L'enorme salone, fino a poco prima silenzioso, si riempì di voci allegre e di risate, mentre i miraculous si riunivano per decidere sulla successiva mossa contro Aracne. Agatha ed Emma si passavano distrattamente una pallina anti stress facendola rimbalzare sul tavolino basso vicino al camino, mentre Amberly, Kirsten e Charlotte (che di tanto in tanto - cioè più o meno ogni dodici secondi - guardava il suo cellulare, sorrideva o arrossiva, certamente ai messaggi mandati da Daniel) giocavano a carte sdraiate sul divano. James ascoltava la mia lettura dei diari di mia madre sulle avventure che aveva vissuto come Phoenix, la mia testa appoggiata sulle sue cosce mentre mi scompigliava affettuosamente i capelli. La voglia iniziale di parlare della missione era svanita in pochi minuti viste le poche informazioni in nostro possesso. L'unica cosa certa era che i nostri genitori erano salvi, prigionieri di quella pazza, come mostravano le immagini sul mio specchio. Così eravamo finiti per passare la serata nell'ozio più totale. A rovinare l'atmosfera fu un ometto che entrò fischiettando l'inno nazionale, traballante sotto il peso di un grammofono:- Qualcuno mi può aiutare, per favore?
Scattammo tutti in piedi e lo aiutammo con il pesante oggetto e appoggiandolo sul tavolino basso.
- Come mai qui, signor Fu?- chiesi.
- Naturalmente per questo, mia cara!- sorrise cordiale l'ometto indicando con orgoglio il grammofono. Si inginocchiò aprendolo con delicatezza, facendo scattare dei complicati meccanismi. Nella sala tutti trattenevano il fiato, fino a quando l'anziano signore vi tirò fuori una scatola nera, simile a quelle che lui ci aveva donato (ormai era chiaro che anche lui era uno dei possessori dei miraculous):- Signore e signori, questa è la scatola da dove provengono tutti i vostri miraculous!- disse aprendola. Lo spazio era diviso in scompartimenti multicolori che formavano un fiore con al centro il simbolo dello ying e dello yang. Facendo scattare un altro meccanismo ci mostrò un doppio fondo del portagioie. Ogni scompartimento era però vuoto:- Tutti i miraculous hanno un custode?- chiese curiosa Agatha.
Il signor Fu annuì:- Ragazzi, custodisco questa reliquia da più di duecento anni e...
- Lei ha più di duecento anni? Beh, li porta bene, signore...
Fu scoccò un'occhiataccia a Charlotte, che tacque all'istante:- Stavo dicendo: questa reliquia è in mio possesso da moltissimi anni, ma oramai sono troppo vecchio per occuparmene così ho preso un'importante decisione: ho deciso che affiderò a voi l'importante compito di custodire il portagioie...- si toccò distrattamente il braccialetto che portava al polso- E di affidare l'ultimo miraculous, quello della tartaruga, al mio successore...
Nessuno osò aprir bocca, troppo stupefatti per proferir parola, finché una voce ci giunse dall'esterno:- Maestro, è qui?
Una testa biondo cenere sbucò da dietro la porta:- Hey, cos'è una specie di club esclusivo?- ironizzò ossevandoci. Charlotte corrugò la fronte:- Dennis, che fai qui?
Il ragazzo alzò le spalle, confuso quanto noi:- Stavo seguendo Maestro Fu quando...- solo allora si accorse dell'anziano signore- Maestro, l'ho cercata ovunque!
- Mio caro ragazzo, ho una cosa da dirti: tu sei il mio successore come custode di questo miraculous- disse Fu togliendosi il bracciale- il miraculous della tartaruga... Da oggi proteggerai Parigi con loro...
- Sta scherzando Maestro?
- Indossa il bracciale e lo scoprirai- rispose calmo Fu. Daniel fece come gli era stato detto e la stanza venne inondata da un'intensa luce verde. Quando il bagliore divenne più debole, comparve un piccolo esserino verde con il guscio ed una piccola antennina in cima alla testa. Nuru gli fluttuò incontro, seguita dagli altri kwami, mentre questi si striracchiava, come risvegliatosi da un sonnellino. Daniel guardò incuriosito il kwami tartaruga, mentre lui veniva assalito dai suoi piccoli amici:- Cosa siete?
- Kwami, ed io sono quello della tartaruga, Weizz. Da oggi, quando pronuncerai la formula "Weizz, trasformami" ti trasformerai in Tortuga, supereroe protettore di Parigi!- spiegò brevemente Weizz.
-Anche voi siete supereroi?- ci chiese-Fantastico, la mia ragazza è una supereroina!
- Già, io sono Royal Peacock, Bella Mariposa, James Moon Wolf, Kirsten e Amberly Sun Shine e Star Light, Emma Volpina e Agatha Little Bee. Stiamo cercando un modo per introdurci nel covo di Aracne, la donna che sta provocando i disastri in città, ma siamo ad un punto cieco...
- Interessante...-disse Daniel pensieroso- Ma perché volete introdurvi nel suo nascondiglio?
- Vedi, Aracne tiene in ostaggio Ladybug, Chat Noir, Phoenix e Neige, che sono anche i nostri genitori, miei e degli Agreste...-spiegai.
- Troppe informazioni troppe in una sera-disse massaggiandosi le tempie- È difficile assimilare tutto in così poco tempo...
Il signor Fu si offrì di preparare una tisana per tutti, che accettammo di buon grado. Facemmo vedere le nostre trasformazioni ed i nostri poteri a Daniel, che a sua volta si trasformò in Tortuga: il suo abbigliamento consisteva in un costume verde scuro che lo copriva dal collo alle caviglie. A coprirgli il petto c'era una morbida felpa col cappuccio color verde acido, e sulla schiena, applicato al costume, c'era un grande scudo rotondo, simile al guscio di una tartaruga. Ebbi una strana sensazione quando si trasformò, così gli chiesi di avvicinarsi a me e tirai fuori lo specchio, ripetendo di nuovo la richiesta che facevo ormai da settimane. Questa volta però ricevetti una risposta: lo specchio divenne opaco, mostrandomi, diversamente dal solito, un ologramma di luce verdognola a grandezza naturale: l'entrata di una cavità semi-nascosta dai flutti d'acqua che circondavano l'isola di Mont Saint-Michel.
Sorrisi ai miei amici:- È ora di fare una piccola disinfestazione, non credete, ragazzi?
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New Enemies, New Heroes
FanfictionSequel di "Miraculous Ladybug-the Phoenix" Dal testo: "Mi vuoi sposare?" "Sì, mille volte sì" e gli saltò al collo con gli occhi pieni di lacrime di gioia. Non era mai stata emozionata come in quel momento, ma quando lo vide, ogni ansia e dubbio sv...