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Capitolo 7

La mattinata continua normalmente con altre tre lezioni prima di pranzo.

A pranzo mi vedo con Nell e Peggy.

Nell mi dice che sabato ci sarà la partita di football tra la nostra scuola, Northwestern University, e la Northeastern University che si svolgerà nella nostra sede. Le dico che ci saremmo potute andare tutte e quattro insieme.

<Perfetto> dice contenta.

Il pomeriggio non ho corsi quindi decido di andare con Hope al centro commerciale per comprare una maglia con il logo della nostra scuola per la partita di sabato.

Opto per una maglia blu con il logo bianco; stessa maglia che compra Hope.

Decidiamo di fermarci a mangiare una pizza in un ristorante lungo la strada del ritorno. Appena entrate ci mettiamo sedute e ordiniamo due pizze.

La serata continua. Abbiamo finito di mangiare e abbiamo pagato e lasciato la mancia per l'ottima pizza. Ci avviamo verso l'uscita e ci dirigiamo verso la macchina ma Hope disse:

<Bella mi sa che arrivano guai. Tira fuori il telefono>

Mi giro a guardarla e vedo un gruppo di ragazzi avvicinarsi e il problema é il loro stato: sicuramente ubriachi. Barcollano e hanno uno sguardo minatorio nei nostri confronti.

Accelleriamo il passo verso la macchina ma loro ci raggiungono.

<Ehi bellezze, andate via così presto?>

Ci guardiamo terrorizzate; sappiamo quello che vogliono fare. Intanto mando un messaggio a Brian:

[Brian sonp davanti alla pizzeria Da Rosie. Puoi venire ti prego sbrigati]

Per la fretta sbaglio a scrivere "sono".

Uno dei sette ragazzi si avvicina a me e Hope mi prende la mano per non lasciarmi. Sà che queste cose sono la causa dei miei incubi. Sà che il nome della causa é mio padre: Christopher Green.

Brian non ha ancora risposto al messaggio e sto iniziando a preoccuparmi.

Il ragazzo si avvicina al mio viso e mi cinge la vita per baciarmi. Sento la puzza dell'alcool del suo alito.

Inizio a dirgli di starmi lontano ma ad un certo punto qualcuno interviene.

<Ehi> grida la voce ma non riesco a capire chi é. Il ragazzo si avvicina a passi veloci e sicuri e allora capisco. Brian. Per fortuna.

<Ti ha detto di starle lontano. Non ci senti?> continua Brian. Prende il ragazzo per i capelli e lo tira via da me. Gli dà un pugnio in faccia e gli urla:

<Vattene>

Brian corre da me ma in quel momento mi cedono le gambe tremanti e non vedo più niente. Sento solo una voce urlare: <Bellaaa>

Apro gli occhi. Non sono nella mia stanza.