Eccola lì
seduta con poca eleganza
in quel blocco pesante di ansie e paureIn mano il suo quadernetto
spiegazzato e scarabocchiato di getto
Assomiglia alla copertina del suo essere,
macchiata di caffè, sogni e rumori
impregnata dell’odore acre di fumo e di errori
È immobile ma ha gli occhi pieni di gesti
Ora sorridono perché hanno scovato qualche strano dettaglioSi muove e infila in tasca le dita
estrae delle caramelle gommose
hanno il gusto di vita
Ne mastica una
poi ne ingoia un’altra, la terza la sputa e l’ultima le è cadutaAssapora il loro ricordo per un istante
Poi niente,
si alza svogliata con il petto ancora dolorante
Copre il suo punto debole
Indossando i suoi occhiali da sole
e con un fischio richiama la strafottenza prediletta
che l’avvolge per proteggerla e le accende un’altra sigaretta.
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Il Rumore Del Silenzio
PoesiaSpoglio la verità da tutte le menzogne che indossa. Sono rabbiosa, aggressiva, bramosa di lasciarla nuda. Ed ecco, la parte di verità che volevo: è lí, flebile, senza nessuno che la possa proteggere, trema e si dimena -Forse perché anche lei ha paur...