Venerdì- Quelli della DC comics

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Non ho dormito per tutta la notte. Ho ripensato a tutto ciò che è successo dopo le 15.37.
Mia madre ha detto che non ha parere per adesso è che preferisce prima sentire la proposta di Quelli della DC comics. È così che li chiama.
In realtà è solo uno che verrà con un
sacco di gente: tra traduttori, avvocati, gente che che mette per iscritto i verbali, tecnici e altra gente. E quel tizio che verrà a casa nostra dovrebbe essere Greg Berlanti.
È lui che ha ideato le serie.
Mio padre pensa che sia un occasione da prendere al volo perché insomma... non capita a tutti che un attore di fama mondiale ti bussi alla porta e ti proponga di lavorare con lui.
Io invece per elaborare una mia opinione ci ho messo una notte intera.
Ho contattato una mia amica che conosco attraverso un social, le ho spiegato la situazione è lei è stata l'unica a credermi. Si chiama Melissa ed è grande fan di Melissa Benoist quanto io sono fan di Grant. Lei mi ha fatto capire cosa mi sta succedendo che possibilità sto avendo.

È ora di scuola.
Non ho dormito neanche un ora.
Lori arriva vicino a me
Lui "Hey ciao. Non hai dormito?"
Io lo guardo con uno sguardo tipo 'non lo avevi capito?'.
Il resto della giornata lo passo in classe calma.
Con la testa sono via, sono da Grant.
Chissà ora cosa sta facendo?
Quando arrivano Quelli della DC comics?
Ah... sì alle 5.00, me lo ero dimenticata.
Chissà come sarà Greg Berlanti.
E se non gli piacio?
Potrò rimanere comunque in rapporto con Grant?
Quanto manca a pranzo?
Oh no ancora 2 ore.
Uffa... non ce l'ha faccio più.
Sono stufa.
"Arianna!"
"Eh? Cosa vuoi Nadia?"
"La prof ti sta chiamando"
Alzo lo sguardo, la prof di tecnica mi guarda male
Lei "Insomma oggi sembri proprio su un' altra terra, è ora che tu torni da... Terra 2"
A questa esclamazione io scoppio a ridere.
Tutti mi guardano male.
Lorenzo si trattiene le risate.
(In pochi capiranno il motivo delle risate, centra appunto con il fatto che la trama della stagione di The Flash è incentrata sul apertura di un portale per una seconda terra detta Terra 2)
Io cerco di smettere di ridere. Ma non vi riesco. Guardagnadomi così la seguente nota

L'alunno A.F. alla mia esclamazione "Sembri su un'altra Terra" lei risponde con fragorose risate.

Ma che vadano a fanculo i professori se tutto va bene con quelli della DC non dovrei neanche tornarci a scuola per un po'.

È arrivata l'una.
Vado a casa.
Mangio.
E aspetto.
Il tempo passa troppo lentamente.
Dopo 90 anni arrivano le 5.00
Accidenti sono in ritardo.
Uffa.
Non riesco più ad aspettare
Poi sento il campanello.
Tu tur tu tututu tu tur tu tututu ttur tu tu-tu.
Sì, vabbè ho un campanello strano.
Mia mamma va ad aprire la porta.
Io sono lì vicino.
Per primo arriva un uomo con i capelli grigi, un uomo semplice, mi sorride.
Lui prova dire in un italinao americanizzato (?)"Ciao"
Io sorrido "Ciao"
Poi entra un uomo che mi sorride
Lui inizia a parlare in italiano "Ciao, piccola. Lui è Greg Berlanti, io sono il suo traduttore, puoi chiamarmi Mike"
Poi entrano altri 2 uomini di cui uno con una valigetta.
Poi entra Grant
Grant "Permesso"
Io "Avanti"
Gli uomini vanno verso la cucina tranne Grant, gli squilla il cellulare.
Grant "Oh, scusa è Colton"
Colton chi? Colton Haynes?
Mamma "Resta pure con Grant, io ti avverto se c'è bisogno di te"
Papà "Preparo il caffe"
Io mi giro verso Grant
Lui "Ciao Colton...Come va?... No no, non sono a casa... Sono a casa di una amica in Italia... volevi dirmi qualcosa?... davvero?... è una notizia fantastica... certo... ma si... ora devo andare...no, che non è la mia ragazza... verrà anche lei a Vancouver per Flash... Sì... Te la presenterò il primo possibile... se ci tieni... ecco te la passo"
Mi porge il cellulare
Grant "Saluta Colton"
Io "Ciao Colton"
Colton "Hai un bellissimo accento, non te lo ha mai detto nessuno?"
Rido "Nessuno"
Colton "Scusa amica di Grant, devo andare"
Io "Ciao"
Poi la chiamata termina. Porto Grant a fare un giro in casa e poi usciamo e gli faccio vedere il giardino. Poi rientriamo.
Vado in cucina
Greg parla, Mike traduce.
Greg "Signori vi posso assicurare che vostra figlia sarà in buone mani e non la perderemo di vista, gli forniremo una carta di credito per le compere, voi non spenderete un dollaro"
Papà "Okay, ma potremo andare a trovarla nel set?"
Greg "Ma certo, allora accettate"
Mio padre guarda mia madre, poi tutti e due guardano me. Mi sorridono. Sanno cosa è importante per me
Mamma "Sì, accettiamo"
Greg si alza dalla sedia, fa così anche il traduttore che ha tradotto tutto. Anche gli altri due uomini si alzano. Porgono tutti la mano ai miei genitori. Poi Quelli della DC comics vanno vicino alla porta per uscire.
Greg "Allora ci vediamo domani alle 9.00 a Malpensa, si parte per Vancouver"
Poi con il loro passi da divi Quelli della DC comics e Grant escono da casa lasciandomi con un dubbio.
Come fanno a starci tutte le cose in una valigia da 15 kili?

SPAZIO AUTRICE
No,non sono morta. Scusate tantissimo se non ho più scritto per un po' ma ho avuto un sacco da fare. (Tipo essere aggiunta a dei gruppi What's app su Flash e scoprire che bello stesso gruppo c'è gente che conosci)

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