lessi sul foglio

Continuai a sfogliare le pagine
Prima di imbattermi su una data
4/01/2****  incidente avaliance college
Cristal Chantal Burbry
Coma indotto
Colpo cassa toracica e scatola cranica.


Risveglio in data odierna
23/11/2****
Quattro anni dopo pensai

Psicologa assegnata
Camilla Toweer

Succedettero alcune informazioni riguardanti le terapie affrontate

Ed in fine mi imbattei su una pagina

.Il mio diario.
Vi era scritto con un altra ortografia...dunque potei dedurre che quelle fossero parole di Cristal...parole scritte da lei...

In questa sua pagina raccontava in modo esplicito di Anis,di un certo Tyson,adaline,Mekenzei,josh,Dylan,Endrie,Calleb jr...
Raccontava di tradimenti e bugie,amori e dissapori,certezze e dolori... Una serie di cose...

Lessi in seguito
Vorresti tornare indietro? Da quella scrittura potei dedurre che la parola era passata a mia madre
E Cristal rispose
Voglio tornare indietro solo per dire a Tyson che se potessi starei con lui tutta la vita.
E Anis,che fine aveva fatto? Mi chiesi stranito da quella affermazione così forte
Descriveresti Tyson? Scrisse mia madre.

Ed ecco il tutto appeso al foglio seguente vi era una mia vecchia foto in compagnia di Jasmine

Ed ecco il tutto appeso al foglio seguente vi era una mia vecchia foto in compagnia di Jasmine

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Ed in fine una frase sotto essa
Tyson e Scarlett...o meglio Calton e Jasmine...due ragazzi che assomigliano al mio sogno. Scrisse lei

Soggetti molto simili ad un suo pensiero in stato comatoso. Scrisse mia madre.

La paziente si è ripresa molto velocemente senza mostrare sintomi di depressione o di dolori post sveglia.
Il tutto venne concluso da svariate firme di medici,e dalla lettera di dimissione.


Ora capivo cosa intendesse con quella sua frase,ora capivo perché diventava rossa e capivo perché spesso mi aveva chiamato Tyson

Tyson...io assomiglio al ragazzo di cui è innamorata.

Perdonami ti prego...3 (resta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora