Senza parole.
Senza fiato.
La mente si spegne. Di botto. Non riesco a pensare più a niente.
A niente che non sia lui.
Il mio cuore accelera, di più di quando corro.
Le gambe mi tremano.
È come se avessero tirato lo sciacquone del mio cervello.
Tutto scomparso.
Mi alzo in piedi di scatto.
Non riesco a respirare.
Provate a pensare di aver avuto una giornata di merda e durante una fottuta lezione di inglese potenziato di trovarvi davanti la persona più impensabile che pensiate.
Pensate di trovarvi davanti a quella persona che pur non conoscendovi vi capisce.
Qualla persona che avete cercato da una vita.
Quella persona che vi salva ogni volta dalla realtà.
Quella persona che vi porta altrove con i pensieri.
Quella persona che vi ama per ciò che siete.
Quella persona che non conoscete ma di cui sapete tutto.
Quella persona che è diventata da sconosciuto a idolo.
E da idolo a migliore amico.
E da migliore amico a marito nella vostra testa.
Quella persona per cui dareste la vita.
Quella persona che avrete sognato di incontrare almeno 126453995 volte.
Quella persona.Momento di silenzio totale.
Tutti mi guardano.
Anche lui.
Lui che è appena entrato.
Il mio cervello si riaccende lentamente e la prima parola a tornare nella mia testa è...
"Grant..."
Se tutti mi fissavano, ora mi guardano incuriositi.
Grant mi guarda sorridendo.
Poi inizia a camminare zigzagando tra i banchi. Si sente solo il rumore dei suoi passi.
Poi si ferma di fianco al mio banco.
Io lo guardo.
E poi lo abbraccio.
Il tempo si ferma e riesco a percepire tutto.
In quella stretta mi sento al sicuro.
Il suo odore è buono. Indescrivibile. Ma leggero. Non come alcuni che danno la nausea.
Lui mi stringe a se forte.
Non voglio più lasciare quelle braccia.
Poi lui sfortunatamente si stacca.
E mi sussurra con la sua voce che sento solo nei video di interviste
"Ehi... Sorridi. È tutto okay"
Io accenno un sorriso. Asciugando con la manica della mia felpa color tiffany le lacrime che mi si erano fermate sul volto.
Lui mi guarda dolcemente.
Poi spalanca gli occhi come se avesse visto un fantasma.
Poi mi prende una mano e mi porta fuori dall'aula.
Jennifer "Grant... cosa?"
Lui "Solo un secondo Jen"
Poi chiude la porta e mi trovo da sola in corridoio con lui.
Lui tira fuori il suo Iphone e scorre nella galleria fino a fermarsi ad una foto di un fumetto. C'è raffigurata una ragazza.
Lui "Guarda"
Zoomma (perdonate la mia pessima scelta di parole) l'immagine della ragazza e noto subito una cosa.
È uguale a me.
Io "Chi.. chi è?"
Lui "È Jackie Allen, la sorella di Barry. Il produttore cerca un attrice che la interpreti e tu sei proprio uguale a lei, pensi di poter venire con me a Vancouver per svolgere il ruolo?"
Rimango di sasso.
Fino a 10 minuti fa non conoscevo Grant, anzi mi sforzavo di pensare a lui per pensare positivo.
Ora lui mi ha abbracciata e mi sta pure chiedendo di andare a lavorare con lui a Vancouver.
Io "Dovrei chiedere a miei genitori"
Lui "Okay. Chiamo il mio produttore. Ah... come ti chiami tesoro?"
Io "Arianna (non metto cognome per privacy)"
Lui compone un numero e inizia a parlare. Sono troppo sconvolta per cercare di tradurre anche solo una parola del suo inglese.
Tesoro?
Lui mette giù.
Io "Senti non ti va di parlarne più tardi magari davanti ad un caffè. Di questa cosa?"
Lui "Okay"
Poi mi abbraccia di nuovo.
Io rimango di sasso.
Di nuovo.
Poi torno in classeSPAZIO AUTRICE
Okay... avrei postato domani ma una mia 'amica' mi ha minacciato di scrivere. E io ovviamente ho scritto. (Te se ama CallMeBrini ❤) lasciate una ⭐ e un 💬
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My real dream
Novela JuvenilSogna ciò che non puoi vivere. Vivi ciò che non puoi sognare.