Nove anni dopo...
Phoenix sbuffò, premendo la mano sulla ferita sul braccio per cercare di fermare l'emorragia:- Quanto mai ho deciso di seguirti, potevo essere tranquilla in spiaggia, ma nooo, noi dovevamo fermare Le Papillon proprio il giorno in cui sarei dovuta partire per la mia meritatissima vacanza, dopo aver preso il massimo dei voti all'esame di laurea...
Ladybug la guardò storta tirando il suo yo-yo per catturare altre akuma:- Pensi di essere l'unica a voler essere altrove? Io domani devo consegnare i nuovi bozzetti e sono in alto mare!
Combattevano come ossesse, ma lo sciame di farfalle nere le circondava e entrambe facevano una grande fatica a tenerle a bada, mentre dell'uomo mascherato che le aveva aizzate neanche l'ombra. Ma ad un tratto l'aria si fece gelida e le farfalle vennero imprigionate in una prigione di ghiaccio, poi distrutta in mille pezzi, svelando l'identità dei loro salvatori, due ragazzi mascherati, uno con delle orecchie da gatto e uno con un mantello blu notte. Il ragazzo con le orecchie da gatto fece un sorriso storto:- Le nostre signore hanno bisogno di una mano?
Ladybug si avvicinò come per abbracciarlo, ma invece gli tirò un pugno sul braccio:- È il momento di arrivare? Se avessimo avuto a disposizione due lumache serebbero state più veloci!
Chat Noir si massaggiò il braccio dolorante:- Come? La mia coccinellina non ha saputo difendersi, senza il fedele micio al suo fianco?
Schivò per un pelo una fiammata, mandatogli come segnale di avvertimento da Phoenix. Da quando aveva scoperto il nuovo potere, lo utilizzava più per colpire lui e Neige quando la innervosivano che i nemici:-Ti ricordo chi ti ha salvato la settimana scorsa, mentre frignavi come un bambino nell'attacco durante la tua missione in solitaria?
Chat Noir alzò le mani in segno di resa:- D'accordo, hai ragione... ma in realtà è colpa sua!- disse indicando Neige, che controllava la ferita della fidanzata con occhio esperto. Phoenix schioccò le dita, facendo comparire un'altra fiammella, guardandolo come per dire: "Parla ancora e questa ti arriva dove non ti batte il sole".
Fortunatamente Ladybug si mise tra i due:- Okay, time out! Ora ricordiamo perché siamo qui? Per sconfiggere Le Papillon! Quindi ora ritorniamo tutti amici, almeno fino a quando il nemico non sarà battuto, poi potete tornare a battibeccare. Forza, abbiamo impiegato già troppo tempo per trovare il suo nascondiglio, ora dobbiamo agire in fretta!
-Noi siamo sempre pronti!- sorrise Phoenix.
Una voce li sorprese alle spalle:-Anche a questo?
Una nuova ondata di farfalle li colpì: erano diverse da quelle con cui avevano combattuto in precedenza, e le loro ali erano taglienti come lame. I quattro supereroi furono presi alla sprovvista e le akuma fecero i loro danni, ferendoli e lacerando i loro costumi, ma dopo la sorpresa iniziale, il combattimento iniziò. Phoenix, Neige, Ladybug e Chat Noir si fecero largo tra i piccoli esserini alati e finalmente furono faccia a faccia con il loro nemico. Questi ghignò sotto la maschera:- Ma guarda, i piccoli supereroi di Parigi al mio cospetto, pronti a consegnarmi i loro miraculous...
- Puoi scordarti i nostri miraculous, Le Papillon! Noi siamo qui per sconfiggerti!- detto questo attaccarono tutti insieme, senza però riuscire a colpirlo, essendo lui molto agile. Quando si capì che l'unico modo per sconfiggerlo era unire i loro poteri, si radunarono in cerchio e si presero per mano, incanalando le energie. Dal cerchio si propagò una colonna di luce che colpì Le Papillon. Quando la luce si smorzò, la spilla a forma di farfalla si staccò dalla camicia dell'uomo, che si afflosciò a terra svenuto, annullando la trasformazione, facendo sussultare tutti i presenti alla vista del viso scoperto di Gabriel Agreste. Una farfalla nera uscì dal petto del signor Agreste, mentre un esserino viola con piccole alucce da insetto uscì dalla spilla, una zampetta appoggiata alla testolina e lo sguardo stanco e confuso. Mentre Ladybug si affrettava a purificare la farfalla, facendo tornare tutto alla normalità, Chat Noir soccorse il padre e Phoenix si occupò dell'esserino, chiaramente il kwami della farfalla, che aveva smesso di fluttuare e stava cadendo verso terra. Chat Noir era chino sul padre e aveva le lacrime agli occhi:- Ha bisogno di cure mediche! Datemi una mano a portarlo all'ospedale!
Phoenix lasciò il kwami a Neige e si avvicinò a Chat:- Lo porto in volo, così faremo prima!- disse tendendo le braccia per sollevare l'uomo-Raggiungimi il prima possibile!
Quando il ragazzo annuì lei gli sorrise incoraggandolo con lopalancò le ali infuocate e si librò nel buio della notte.
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New Enemies, New Heroes
FanfictionSequel di "Miraculous Ladybug-the Phoenix" Dal testo: "Mi vuoi sposare?" "Sì, mille volte sì" e gli saltò al collo con gli occhi pieni di lacrime di gioia. Non era mai stata emozionata come in quel momento, ma quando lo vide, ogni ansia e dubbio sv...