Capitolo 1

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Sono Isabella, ho 13 anni e oggi è il mio primo giorno di scuola dopo una bellissima estate passata in Romania con la mia famiglia e i miei amici.
Quest'anno ho gli esami di terza media, quindi sarà un anno abbastanza duro e difficile per me.

Sento solo delle parole 

"Hey amore, svegliati.."

E' la voce di mia madre che prova a svegliarmi per il primo giorno di scuola dopo una vacanza indimenticabile.

Chissà come sarà, chissà chi saranno i nuovi alunni che avremo in classe.

Mi alzo dal letto, vado a guardarmi allo specchio e ho un aspetto orribile.
I miei capelli, color castano chiaro, sono tutti scompigliati. Tra l'altro sotto i miei occhi verdi ho due occhiaia allucinanti.

 Vado a lavarmi la faccia e a farmi carina o perlomeno ci provo, per rientrare, per mia sfortuna, in quel fottuto carcere.

Dopo essermi preparata, mi mangio una mela, saluto mia madre, prendo lo zaino ed esco fuori di casa per vedere se i miei migliori amici mi stanno aspettando.

Appena esco li vedo fuori che mi aspettano, con un sorriso enorme stampato sul viso, non so come facciano ad essere cosi entusiasiti per un normalissimo giorno di scuola. 

Io sono molto ansiosa, ho paura di come possa andare, o delle figure di merda che possa fare, come sempre tra l'altro.

Appena li vedo li abbraccio subito e ci incamminiamo verso scuola.

Loro sono i miei tre migliori amici, Jennifer e Ashley.

Jennifer è molto viziata dalla madre ed è molto fanatica. E' il tipo di ragazza figa, alta, con poco seno, ma con un 'bel' sedere, cioè è ciò che dicono gli altri.

Ashley, nonostante il suo aspetto fisico, è riuscita a farsi tanti amici, solo perchè sta sempre con Jennifer, è come una specie di aiutante, cioè tutto quello che dice la fanatica, Ashley fa senza pensarci due volte sopra.

Ha i capelli castano scuro e gli occhi marroni, è bassa come un po' tutte le ragazze della nostra età.

Siamo molto legate da tanti anni e mai nessuno potrà dividerci.

Poi ci sono io, potrei dire che sono la sfigata della situazione.
Sono alta troppo per la mia età, ho un seno troppo esposto essendo maturata troppo in fretta, occhi verdi/marroni, dipende dal tempo e i capelli chiari.

Non ho molti amici, non me la tiro e non sono la bella della situazione, sono sempre stata esclusa da persone che neanche mi aspettavo, ma provo ad andare avanti.

Andando verso scuola c'è un silenzio che regna su di noi.

"Insomma, siete pronti per passare l'ultimo anno insieme e prepararci per un nuovo percorso della nostra vita?"

dico per rompere il ghiaccio. 

Mi guardano e scoppiano a ridere.

"Cosa ho detto che vi fa tanto ridere?" dico guardandoli male e incrociando le braccia davanti al petto.

Loro mi guardano e Jennifer dice " 'un nuovo percorso della nostra vita' da quando sei diventata cosi filosofica?"

La guardo e sorrido. "Da quando giro con una secchiona come te." dico ridacchiando.

Mi guarda come se avessi detto qualcosa di male, ma dopo inizia a ridere anche lei.

Parlando tra noi di come potrebbe essere il primo giorno di scuola, arriviamo a scuola. 

Appena entriamo iniziamo a girare per la scuola e a cercare la nostra classe, perchè non sarà la stessa degli scorsi anni.

Non appena la troviamo, vediamo Jennifer che si dirige verso due ragazze vestite molto carine, ma non riesco a guardarle troppo perchè quel rosa fluorescente mi acceca. Sembrano molto antipatiche. Mai viste fin'ora, saranno nuove.
Sono entrambe bionde con gli occhi azzurri, che poi riguardando gli abiti che hanno addosso...

Ma stiamo ad una sfilata di moda che stanno conciate cosi? BAH!

Non so di cosa stiano parlando ma riesco a capire che l'argomento della loro conversazione sono io, riesco solo a vedere i loro occhi puntati su di me e le loro risate da gatte morte.

Ma sinceramente faccio l'indifferente e cerco un posto al quale sedermi, che sia il più lontano possibile da qualsiasi gatta morta che potrebbe soltanto infastidirmi.

Mi siedo e vedo un ragazzo avvicinarsi e presentarsi.

"Hey, piacere Aron" dice.

E' alto, capelli verso il nero, occhi verdi, è davvero carino  e tra l'altro ha un bellissimo sorriso.

Lo guardo come se fosse un alieno, siccome non sono abituata a parlare con gli sconosciuti e mi presento. "Piacere mio, Isabella, sei in questa classe?" chiedo.

"Si, anche tu immagino" dice

Annuisco e i miei occhi si fiondano su quelle gatte morte che mi squadrano da capo a piedi.

Fin'ora sembrava andare tutto bene, perchè c'è sempre qualcuno che deve rovinare le mie giornate? 

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