Capitolo 3

373 21 2
                                    

Il giorno dopo...
- Bella! Oggi è il venerdì dello shopping!- la grinta di Charlotte mi fece scoppiare a ridere. Lei mise il broncio:- Cos'hai da ridere?
- Lottie, quando si parla di shopping impazzisci!- le risposi senza smettere di ridere. Lei mi scoccò un'occhiataccia:- Sì, come te per James...- smisi immediatamente di ridere e squadrai le mie migliori amiche che ridevano come oche con sguardo truce:- Basta! Mi avete stufato con questa storia! Guardate me e guardate lui- dissi gesticolando teatralmente- non abbiamo niente in comune!
Amberly mi guardò come se fossi una sciocca:- Bella, non vedi l'evidenza!- scosse la testa sconsolata-E comunque ci dovrà accompagnare lui a fare compere, mamma non ci manda senza lui in giro come guardia del corpo, soprattutto dopo l'attacco di quei serpenti in centro... Grazie al cielo c'erano quei supereroi a salvare la città!
Kirsten si alzò e iniziò a camminare avanti e indietro:- Chissà chi erano quei due nuovi individui? Erano certo più giovani degli altri, comparsi più o meno vent'anni fa...
Iniziai ad agitarmi sulla sedia, soprattutto quando Simon, il migliore amico di James, sentendo il nostro discorso si avvicinò e ci mostrò il suo cellulare, aperto sulla pagina del Ladyblog, dove compariva un articolo dopo anni:- Mia madre si è proprio data da fare, vero?-dimenticavo, sua madre è Alya, nota reporter e grande amica di mia madre... Mi raggelai quando vidi la foto mia e di Moon Wolf che combattevano a fianco dei paladini di Parigi, con sotto un breve scoop:" Nuovi e vecchi eroi che insieme combattono il male! Ritorno a sorpresa dei paladini di Parigi, questa volta affiancati da due nuovi eroi, Mariposa e Moon Wolf: chi si nasconde sotto la maschera di questi due nuovi supereroi? Rimanete collegati, ci saranno presto nuovi interessanti risvolti!". Amberly afferrò il cellulare e ingrandì la foto, socchiudendo gli occhi, concentrata:- Kiki, questi due ragazzi non ti sembrano familiari?
Mi alzai di scatto, facendo sussultare tutti:- Devo andare, mi sono ricordata che ho una faccenda da sistemare! Ci vediamo oggi pomeriggio per lo shopping!- scappai veloce come un fulmine, rifugiandomi in bagno. Nuru uscì dalla mia tasca:- Bella, tranquilla! Non ti devi preoccupare inutilmente, non capiranno che sei tu!
Fissai la mia kwami, che mi sorrideva incoraggiante:- Ne sei sicura?
Nuru si appoggiò sulla mia spalla:- Hai una maschera e nessuno ha detto che ti assomiglia... ma tu devi smetterla di comportarti così o desterai dei sospetti!
Annuii:- Andiamo, dobbiamo prepararci per questo pomeriggio.

