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"Hai svaligiato l'Ikea, ne sei consapevole? Come cavolo faremo a far stare tutto quanto nella mia povera macchinina?" mi domanda Amanda.

Per fortuna ci ha accompagnato lei in macchina, io sfortunatamente ne sono sprovvista.

Effettivamente ha ragione, abbiamo comprato una marea di roba.

Innanzitutto dovevamo rendere un po' più accogliete quella camera e Cat ha deciso che il suo colore preferito è il verde.

In tutte le sue tonalità, senza escludere il verde vomito.

Quindi ora mi ritroverò come ex-stanza degli ospiti un prato.

Abbiamo comprato lenzuola verdi, cuscini verdi, un tappeto verde, le tende verdi e soprattutto un obbrobrio di abatjour verde.

Evviva il verde!

Ma che dico, io odio il verde. Sempre odiato. Nel mio armadio ho giusto un paio di pantaloni verdone e forse due maglie entrambe verde petrolio.

E' bizzarro che a Caterina piaccia così tanto, quando io lo detesto.

Ma credo di capire che dovrò iniziare a farci l'abitudine.

"Non lo so, ma moriremo provandoci" le rispondo scimmiottando la frase di qualche film.

"Ah Ah Ah, molto simpatica" e così dicendo mi fa anche una linguaccia mentre spinge con foga il carrello strapieno.

Caterina invece mi stringe la mano soddisfatta. Ci credo ha comprato tutto quello che voleva.

Lo so cosa state pensando!

Ai bambini bisogna saper dire dei no e così via dicendo.

Ma onestamente mettetevi nei miei panni!

Avreste negato a una bambina di quattro anni che ha appena seppellito la madre, che si è trasferita in un altro paese con la sorella che non aveva mai visto, e ci tengo a sottolineare il mai, la camera dei suoi sogni?

Onestamente non credo.

Quindi non giudicate!

"Sarà divertente vederti montare le mensole" m'informa Amy.

Giusto per informarvi, quelle sono bianche. Ma solo perché verdi non le avevano.

"Ma veramente non hai un martello in casa?" continua la mia amica.

"Secondo te perché l'ho comprato? Perché li colleziono?"

"Ma in casa hai dei quadri e anche parecchi specchi. Come hai fatto quando ti sei trasferita?"

"Mio padre li ha appesi con il suo martello che ha fatto ritorno a Milano insieme al suo legittimo proprietario." Le rispondo iniziando a riempire il bagagliaio.

Caterina si è già seduta in macchina. Ancora non riesco a capire perché parli solo in inglese.

Dentro il negozio non è stata zitta un attimo, ma si è espressa sempre e solo in inglese.

Parlava con i commessi, con i bambini che incontrava, con Amanda. Insomma è una chiacchierona e non ha peli sulla lingua, però solo se le parli in inglese.

Se provi con l'italiano ti trovi davanti un muro.

La volete sapere una cosa assurda? Ha anche un leggero accento inglese.

Io non mi capacito. Devo indagare al riguardo.

"Ian si è fatto vivo?" mi domanda Amanda una volta salite in macchina.

Una bambina all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora