<La mia vita non è stata mai facile. Mia madre è morta quando avevo tredici anni e mio padre...lasciamo perdere. Sono dovuto crescere prima rispetto a molti miei coetanei> Gli trema la voce. Gli metto una mano sulla spalla per tranquillizzarlo e finalmente mi guarda e noto il suo sguardo afflitto e straziato. Cerca di sorridere riconoscente, ma capisco subito che è un sorriso forzato. Strano da dire ma mi riconosco molto nel ragazzo di fianco a me.
<Nessuno merita quello che ho passato> afferma, riportando lo sguardo a terra, più a se stesso che a me. <Per fortuna io e i miei fratelli ci siamo aiutati a vicenda>
<I tuoi fratelli?!> quasi mi strozzo. Avrà due fratelli? Tre? Non più di tre, dai!
<Si, siamo in sette> disse ridendo e arrossendo. Oddio! Sono sette? E come cavolo fanno?
Appena vede la mia faccia scioccata, scoppia in una risata che mi contagia subito. Ritornando seria gli chiedo: <E dove vivete? Tu non vivi al campus, non ti ho mai visto li>
<Abbiamo una casa verso la campagna, diciamo un ranch> ammette.
<E vivete da soli?>
<Si, in casa siamo tre maggiorenni quindi non ci sono problemi>. Faccio silenzio per qualche secondo.
<Raccontami dei tuoi fratelli!> dico curiosa, sorridendo.
<E va bene. Partiamo dal più grande> mi informa ricambiando il sorriso. <Alan ha 22 anni, non frequenta l'università, lavora in un ristorante come cuoco per sostenere i costi della casa e tutto. E' fidanzato da tre anni con Emily. Louis ha 20 anni e studia lingue all'università, ed è davvero bravo. Infatti ne tempo libero lo fanno lavorare in un'azienda come interprete. Poi ci sono io> dice sorridendo. <Oliver ha 16 anni, va al liceo. Gli piace suonare la chitarra. Ethan ha 16 anni, ed è gemello di Oliver. Va anche lui al liceo e ama andare in bici. Se la cava, lo devo ammettere! Cole ha 10 anni e il prossimo anni inizierà le medie. E' il casino in persona, la sua camera è sempre sotto sopra. Gli piace fare a botte e infatti qualche volta ci sfidiamo. Ovviamente scherzando! E in fine c'è Fabian che ha 7 anni. E' il piccolo di casa!>
L'unica cosa che mi esce dalla bocca è: <Hai una bellissima famiglia!>
<Non ti dico la mattina a che ora mi devo alzare per fare tutto con calma> dice sbuffando. Io mi sono un po' rattristata perché amo le famiglie numerose, la confusione, solo che in casa mia regna solo il silenzio. Un silenzio soffocante.
<Ehi tutto bene? Ho detto qualcosa che non dovevo?> mi chiede con uno sguardo preoccupato.
<No, solo che ti invidio per la bella famiglia che hai. A casa mia siamo solo in tre> dico triste.
<Ah quindi sei figlia unica?>
<No, ho un fratello. Si chiama Ty, ha 22 anni come Alan. Studia economia e commercio all'università> dico.
<Ma allora siete in quattro?>
<No siamo io, mia madre e Ty. Mio padre non vive più con-con noi> dico abbassando la testa e trattenendo le lacrime.
<Cos'é successo?>
<Ora frequenta un gruppo per alcolisti. Ha avuto problemi con l'alcool> <Scusa, preferisco non parlarne>
<Come preferisci> fa una pausa <Bella mi dispiace. So cosa vuol dire. Io ti capisco>
<Grazie> dico solamente guardandolo negli occhi. <Allora...> <mi vuoi dire cosa ti é passato di mente ieri sera?> gli chiedo. Mi sorride imbarazzato.
<Ti chiedo scusa ancora...Cosa vuoi che ti dica, ti ho visto la prima volta e non ho fatto che pensarti. Quella sera non ce l'ho fatta a vederti abbracciata a quello. Sono abituato ad avere quello che voglio dalle persone e quando una persona mi intralcia non capisco più niente>
Non ha fatto che pensarmi? Oddio, Hope forse ha ragione.
Applico il suo discorso all'accaduto di ieri... io sarei quello che vuole?!
<Perché che cosa vuoi?> chiedo imbarazzata, ma allo stesso tempo curiosa.
<Non lo so ancora. Sto cercando di capirlo>
Appoggio la testa sulla sua spalla e stiamo in quella posizione a guardare il laghetto affacciato sul parco senza dire niente. Potrebbe essere un serial-killer ma in questo momento sto bene così, con lui. Anche se non lo conosco.
<É bellissimo qui> dico poi.
<Già> concorda sospirando. <Forse è meglio se ti riaccompagno al campus è quasi ora di pranzo>
Guardo l'orologio e effettivamente é quasi ora di pranzo.
<Ok>
<Ti accompagno>
<D'accordo>
Mi prende per mano e ci avviamo al campus...
Una volta arrivati dico:
<Grazie per avermi accompagnata>
<Di niente, ci sentiamo>
<Ok> concordo.
Mi da un bacio sulla guancia. <Ok> ripete e si allontana.
Aspetto qualche minuto prima di entrare, non so per quale motivo.
Angolo dell'autrice:
Ragazzi come promesso ecco il nuovo capitolo!! Sembra solo a me, o il nostro Brian si sta un pó addolcendo? E Bella? Vi sembra interessata? Cosa succederà nel prossimo capitolo?! A presto...
Sofi<3
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Chick-LitBella Green sta per affrontare il suo primo giorno all'università. E' emozionatissima, non vede l'ora di trasferirsi. Quando arriva all'università, insieme alla sua migliore amica Hope, rimame affascinata da quell'imponente struttura che ben presto...