Qualche ora dopo...
Picchiettai il piede sul marciapiede: odiavo le persone che arrivavano in ritardo, e le mie amiche lo erano! Scrutai con lo sguardo il parcheggio e finalmente notai tre teste bionde e una corvina, così corsi loro incontro:- Siete in ritardo!- dissi mettendo un finto broncio: per quanto ci provassi, non riuscivo a rimanere arrabbiata...
Charlotte, appena entrate, si capultò in un negozio e ad afferrare abiti su abiti dalle grucce. Io la seguii divertita insieme alle gemelle, mentre James borbottava dietro di noi che avrebbe avuto di meglio da fare che badare a quattro mocciose come noi. Alzai gli occhi al cielo, per poi afferrare gli abiti che Lottie aveva scelto per me, per poi entrare in un camerino a provare tutto. Era così che funzionava lo shopping per noi: Charlotte ci indicava un vasto campionario e a votazione si decideva cosa comprare. Per quanto noi avessimo tutte genitori che lavoravano nel mondo della moda, lei sosteneva che senza il suo aiuto noi ci vestiremmo tutti come barboni...
Mi provai un abito rosa salmone e uscii dal camerino, facendo una giravolta. La gonna si aprì a ventaglio intorno a me e le mie amiche batterono le mani. Arrossii compiaciuta e notai con la coda dell'occhio che James mi guardava in modo strano, ma distolse subito lo sguardo. Una strana sensazione alla bocca dello stomaco si propagò per tutto il mio corpo. La voce di Lottie però mi fece tornare alla realtà:- Tu ora compri quest'abito!- disse entusiasta- non troverai nulla di meglio per la festa!
Annuii e ritornai a guardare James, ora intento a giocare ad uno stupido giochino sul cellulare: forse era stata solo una mia impressione...
Visto che per il momento io avevo già un abito, mi concentrai per trovarne uno per le gemelle. Il pomeriggio volò via e mentre chiaccheravamo mangiucchiando patatine in un fast food, la terra tremò e vedemmo delle persone scappare nella nostra direzione. In quella confusione, persi le mie amiche ed insospettita, mi diressi nella direzione opposta a quella della folla. Un mostro stava provocando quelle forti scosse facendo enormi fori nel pavimento conficcandoci dentro un enorme martello di legno. Era fatto di enormi massi uniti insieme da sottili fili argentei. Mi nascosi e mi trasformai. Attaccai il mostro con la mia spada, ma sfortunatamente dimenticai di guardare nello specchio dell'elsa e perciò il suo attacco mi prese alla sprovvista: le sue parti si disfecero quando il filo d'argento, probabilmente una ragnatela, si sciolse, per poi riformarsi dopo il mio fendente mancato. Mi colpì con una forte manata che mi buttò dall'altra parte della stanza. Mugugnai dal dolore, ma mi rialzai. Una ragazza dai capelli biondi legati in una coda laterale, gli occhi azzurro ghiaccio nascosti da una maschera e con il corpo avvolto da un costume blu e da un lungo mantello di piume azzurre fermato da un'elegante coda di pavone mi si affiancò preoccupata:- Come stai?- mi chiese aiutandomi a rimettermi in piedi.
-Ho avuto momenti migliori- borbottai dolorante. La ragazza si battè la mano sulla fronte:- Non mi sono presentata! Il mio nome è Royal Peacock, l'eroina con il miraculous del pavone- disse indicando la sua spilla. Le sorrisi:- Mariposa, custode del miraculous della farfalla. Che dici, sconfiggiamo insieme quel mostro rompiscatole?
Un ghignetto malizioso comparve sul suo volto:- Con immenso piacere!
Nelle sue mani comparvero due ventagli di piume blu, che lanciò verso il mostro. Per la velocità quei due divennero due letali lame che tranciarono di netto gli arti superiori del mostro (stile Yumi di Code Lyoko), facendolo però solo arrabbiare. Guardai la mia spada e seguendo l'istinto, appoggiai due dita sulla cornice e pronunciai una formula:- Specchio del futuro, tu che tutto sai, rivelami come sconfiggere il mostro!
La superficie riflettente divenne opaca e mi comparve la risposta: avrei dovuto utilizzare il mio potere speciale, ma solo quando il mostro sarebbe stato completamente diviso nelle sue parti, e per questo mi sarebbe servito un diversivo, e Royal Peacock non ce l'avrebbe fatta da sola. Come un angelo dal cielo, Moon Wolf balzò al mio fianco in quel momento:- Hai bisogno di aiuto, little butterfly?
- Sì, vorrei che aiutassi Royal Peacock, la ragazza che sta combattendo contro quell'essere di pietra, a distrarlo e a dividere tutte le sue parti riducendolo in semplici rocce, così che io possa utilizzare il mio potere speciale per distruggerlo. D'accordo?
Lui si stiracchiò:- Avevo bisogno di un po' di allenamento...
Ridacchiai:- Fila!- ordinai scherzosa. Lui mi fece l'occhiolino ed attaccò. Mi alzai in volo e appena capii che era il momento giusto, schioccai le dita:- Butterfly Attack!
Le farfalle si staccarono dal mio abito e distrussero il mostro. Il filo di ragnatela prese la forma di un ragno argenteo che tentò di scappare, ma fu dermato dalle mie farfalle, che tornarono sul mio abito appena finito il loro compito. Ritornai a terra e Royal Peacock e Moon Wolf si complimetarono con me per il piano. Sentii il mio miraculous suonare, segno che era meglio andarmene. Mi nascosi e mi ritrasformai in me stessa, mentre Nuru usciva come un fulmine dalla pietra viola. L'acchiappai al volo prima che cadesse da qualche parte, tirando fuori una manciata di marshmallow dalla borsa. Nuru si rianimò sbattendo le piccole alucce, acchiappando più marshmallow possibili, ficcandosene il più possibile in bocca.
-Stai attenta, ti potresti strozzare!- la rimproverai.
- Sciocchezze! Mi hai distutto con questa battaglia- disse gesticolando in modo teatrale- Ma devo dire che te la sei cavata piuttosto bene...
- Grazie! Ma per curiosità, chi era quella Royal Peacock? E chi stiamo combattendo? So che è qualcuno che ha a che fare con i ragni, ma non si è mai fatto vedere...
- Royal Peacock è la prima di una serie di eroi che ti aiuteranno a sconfiggere questo nuovo nemico o nemica, questo non so dirtelo. So però il suo nome: Aracne, custode del miraculous dei ragni, appunto. Questo miraculous non è malvagio, ma caduto nelle mani sbagliate, può diventare un'arma molto pericolosa, come ognuno degli altri miraculous...- mi spiegò ingoiando tre marshmallow alla volta.
- Ferma! Ci saranno nuovi eroi? Aracne? Non capisco più nulla! Già essere una supereroina è complesso, ma che ci siano tutti questi problemi rende la situazione ancor più confusionaria...- dissi mordicchiandomi le unghie, azione involontaria per i momenti di grande tensione.
- Lo so, ma è così. Per sconfiggere Aracne, serviranno tutti i miraculous, e fino ad ora solo una parte è uscita allo scoperto... Il nostro compito e quello di scovare i custodi dei rimanenti, capisci?- continuò Nuru.
Annuii:- Ce la metterò tutta per questa impresa!
- Brava! È questa la grinta che ci vuole!- disse Nuru battendo le piccole zampine - E vedrai che troverai presto i custodi!
Ma non sapeva quanto presto avrei trovato il primo...

Qualche ora dopo...
Dopo essermi scusata per averle perse nella folla, e dopo aver fatto un nuovo giro di shopping per calmare gli animi, tornai a casa. Agatha mi corse incontro:- Guarda cosa mi ha dato un simpatico signore anziano quando ho fermato il suo cane che era scappato dal guinzaglio?
Raggelai: tra le mani della mia sorellina c'era una scatola nera, identica a quella regalatomi da quell'anziano uomo suicida, con all'interno un piccolo pettine con un'ape.

New Enemies, New HeroesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora