Capitolo 11

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Sento un cellulare squillare, non so di chi sia, e poco mi importa, ho sonno.
Dopo qualche secondo mi rendo conto che quella suoneria, era la mia suoneria, del mio cellulare.

Mi alzo di scatto e afferro il telefono e noto che sono le 10.30 del mattino, sinceramente sono sbalordita che io abbia dormito così tanto, dato che di solito alle 8 del mattino sono in piedi.
Guardo il cellulare noto sulla schermata di blocco 2 notifiche : "3 chiamate perse da Aron" e "10 messaggi non letti da Aron"
Cosa sarà mai successo? Troppe chiamate, troppi messaggi, non è da Aron.

Mi rendo conto che Andrew non era in camera... dove si trovava?

Scendo subito le scale e vado a controllare se il mio migliore amico era in casa, o no.

Mia madre non c'era, ovviamente era a lavoro, mio padre pure e mio fratello non ne avevo la minima idea.

Salgo nuovamente sopra, provo a chiamare Aron, ma nulla, nessuna risposta.

Provo a chiamare Andrew, stessa storia, non risponde.

Allora decido di vestirmi e di andare a casa di Aron, per sapere cosa stesse succedendo.

Dopo essermi vestita, esco di casa e inizio a correre verso casa di Aron.
Arrivata davanti casa sua con il fiatone, busso e suono il campanello in continuazione, ma nulla da fare, in casa non c'era assolutamente nessuno.

Provo a chiamarlo al cellulare, ma niente.

Andando verso casa, noto che sulla strada c'è la polizia e sta indagando su qualche fatto, chissà ci sarà stato un incidente.

Arrivata davanti casa noto una gip bianca, ma di chi è quella macchina, sicuramente non è di mia madre.
Vado a vedere chi sia, c'è una signora che appena mi vede scende dalla macchina, noto subito che ha gli occhi lucidi, ma non riesco a capire il perché.. noto anche che mi sembra che abbia un viso famigliare.

La donna mi guarda e mi dice "Sei tu Isabella?"
Dico di si muovendo la testa e lei mi dice "Sono la mamma di Ar--aron.." e scoppia in un pianto.
Non riuscivo a capire cosa stava succedendo, l'abbraccio e gli chiedo cosa stia accadendo.

Mi dice solamente "Sali in macchina" tra un sospiro e un altro.

Mi stavo davvero preoccupando non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
Vedo che stiamo andando in un posto a me familiare... l'ospedale.

Odio questo posto... ma cosa... perché ci troviamo qui?

La mamma di Aron non dice assolutamente nulla, non ha fiatato da quando siamo entrati in macchina fino a quando non entriamo in ospedale.

Dai nervi e dallo spavento dico "Ma cosa ci facciamo qui? Me lo può spiegare? Davvero non sto capendo nulla."

Non risponde, continua a tacere. Apre la porta di una stanza della clinica, entrando vedo lui.

No, non può essere, cosa gli è successo?

Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, perché Aron si trovava lì in quel letto d'ospedale?

Perché aveva la gamba fasciata e il collo pure?

Perché? 

POV'S ARON

Era venerdì e dopo aver raccontato tutto a Isabella non l'ho più vista.
All'uscita da scuola l'ho aspettata, ma nessuna traccia di lei fino a quando non la vedo con lui, Andrew.
Quel ragazzo ha qualcosa che non va secondo me. Non so, ma non penso che Isa dovrebbe fidarsi di lui.

Insomma, me ne vado a casa non voglio disturbarla.

Dopo aver mangiato vado in camera a navigare un po' sui social.

Isa è il tipo di ragazza che ama postare sui social, come su Facebook, Instagram, Ask.

E' un bel po' che non entro su Ask quindi decido di entrarci.
Riesco a trovare il profilo di Andrew, e vado a vedere cosa posta.

ODDIO, NON CI CREDO MA COME PUO' ESSERE QUALCOSA DEL GENERE??

COME PUO' AVER POSTATO QUALCOSA DEL GENERE?

Inizio a chiamare Isa, ma non risponde.

Lascio stare e proverò a chiamarla più tardi.

Vado a fare una passeggiata per riprendermi dopo ciò che ho visto.
Avevo ragione sul conto di Andrew, non è la persona migliore della quale fidarsi.

Rientro a casa erano le 23 e mezza e decido di provare a chiamare Isa, ma di nuovo nessuna risposta.

Le invio messaggi in cui le dico che era urgente e che volevo parlare con lei a qualsiasi costo, le avrò mandato si e no 10 messaggi, ma nessuna risposta, probabilmente starà dormendo.

Credo che mi metterò a dormire anche io, o perlomeno ci proverò.
Ma prima invierò un messaggio a Andrew.

"So tutto, non puoi nasconderti da me.
Come io so tutto, così molto presto lo saprà anche Isabella, se davvero ti consideri il suo migliore amico, come puoi comportarti così?
Ti tengo d'occhio, amico.
A presto."

Sento la sveglia suonare, sono le 6 di sabato mattina.
Come ogni weekend mi sveglio presto per andare a correre e tenermi in forma.
Noto che Isa non mi ha risposto, Andrew neppure.

Mentre corro, passo davanti casa di Isa e noto Andrew uscire, ma me ne vado non voglio vederlo, ho paura di ciò che potrei fargli dopo aver visto cosa ha postato sui social riguardo la sua così detta "migliore amica".

Guardo il cellulare noto che sono le 7.30 del mattino, mentre mi avvio verso casa vedo una macchina che andava molto veloce, credo troppo veloce.

Stavo aspettando che passasse, per poter attraversare, non volevo che un pazzo psicopatico mi investisse, anche se per sbaglio.

Quando la macchina si avvicina a me e mi fa segno di passare e io urlo "Passi prima lei", vedo che Andrew si affaccia al finestrino e dice "Dai piccolo, passa"

Prendo il cellulare e schiaccio su "Registra" per registrare tutto quello che mi sta per dire.

Sto per attraversare la strada, Andrew è alla guida e mi guarda come se fosse un assassino, stavo per passare davanti la sua auto, sento solo lui che mi dice

"A presto te lo dirò io amico mio!" e sento come schiaccia l'acceleratore.




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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 03, 2017 ⏰

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