- Aggie, non toccare questo gioiello!- ordinai a mia sorella dopo averle confiscato il pettinino con l'ape. Ero terrorizzata: dover trovare i restanti custodi dei miraculous, ma che mia sorella fosse una di loro, questo era inconcepibile! Era solo una bambina, troppo piccola per una responsabilità di quei livelli! Scappai nella mia stanza e, mentre mia sorella batteva i pugni sulla porta chiedendomi di ridarle il suo fermaglio, frugai alla ricerca di un posto dove nascondere il gioiello. I miei occhi si puntarono sulla casa delle bambole vittoriana, che da quando ero diventata la sua custode era diventata la casa di Nuru: solo io sapevo di un piccolo scompartimento tra due piani della villa, dove nascosi la scatolina nera. Nuru mi fluttuò davanti agli occhi:- Non credo sia una buona idea prendere il miraculous a tua sorella... Devi accettare che lei sia come te e aiutarla a gestire il suo potere!
Scossi il capo:- È ancora una bambina, Nuru! È troppo giovane peruna responsabilità di questo genere!
- Fa' come ti senti, ma ti avviso: ora lei è legata al suo miraculous, e per quanto tu li tenga lontani, riusciranno sempre a ricongiungersi...Il giorno successivo...
Mia sorella era tutta imbronciata, ed io mi sentivo malissimo per averla trattata in quel modo, ma era per il suo bene! Cercai di farla sorridere per farle dimenticare il fermacapelli, ma fu uno sforzo inutile. Rinunciai e mi avviai a scuola.
- Bella!- Amanda si sbracciava per attirare la mia attenzione, avvinghiata al braccio di un ragazzo dai capelli ramati e gli occhi grigi con un'aria molto spaesata. Mi avvicinai alla coppia:- Bella, ti volevo presentare il mio fratellone, Daniel- disse entusiasta indicando il ragazzo al suo fianco- Denny, lei è la figlia di quell'amica di vecchia data di mamma, Arabella!
Strinsi la mano Daniel, imbarazzato quanto me:- Piacere! Sono felice di conoscerti!- dicemmo insieme, per poi metterci a ridere. Tutto l'imbarazzo iniziale era passato.
- Bella, posso chiederti un favore?- ci interruppe Amanda- Oggi sono impegnata e non conosco bene la città, quindi tu potresti fare da guida per Denny oggi pomeriggio? Vorrebbe visitare la città!
- Certo! Con piacere! Per te va bene, Daniel?
- Ne sarei felice! Alle tre?- propose.
- Perfetto!- sorrisi a trentadue denti.- Chi era quel ragazzo con cui parlavi prima?- mi chiese James.
- Ora mi spii anche?- dissi guardandolo alzando un sopracciglio. Lui cambiò tonalità, facendomi fare un sorrisetto: farlo sentire in imbarazzo mi divertiva: - E comunque è il fratello della mia nuova compagna di classe, Amanda, che mi ha chiesto di fargli da guida questo pomeriggio...- detto questo girai i tacchi e mi avviai verso la mia classe. James mi raggiunse: - Voglio venire con te - mi disse.
Aggrottai le sopracciglia: c'era qualcosa sotto, altrimenti non mi avrebbe fatto una richiesta simile:- Perché?- chiesi confusa. Lui fece una cosa inaspettata: diventò color ciliegia:- Beh, ec-co io- balbettò. Io alzai gli occhi al cielo:-E va bene, ma vedi di comportarti bene, altrimenti non mi faccio problemi a trascinarti fino a casa tirandoti un orecchio...
Detto questo girai i tacchi e mi avviai in classe.Dopo scuola...
Arrivata a casa notai l'impermeabile azzurro cielo di mia sorella. Cosa ci faceva a casa a quell'ora? Nel dubbio, andai nella mia stanza e la trovai completamente a soqquadro, con la casa delle bambole riversa per terra e lo scompartimento aperto. Rabbiosa, entrai nella camera di Agatha e la trovai seduta sul tappeto che tentava di aprire la scatola che la sera prima avevo scocciato completamente per impedire l'apertura. Le strappai la scatola dalle mani:- Chi ti ha dato il permesso di entrare nella mia stanza e frugare tra le mie cose?- la sgridai. Lei si riprese la scatola:- E a te chi ti ha dato quello di privarmi di questa?- mi rispose. Sbuffai:- Io l'ho fatto per proteggerti, Aggie!
- Da cosa, un pettinino con un'ape?
Esasperata, liberai la scatola dallo scotch:- Fa' come vuoi! Lei aprì la scatolina ed indossò il miraculous. Ci fu un lampo di luce giallo-dorato e il kwami dell'ape comparve davanti ai nostri occhi. Era davvero carino, con le lunghe antenne e le strisce nere. Al contrario di me, Agatha si avvicinò al kwami e lo accarezzò con un dito:- Come sei carino!
Il kwami sorrise:- Ciao, Agatha, il mio nome è Bizz e sono il tuo kwami. Quello che indossi è il miraculous dell'ape, e da questo momento, tu sarai il suo custode. Io potrò darti dei poteri e diventerai una supereroina, ed il tuo nome sarà Little Bee!
Agatha mi guardò confusa:- Cosa?
Io mi stinsi nelle spalle:- Ti avevo avvisata...
Lei marciò verso di me:- Tu sapevi! Come facevi a saperlo?
-Perché sono una custode anche io- le risposi indicando la spilla che tenevo sempre appuntata al vestito- Per la precisione del miraculuos della farfalla...
Nuru uscì dalla mia borsa e salutò la mia sorellina, che sgranò gli occhi:- Tu sei Mariposa!
Mi inginocchiai davanti a lei e le afferrai le spalle:- Per questo non volevo che tu entrassi in possesso del miraculous: essere una custode include molte responsabilità, ed essere una supereroina è molto pericoloso!
- Bella, so che mi consideri una bambina, ma se mi hanno scelta per essere una custode, significa che ho la stoffa per esserlo. E poi, essere una supereroina mi aiuterà a crescere, e dati i nuovi attacchi, credo che tu abbia bisogno di un aiuto in più!-mi disse seria. Sospirai, oramai non c'era nulla che potesse convincerla a desistere:- Promettimi che non ti esporrai troppo!
- Te lo prometto, sorellona!
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New Enemies, New Heroes
FanfictionSequel di "Miraculous Ladybug-the Phoenix" Dal testo: "Mi vuoi sposare?" "Sì, mille volte sì" e gli saltò al collo con gli occhi pieni di lacrime di gioia. Non era mai stata emozionata come in quel momento, ma quando lo vide, ogni ansia e dubbio sv...