Capitolo 9

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Finalmente arriva la ricreazione, ero disposta a sapere tutto quello che mi era accaduto. Voglio solo la verità, niente più "nascondiamo tutto a Isabella."

Stavo uscendo dalla classe ma Andrew mi ferma e dice "Hei, andiamo insieme fuori a farci una passeggiata?"

"Hei Andrew, devo andare a parlare con Aron, mi racconterà tutto ciò che mi è successo prima che avessi il problema che ho ora, mi racconterà la causa di tutto ciò." dico.

"Però promettimi di raccontarmi tutto dopo! Voglio sapere qual è stata la causa. Voglio sapere qual è stata la causa che ha portato la mia migliore amica in queste condizioni." dice dandomi un bacio sulla guancia "Dai ci vediamo dopo" dico.

Insomma tornando nel mondo reale, vado a cercare Aron e lo vedo in giardino seduto su una panchina, noto che sta guardando qualcosa sul cellulare. Ma perché mi dovrebbe importare, insomma..

"Ciao" dico sedendomi accanto a lui.

"HeI.." mi dice Aron con un'aria un po' triste.

"Cos'hai?" gli chiedo

"Ma nulla sono solamente stanco, ma bando alle ciance, ora ti racconterò tutto." dice lui.

"Okay, sono pronta per ascoltarti." dico.

"Allora, hai presente Susan? Lei è il primo anno che sta qui a scuola, si è sempre creduta la più superiore di tutti. Il primo giorno di scuola tu eri venuta con le tue due migliore amiche, o perlomeno così le definivi, Jennifer e Ashley, appena arrivata in classe tu sei rimasta da sola, perché le due ragazze erano andate da Susan, e ridevano di te tra loro. Passato qualche giorno dall'inizio della scuola, io mi ero presentato con te, e ti avevo chiesto di uscire, e Susan l'ha saputo. Lei non ha mai accettato il fatto che io provi ad amare un'altra ragazza che con sia lei, ed è iniziata a diventare gelosa, come non lo è mai stata.."

Una lacrima mi scende.
"Sicura che vuoi che io continui?" dice il ragazzo che stava al mio fianco.

"Si ti prego continua" dico io tra una lacrima e un'altra.

"Va bene.. dicevo, tu stavi uscendo dalla classe, le lezioni erano finite e volevi tornare a casa, tranquillamente. Mentre uscivi qualcuno ti aveva spinto per terra, tu caddi sbattendo la testa sul pavimento, stavi cercando di rialzarti, per riuscire a capire cosa stava accadendo. Mentre provavi a rialzarti qualcuno ti spinge nuovamente a terr.."

"Ma aspetta, tu eri li a guardare tutta la scena e non mi hai aiutata?" dico annegando nelle mie lacrime.

"No piccola, io non sapevo cosa stesse succedendo, sentivo le tue urla, ma non sapevo che eri tu lì, a soffrire, ma appena ho sentito le urla mi sono diretto lì e ho visto Susan appoggiarsi sopra te con tutto il suo peso. Hai notato che ti dico sempre che sei forte e che supererai anche questa? Te lo dico perché, quel giorno quando lei era sopra di te che faceva compressione sul tuo stomaco, tu con la poca forza che avevi sei riuscita a buttarla giù da te.  Ho iniziato a correre per arrivare il più possibile, lì da te, ad aiutarti. Vedo che eri riuscita ad alzarti in piedi, ma Susan ti ha buttato nuovamente giù, quello è stato il danno finale, quello che ti ha portato a farti perdere la memoria." prende un respiro e continua

"Io appena arrivato l'ho 'sgridata' me la sono presa con lei e gli ho fatto fare una figura di merda davanti tutta la scuola, ho chiesto agli altri di chiamare un'ambulanza, arrivò in 5 minuti l'ambulanza e io ti presi in braccio per portati nel camioncino bianco. Arrivati all'ospedale, ho chiamato i tuoi genitori con il tuo cellullare per avvisarli del accaduto, ma nessuno dei due veni' , io ero l'unico lì che aspettava un tuo risveglio. Insomma, questa è tutta la storia, sappi che io ti sono sempre stato accanto non come gli altri che hai accanto. Ma presto ti riprenderai, poi vabbè il continuo della storia di quando eravamo in ospedale e ti sei svegliata, lo sai."

Beh, sono davvero senza parole, non so cosa dire.
Sto piangendo così tanto che non riesco a respirare, come hanno potuto farmi tutto questo male, perché??

"Gr-..Gra-..Grazie.." dico tra un singhiozzo e un altro..

Mi alzo e mi allontano, voglio stare da sola, ho paura che la mia tristezza si transformi in rabbia se io veda a Susan.

"Hei dove vai?" grida Aron.

Mi giro e dico "voglio solamente stare da sola, nel mio mondo, ragionare e accettare tutto questo."

Vado, giro tra i studenti con le lacrime agli occhi, vedo solamente che Andrew mi vede e si dirige verso di me, sto andando anch'io verso di lui e mentre mi avvicino sempre di più sento qualcosa, in mente mi stanno tornando i bei momenti passati con lui, in piscina, al mare, le uscite, non ci credo, sta davvero accadendo? Ma resta il fatto che non riesco a togliermi dalla testa ciò che mi ha appena detto Aron

Mi trovo davanti Andrew e gli salto in braccio ed inizio a piangere, non riuscivo a fermarmi, lui mi prende e mi sta portando da qualche parte, chissà dove. arriviamo ed eravamo in bagno, entra con me in bagno e dice "Ora non ti voglio chiedere ciò che è accaduto, ti farei stare molto più male, ma voglio che me lo racconterai oggi perché verrò da te, ora basta" dice accarezzandomi una guancia "Ti prego, non piangere più, ti rovini il trucco" dice ridacchiando "Dai, sei bellissima quando sorridi amore, non piangere."

Appena mi ha chiamato amore ho sentito dentro di me, un grosso vuoto, avevo bisogno di lui, mi avvicino a lui e lo abbraccio più forte possibile.

"Mi sei mancato Andry" dico.

Lui mi toglie dalle sue braccia e dice "Cosa hai appena detto? Andry? Prima che perdessi la memoria mi chiamavi così come hai fatto a ricordarti?" dice Andrew con gli occhi che gli luccicano.

"Hai visto mentre venivo verso di te, mentre stavo piangendo? Mi sono venute delle scene in mente, di noi due, in piscina, al mare, in giro per Roma." dico continuando a piangere.

"Oh dio, davvero non ci credo, mi hai appena dato una bellissima notizia, pian piano, la memoria ti sta tornando." dice riprendendomi in braccio.



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