L'indomani vado a prendere il necessario per la giornata scolastica e insieme a Martina andiamo a scuola. Appena fuori dal cancello d'entrata arriva Emanuele che mi mette un braccio sulle spalle e mi dà un bacio leggero sulla tempia
"buongiorno" mi sorride
"ciao" gli rispondo mentre Mart mi fa un sorrisino complice
"senti ho appena saputo che mi hanno posticipato gli allenamenti, di un paio d'ore, ti va se vieni a fare i compiti da me oggi pomeriggio?" mi chiede Emanuele.
"si viene, sicuramente" risponde Mart al posto mio, ma non poteva farsi gli affari suoi? Che amica pessima che ho.
Ognuno entra nella propria classe e alla fine la giornata scorre veloce, e senza che me ne accorga è già ora di andare a casa.
Mart va alla fermata del bus, mentre io rimango con Emanuele e i suoi amici.
"hey, ma tu non sei mica la chitarrista, di quella band..., si quella che era ieri a Milano" mi chiede un ragazzo alto e magro, con dei risvoltini davvero osceni e un ciuffo decisamente troppo lungo.
"si, eri a concerto?" gli chiedo
"si siete stati grandi. Ma, Ema non mi dici niente che la tua ragazza è una chitarrista" sbianco di colpo a quell'affermazione, ma non posso dire niente, spero che Emanuele lo corregga, e gli dica che stiamo solo uscendo insieme.
Invece alza solo un po' le spalle e fa una faccia come a dire "e che ci vuoi fare"
Visto che lui non dice niente, sarò costretta a farlo io, anche se poi ci rimarrà male; ma mentre sto per aprire bocca, qualcuno mi urta e mi rovescia del milk-shake sulle scarpe.
"ops, scusa non l'ho fatto apposta" Alzo la testa e mi ritrovo davanti una bionda satinata, con un top un po' troppo scollato: Elisa
Lei è l'ex storica di Emanuele, sono stati insieme per quasi due anni, e si sono lasciati da poco, ci avrei scommesso che sarebbe venuta a darmi fastidio.
"sta più attenta la prossima volta" le dico
"ma, io pensavo che ai cani piacesse il latte" mi risponde, e ha già superato il limite, anzi è decisamente andata oltre.
"e allora perché non te lo sei tenuta" le grido praticamente in faccia
"basta, andiamocene" dice Emanuele portandomi in macchina.
Una volta dentro accendo il telefono e trovo un sacco di notifiche di messaggio, tra le quali una di Ben
"buongiorno" me l'aveva inviato stamattina, e io non l'avevo visto
"ciao" gli rispondo
Non faccio neanche in tempo a bloccare il telefono che mi scrive ancora
"immagino, che tu sia appena uscita da scuola"
"che fai, sfotti?" Gli dico
"forse..." me lo immagino li che ride
"non trovi anche tu che sei settimane siano troppe? e se ci vedessimo prima? Tipo venerdì?" appena leggo arrossisco subito, non so perché ma mi sento a disagio a scrivere con Ben davanti a Ema, eppure mi sento stranamente felice al pensiero di uscire con Ben
"con chi ti scrivi?" mi chiede Ema
Salto quasi in aria e blocco subito il telefono, non voglio che lo sappia, magari potrebbe pensare che mi piace Ben, e a me non piace, o almeno non dovrebbe, perché oggi ho scoperto di essere la ragazza di Ema
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Scusa Ma Ti Amo ||B.M||
FanfictionMad non avrebbe mai pensato che Benjamin si sarebbe potuto innamorare di lei, eppure, da quel concerto, lui non ha mai smesso di pensare a lei, e lei non ha mai smesso di credere che non potevano esistere occhi più belli al mondo. Da quando si sono...