Dove eravamo rimasti?
Ah giusto, la mia proverbiale figura di merda perché non so gestire mia sorella.
L'essere che si è appena tramutato in diavolo non ha aperto bocca da quando ci siamo incontrate.
Se le ponevi delle domande, si limitava ad annuire. Se cercavi di toglierle il pupazzo iniziava a piangere. Ma cosa più unica che rara non proferiva verbo nemmeno in lacrime.Sono arrivata al punto di chiamare l'assistente sociale per accertarmi che non avessero tralasciato qualche dettaglio. Mi è stato assicurato che Caterina parla.
Sarà!
Io ho avuto i miei dubbi al riguardo. Perché parliamoci chiaro è impossibile che una bambina di 4 anni non parli per più di 48 ore!
Naturalmente mi sbagliavo perché proprio ora mi sta dimostrando le sue doti vocali.
Ora!
In aeroporto!
Quando il nostro volo parte tra meno di un'ora e dobbiamo ancora superare i controlli di sicurezza!
È scoppiata in lacrime quando gli agenti, molto gentili e comprensivi, ma che sto maledicendo silenziosamente, le hanno strappato il pupazzo.
Quel maledetto affare.
"Ehi ehi!" provo a calmarla " fai un bel respiro e smetti di piangere"
"Ma lo sa che sta parlando con una bambina?" sento bisbigliare alle mie spalle.
Lo sguardo assassino che lancio dietro di me frena altri commenti.
"Caterina, smettila subito. Ora superiamo quegli arnesi e ti ridanno il coniglio" continuò imperterrita.
Lei non accenna a fermare i rubinetti e in questo momento vorrei aggregarmi a lei.
No, smettila!
Ricordati del tuo nuovo mantra: NON PIANGERSI ADDOSSO! TU SEI L'ADULTO
Me lo sarò ripetuto cento volte, solo da stamattina! Prima o poi ci crederò.
La sollevo di peso e imploro gli agenti di fare in fetta. Peccato che Caterina in braccio a me abbia accesso diretto alle mie orecchie. Di questo passo diventerò sorda.
Naturalmente suoniamo più volte passando per il metal detector. E le urla non si placano, soprattutto quando sono costretta a farla scendere per capire chi delle due continua a far suonare quell'arnese.
È ufficiale sono sorda!
Inviate le pratiche per l'invalidità.
Oddio, sono imbarazzatissima.
Se avessi assistito a una scena del genere avrei chiamato Gioia esordendo con un " tu non puoi capire a cosa ho appena assistito".
Sono sicura che la quindicenne là in fondo chiamerà la sua migliore amica tra 10 secondi.
Com'è possibile che la mia posizione sia diventata questa in appena 5 giorni?
Finalmente capiamo che sono le mie scarpe il problema e riusciamo a liberarci dei controlli.
Afferro coniglio, bambina e valigia e scappo dai miei spettatori.
E anche questa è fatta. Fatta malissimo, ma fatta.
Ora devo solo capire il gate....oh merda! Chiudono gli imbarchi fra 10 minuti!
Merda merda merda!!!!
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Una bambina all'improvviso
Chick-LitSofia ha venticinque anni e vive a Londra. Ha un bel lavoro, una famiglia che la sostiene e un fidanzato...soddisfacente! Perché l'unica parola adatta a definire Ian è soddisfacente. Ma Sofia se ne rende conto solo quando la sua vita viene completa...