SHOUTING

36 0 0
                                    


Erick's pov

Ho sempre voluto sapere cosa sente una persona in coma, se è vero che riescono a sentire quando li parlano e ora avrei voluto non averlo mai desiderato. È una sensazione straziante, non riesci a muoverti, vorresti urlare ma le tue labbre non proferiscono parole, sei come in una piccola stanza buia dove non vedi neanche l'ombra di te stesso e non hai più il controllo del tuo corpo perché il nulla si è impossessato di esso. Sei da solo con i tuoi pensieri e cazzo li si che non puoi scappare di essi. Senti solo delle voci e non sai a chi collegarle, non sai nemmeno da dove provengono. Ho sempre avuto la curiosità di sapere se è vero che quando sei in fin di vita vedi tutta la tua vita scorrerti davanti, ora so che non esiste cazzata peggiore, quello che vedi è quello che non potrai mai fare ne vedere un'alta volta. Ora in questo momento ad esempio mentre sono in mezzo al nulla, dentro quel buio che ho dentro non posso fare a meno di vedere il viso di Maia, i suoi occhi color nocciola, la sua innocenza, lei è une delle poche persone che riescono a illuminare il buio che mi invade dentro, non glielo mai detto ma so o almeno spero che lei lo sappia. Mi compare di fronte anche la faccia del mio compagno di disavventure e tristezze, il mio migliore amico Sebastian, è ovvio che nemmeno a lui le dico quanto ci tengo ma da tutte quelle volte che li ho salvato il culo penso che se lo immagina, nemmeno lui mi ha mai detto che ci tiene a me ma me lo fa capire, lui non fugge di me, conosce la parte più buia di me ed è ancora qui. Lui mi conosce, lui è una parte di me, e mi ha salvato il culo tante volte anche lui. cazzo, non ci credo, ecco cosa mi fa tutta questa oscurità e tutto questo silenzio, mi fa parlare più di quello che dovrei. Penso anche a Emi, quella ragazza, è la definizione di guerriera, ecco cosa è. Ha lottato tanto e le ho permesso anche a lei di entrare nel mio cuore, anche se ho tentato di tenere solido e forte quel muro che ho costruito sono diventato comunque dipendente di loro.

Meno male che in quello che penso è in quello che non vedrò più, perché se dovesse vedere tutta la mia vita, sceglierei senza altro la morte, tutta la mia vita l'ho passato a tentare di dimenticare ma la vita era cosi brusca con me che non mi dava nemmeno il tempo di uscire da un forte dolore che me ne causava un altro ancora più forte. Di punto in bianco mi vennero in mente le parole di quel angelo, non sapevo nemmeno di avere un angelo, mi chiese di lottare, di non arrendermi e mi teneva le mani mentre ero sdraiato sull'asfalto prima che mi portassero in ospedale, mi asciugò una lacrima che usci dai miei occhi, si, proprio cosi, piangevo. Piangevo per la paura che avevo di morire, si, cazzo ho paura di morire, di morire cosi, facendo une delle cose che più amo nel mondo, correre. Morire lasciando quel dolore che io conosco cosi bene ormai, a le persone a cui tengo e che ci tengono a me. Piangevo anche per le sue parole, per come i suoi occhi mi guardavano pieni di amore, piangevo perché non sapevo di avere un angelo e non pensavo di meritarlo. Appena le sue mani lasciarono le mie mi senti approfondire in questo nulla che mi circonda, se né andata per lasciarmi prendere la mia decisione o almeno e quello che penso, comunque, cosa dovrò scegliere? Dovrò sentire il mio angelo, ho dovrò arrendermi alla vita? Una cosa è certa non voglio dargliela vinta cosi facilmente alla vita, mi ha colpito tante volte che ora vorrei sorprenderla io. E poi non voglio causare il dolore de chi resta alle poche persone che ci tengono a me. E non voglio nemmeno deludere il mio angelo.

Un forte dolore mi colpisce il petto, penso sia finito il tempo di riflettere e deva scegliere ma come cazzo faccio?, il dolore si fa ancora più insistente e le voci intorno a me aumentano, sono tutti agitatati. Senti qualcosa percorrere tutto il mio corpo e il dolore nel cuore aumento. Cazzo... come faccio? Gridare, grida, chiedi aiuto, dice qualcosa o qualcuno, una voce lontano che non riesco ad identificare GRIDA e cosi feci gridai, gridai alla vita, mi ribellai dopo tutto il tempo che sono rimasto immobile tentando solo di sopravvivere. CAZZO HO CAPITO è ARRIVATO IL TEMPO DI FINALMENTE VIVERE.


scusate  eventuali errori .


the light into the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora