Darkness and light

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Erick's pov

Sapete qual'è la cosa più brutta di tutto questo buio e questo silenzio? Che perdi la cognizione del tempo e dello spazio. Non ho idea se sono passati ore, giorni, messi, non ne ho idea . So solo che a me tutto questo tempo sta sembrando eterno e pare non voler finire mai. L'unica cosa che mi garantisce di essere ancora vivo sono un rumoroso bip constante, che se ho visto abbastanza film sono le pulsazione del mio cuore, e le voce. Le voce dei dottori e le infermiere, ma sopratutto la voce di Emi, Sebastian e anche quella di lei del mio angelo. Le sento molto spesso, Sebastian e Emi mi chiedono di svegliarmi mi salutano di parte di Maia e mi dicono che sta bene ma lei, lei va oltre. Mi parla come se ci conosciamo da anni, mi fa domande anche se è cosciente che non posso rispondere, mi fa compagnia per molto tempo, mi parla di Maia e di come è diventata la sua amica, molte volte ho sentito anche la voce di un'altra ragazza, che un giorno mi ha pure truccato, si, avete sentito bene mi ha anche truccato. Per Tara, cosi ho scoperto che si chiama, io sono diventato una specie di confessore, mi parla di come molte volte si sente sola, di come è morta sua mamma, si confida. Non sarà un angelo caduto dal cielo ma è il mio angelo, la mia salvatrice perché si, lei mi salva, ogni volta che la sento parlare, mi salva.

Ci sono volte che voglio urlare, voglio svegliarmi e vedere finalmente la luce, voglio abbracciare Maia, voglio correre affianco a Sebastian, voglio vedere Emi battersi e vedere il suo rostro illuminato da un sorriso. Voglio vedere i bellissimi occhi del mio angelo e voglio conoscerla.

Faccio di tutto ma non capisco come trovare quella luce.

...

di punto in bianco davanti a me compare una luce bianca accecante, e dopo un po tutto intorno a me prende nuovamente colore e forma. Mi sono sentito felice ed era da tanto tempo che non sentivo una cosa del genere, ora avevo speranza, posso lasciare il crudele passato dietro, posso vero? Posso guardare avanti ed essere felice? Non lo so ma staremmo a vedere. Girai la testa e trovai Sebastian in una sedia dormendo seduto e un sorriso si disegno sulle mie labbra istantaneamente. Provai a ridere ma l'unica cosa che mi usci di bocca fu un lamento del dolore che senti nei fianchi e incomincia a tossire. Senti la voce di Sebastian che pronunciava il mio nome comparendo poco dopo davanti a me "cazzo stai bene? Ci sei? Erick?" Mi chiese lui a raffica e io fra la tosse le dissi di si. Dopo vere un po di acqua la tosse si calmo, Sebastian mi guardava ancora preoccupato. "Sto bene", gli dissi in un sussurro per tranquillizzarlo, lui rilascio un sospiro e inizio a ridere, avvicinandosi ancora di più a me e non esito ad abbracciarmi, mi strinse forte, tanto cosi che quel dolore nei fianchi torno ma non poteva importarmi di meno. Si stacco di me e aveva gli occhi lucidi "ci hai fatto fermare il cuore bastardo, cazzo non farlo mai più." Mi disse mentre rideva e io risi insieme a lui, Almeno per quello che potevo. Lui continuo a ridere e tento di nascondere inutilmente una lacrima che varco i suoi occhi.

"Ma quanto siamo diventati sdolcinati" dissi prendendolo in giro, queste dimostrazione di affetto non si vedono tutti i giorni "quanto siamo diventati stronzi, ah no, aspetta un attimo... tu già eri uno stronzo dimenticavo" mi disse lui "questo pero già lo sapevi quando mi hai abbracciato" continuai io con la voce ancora debole e lui si limito a dire "già, ormai quando una persona fa parte della tua vita anche la sua stronzaggine ti manca." Detto questo si avvento di nuovo su di me.

scusate eventuali errori

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