Nell'infinito di un cielo senza senso
un atomo
esplode libero,
senza pudore,
senza pregiudizi,
senza silenzi.Insegue una scia di luce,
lo conduce
a ció che a egli piace.
Non si vergogna,
balla, corre,
abbandona la mente
e sottoscrive alla Madre Venere
di essere disposto a soffrire come gli umani,
in cambio vuole vivere con una potenza di uno tsunami.Segue il ritmo,
non si ferma,
sente il rimbombo della libertà nelle membra.Poi lo nota.
Un atomo, simile alla sua sostanza,
pulsa
nelle vibrazioni di quella stanza.
Legge fisica dell'attrazione
conquista l'atomo e la sua materia;
un trasporto mai sentito,
morbido ed elettrico,
mai avvertito!Decide così di abbracciare avidamente la sensazione,
si avvicina al suo simile senza esitazione.Stesso modo di fare,
stesso animo da scrutare.
Eppure, l'altro
non viaggia sulla stessa frequenza
e dopo troppe carezze
si allontana con veemenza.L'atomo così deluso
piange prigioniero di un cuore non condiviso.
Ricerca ancora il gusto della libertà
ma non assapora più il suo sorriso.
Sconfitto e sofferenteinvia un messaggio alla Venere Madre:
"Ho conosciuto l'Amore,
ho conosciuto il Dolore.
Non voglio rimanere in questa prigione,
riportami al non esistere,
conducimi al mio tiepore."Madre Venere non obbedì al figlio.
Egli aveva giurato,
in nome della vita,
davanti ad ogni sconfitta.L'atomo così diventò monotono,
neutro
ed incastrato in un'orbita che
non gli apparteneva
ad aspettare quell'Amore che
tanto voleva.
STAI LEGGENDO
Il Rumore Del Silenzio
PoesiaSpoglio la verità da tutte le menzogne che indossa. Sono rabbiosa, aggressiva, bramosa di lasciarla nuda. Ed ecco, la parte di verità che volevo: è lí, flebile, senza nessuno che la possa proteggere, trema e si dimena -Forse perché anche lei ha paur...