"Pronti"
Mi metto in posizione sulla pedana, i miei piedi aderiscono al ferro e le mie ginocchia all'asfalto rosso.
"Ai vostri posti"
Bacino alzato, guardo l'orizzonte. 50 metri. Solo 50. Respiro. Il cuore mi batte all'imbazzata.
Corri Ary. Corri
"Via"
Le gambe mi partono da sole. Il vento in faccia. I muscoli si scaldano. Sento ogni singolo rumore. Gli sghignazzi dei ragazzi. Le urla di Michi e Mati. Il mio cuore. Sono prima. Continuo a correre, una ragazza riccia dalla sosia 2 accelera. Dai pochi metri all'arrivo.
"Spostati fallita"
È stata la riccia a parlare.
Siamo testa a testa.
Io non mollo. Lei non molla.
Un secondo dopo mi trovo a terra. Il viso a terra. Le altre 3 che erano indietro mi superano. Quella stronza della due mi ha fatto uno sgambetto.
Due signori vengono ad alzarmi. Ho un ginocchio spelato, e male alla caviglia. I miei occhiali sono ridotti da schifo.
Due lacrime scendono dai miei occhi.
Io rimango impassibile.
Un signore: "Stai bene?"
Io: "Sì, grazie"
Mi allontano, sento delle risate alle mie spalle.
"Ti sei fatta la Bua?"
Riconosco quella voce. Quella fottuta voce. Il mio sguardo è perso. Le lacrime mi cadono dal viso. Sono vuota. In me rimane solo la rabbia. Rabbia. Incontrollata rabbia. Mi giro.
Ho davanti a me quella stronza.
Io: "Ma chi cazzo di credi di essere?"
Lei: "Una che non può permettersi che tu vinca"
Io: "Verrai squalificata per questo"
Lei: "No, nessuno ha visto"
Non posso permettere che oltre ad non avermi fatto vincere una gara, la passi liscia.
Le dita della mia mano si stingono.
Le assesta un pugno all'altezza della mandibola.
Le sue amiche cercano di colpirmi. Ma io sono più veloce. Evito tutti i colpi e le butto a terra.
Sono sempre stata brava a combattere.
La stronza che mi ha fatto lo sgambetto mi guarda male
Lei "Sei brava per essere una fallita"
Io "Chi ti ha detto che sono una fallita?"
E mi allontano. Adoro le uscite a scena.
Torno vicino al mio zaino e prendo il cellulare.
C'è un nuovo messaggio.
È di Lorenzo. Un mio amico, l'unico che guarda Flash e sa chi sia Grant.
Ti odierai per questo🙈
Perché mi ha scritto così? Oh... mi ha mandato pure un immagine...
Okay sono una fallita totale.
Quell'immagine.
L'immagine è uno screenshot di instagram. È raffigurata una foto postata da @grantgust. C'è lui in primo piano. E nello sfondo c'è...
Il duomo di Milano.
Porca vacca.
Mi odio.
Devo andare a Milano.
Subitissimo.
Immediatamente.
Vado su google maps. Umhh...
Voghera-Milano....
Sono...
67 km
1.04 in macchina
Un giorno a piedi.
Umhh...
Se parto ora potrei arrivare per sta notte alternando momenti di corsa a cammino.
No, mia madre mi ucciderebbe.
E poi quante sono le possibilità di trovarlo 1 su 100000000000.
67 fottuti kilometri.
Odio questo giorno.Sono passate 4 ore alla mia sconfitta in velocità.
Oggi ho pure il corso di inglese potenziato con la madre lingua.
Ed eccomi qui a scuola.
Ancora.
Che giornata di merda.
Proprio.
Jennifer, la nostra insegnante, entra in classe
(N.A. molti dialoghi di questa storia sono in inglese, ma io per non farvi vivere su google traduttore li scrivo in italiano)
Lei "Ciao ragazzi. Come state?"
Buona parte della classe "Bene"
Io non rispondo. Dopo ciò che è successo con Sofia (si chiama così quella stronza), non so bene come sentirmi. Se non mi avesse fatto lo sgambetto avrei vinto.
Ary pensa positivo. Pensa a Grant.
Grant...
Jennifer "Ragazzi, oggi ho qui con me un mio amico di infanzia. Lui viene dagli Usa"
Io penso 'Anche se venisse dal paradiso oggi non voglio vedere nessuno'
Ary pensa a Grant...
Okay.
Qualcuno bussa alla porta.
Jennifer "Deve essere lui"
E la porta si apre...SPAZIO AUTRICE
Uhmm... secondo voi chi è il tizio che ha bussato?
STAI LEGGENDO
My real dream
Teen FictionSogna ciò che non puoi vivere. Vivi ciò che non puoi sognare.